sabato 26 febbraio 2022

Review Tour: “I bambini silenziosi” di Patricia Gibney


Buon sabato Booklovers.
Oggi vi parlo del quinto volume della serie Thriller D.I. Lottie Parker, intitolato I bambini silenziosi di Patricia Gibney, pubblicato da Newton Compton lo scorso 7 febbraio.


Ringrazio Monica, Sara e Corinne del blog Tre gatte tra i libri per aver organizzato un nuovo appassionante evento.
Ringrazio Newton Compton per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: I bambini silenziosi
Autore: Patricia Gibney
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Serie: D.I. Lottie Parker
Pagine: 465
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Data di uscita: 7 febbraio 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Una calda sera d’estate, Mikey Driscoll, un ragazzo di undici anni, sta tornando a casa, dopo aver trascorso il pomeriggio con gli amici.
Il giorno dopo il suo corpo senza vita viene scoperto da alcuni adolescenti, disteso su un letto di fiori appena raccolti. Le indagini vengono affidate a Lottie Parker. Per la detective si tratta di un caso che la riguarda molto da vicino: la vittima era un amico intimo di suo figlio Sean. Nonostante Sean le ripeta che Mikey si comportava normalmente prima di morire, Lottie sente che non le sta dicendo tutta la verità…
Poco dopo, un altro ragazzo viene trovato morto, circondato da fiori selvatici, vicino al bellissimo lago Ladystown. C’è un assassino in circolazione. Qualcuno che si nasconde dietro una fitta rete di segreti all’interno della cerchia degli amici di Mikey. Lottie sa che dovrà agire in fretta. Perché è solo questione di tempo prima che il serial killer torni a far parlare di sé. E la vita di suo figlio potrebbe essere in grave pericolo…



Recensione


Quando il corpo di Mickey Driscoll, un ragazzino di soli undici anni, viene trovato morto le indagini vengono affidate a Lottie Parker e alla sua squadra. L’uccisione del bambino riguarda molto da vicino l’agente Parker, perché figlio Sean è amico della vittima. Anche se Sean continua a ripetere alla madre che Mickey si comportava come sempre prima che venisse ucciso, Lottie sospetta che non le stia dicendo tutta la verità.
Quando poco tempo anche il corpo di un altro ragazzino viene rinvenuto con le stesse modalità dell’uccisione di Mickey Lottie capisce che deve cercare di agire il più in fretta possibile prima che il serial killer colpisca ancora. Inoltre, indagando, lei e la sua squadra capiscono che qualcuno si stia nascondendo dietro una fitta rete di segreti e mezze verità nella cerchia degli amici di Mickey. Ma per quale motivo i due bambini sono stati uccisi? E il ritrovamento di un neonato trovato morto è correlato agli altri due omicidi? Lottie teme che anche la vita di suo figlio potrebbe essere in grave pericolo e farà di tutto per fermare il killer il prima possibile.
«È stato abbandonato in bella vista, Boyd. Nessun tentativo di occultare il cadavere».
«L’assassino voleva che lo trovassimo».
Lo guardò negli occhi, due nocciole che danzavano alla luce. «L’assassino ci sta mandando un messaggio»?
«Spero di no, perché se è così, potrebbero esserci altri morti come questo povero bambino».

I bambini silenziosi è il primo romanzo di Patricia Gibney che leggo. Fa parte della serie D.I. Lottie Parker ed è un Thriller ben congeniato e ricco di suspense.
La prima cosa che appare lampante è che la protagonista, Lottie Parker, ha un passato oscuro e la sua vita è tutto fuorché facile. Ha perso il marito da poco e la sua casa è andata distrutta da un incendio, ora lei e i suoi tre figli vivono con la madre, ma la sistemazione è solo provvisoria perché i rapporti con la madre sono abbastanza tesi. Quando le viene affidato il caso dell’omicidio del piccolo Mikey e di Kevin, l’altro ragazzino trovato morto, si sente particolarmente coinvolta perché Sean conosceva la vittima e teme che il figlio non le stia dicendo tutta la verità. Inoltre, sta indagando anche su un terzo caso, diverso, ma teme che possa essere correlato all’omicidio di Mickey. Il personaggio di Lottie è molto interessante, così come lo è la sua famiglia. Un aspetto che ho apprezzato è stata la caparbietà e la delicatezza con cui ha saputo gestire le indagini. A livello caratteriale è descritta molto bene, anche se non ho letto i libri precedenti, quello che ho capito molto presto è che il passato di Lottie è avvolto dal mistero e tutt’altro che semplice. Non ha un buon rapporto con il suo superiore, ma può contare sull’aiuto con il collega Boyd e anche gli altri membri della squadra.
Anche gli altri personaggi, importanti ma minori, sono descritti molto bene.
Nonostante non abbia letto i libri precedenti non ho faticato a entrare in connessione con Lottie, anche se non sono completamente a conoscenza di quello che l’è capitato. Tuttavia, l’autrice è stata brava a spiegare al lettore la situazione in cui lei e la sua famiglia si trovano.
Non sono sicura di poter gestire un’altra morte del genere, pensò quando il cuore le sussultò in petto. Uno, due, tre contò. Inspira. Espira. Inspira. Quando sentì che le palpitazioni rallentavano, avanzò.

La narrazione in terza persona permette al lettore di avere un quadro generale molto ampio e di scoprire i pensieri e le emozioni degli altri personaggi coinvolti.
La trama è strutturata molto bene e ricca di suspense e con molti intrecci che rendono avvincente la storia; una volta iniziato a leggere non sono riuscita a fermarmi. E anche se il libro ha più di quattrocento pagine si legge in fretta.
Ho apprezzato moltissimo tutta la parte relativa alle indagini, i dialoghi e la ricerca di prove e indizi mi hanno affascinato. Più si prosegue nella lettura, più si scopre che sono diversi i segreti che sono stati taciuti e che la comunità in cui viveva la vittima, Ragmullin, ha molto da nascondere.
Un altro aspetto che ho apprezzato è stata l’abilità dell’autrice a descrivere il degrado e la vita complicata che gli abitanti di Ragmullin vivono. Le descrizioni sono ottime e la presenza di molti personaggi, ha fatto assomigliare il romanzo alla sceneggiatura di un film Thriller.
Inoltre, anche le vicende personali dell’agente Lottie Parker trovano un buono spazio e questo dettaglio mi ha fatto venire voglia di recuperare anche i capitoli precedenti per capire meglio le dinamiche riguardanti il suo passato turbolento e poco felice.
Lo stile di scrittura di Patricia Gibney è scorrevole, diretto, attento; ho apprezzato che abbia trattato argomenti attuali, che ruotano attorno alla sfera familiare, e ho anche apprezzato la cura con cui ha descritto la comunità in cui le persone coinvolte convivono. Un aspetto che ho notato, soprattutto tra gli scrittori Europei, è l’attenzione e la naturalezza con cui pongono al centro della storia la decadenza della società in cui vivono.
Mi ha molto toccato il fatto che le vittime erano dei bambini e non nego che, arrivata alla fine del libro, mi sono sentita avvolta da un sentimento dolce amaro ripensando alle vittime, una strana sensazione di solitudine tipica di tutti i bei Thriller che ho letto.
Le sorrise e Lottie avvertì tutto il suo calore, la sincerità di quel gesto che le inondava il cuore. Era suo figlio. Conosceva ogni singolo capello che aveva in testa, ma non aveva idea dei pensieri che gli affollavano la mente. Lui non voleva farglieli conoscere. Ma, in quanto sua madre, non aveva diritto di capire cosa stesse pensando? Come funzionasse la sua testa? O come non funzionasse, com’era accaduto quando aveva sofferto di ansia e si era ritrovato sull’orlo della depressione.

Sono molto contenta di aver potuto scoprire il talento di questa autrice e di aver conosciuto questa serie interessante e avvincente. Recupererò i romanzi precedenti e leggerò quelli successivi.
Consiglio I bambini silenziosi a tutti gli appassionati di Thriller e degli autori europei – in questo caso irlandese – e a chi sia alla ricerca di una storia interessante e ben scritta.
Buona lettura.

Voto



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