lunedì 28 febbraio 2022

Recensione: "Un pozzo di speranza" di Sabrina Milana


Buon pomeriggio Booklovers.
Oggi vi parlo del romanzo di Sabrina Milana intitolato Un pozzo di speranza, pubblicato per noi da Hope Edizioni.

Ringrazio Hope Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Un pozzo di speranza
Autore: Sabrina Milana
Editore: Hope Edizioni
Genere: Narrativa non di genere
Pagine: 191
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 27 gennaio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e in tutti gli store

Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕

Trama:

È il 24 marzo quando un terremoto sconvolge la vita degli abitanti di S., tranquillo borgo del Sud Italia. Tra le grida dei sopravvissuti e gli sforzi per non cedere alla disperazione, Giorgio farà di tutto per trovare Laura, la donna che ama, e salvarle la vita. Il terribile evento sarà per loro l’occasione giusta per fare i conti con il proprio passato e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura.



Recensione


Vivo in una zona d’Italia in cui è facile avvertire una scossa di terremoto. In questi anni ce ne sono state diverse che hanno lasciato il segno. L’ultima è stata quella del 29 maggio del 2012. Erano le 9 del mattino e mi trovavo al settimo piano del Policlinico di Modena, nel reparto di pediatria dove svolgevo il mio tirocinio come educatore. Era una mattina come tante quando tutto ha iniziato a tremare. Ricordo che ho faticato a restare in piedi, la scossa sembrava non finire mai e, a un certo punto, ho pensato che sarebbe crollato tutto. Quel giorno resterà impresso nella mia vita per sempre.
Per quale motivo vi ho raccontato questo scorcio della mia vita? Perché, anche se solo in parte, ho vissuto questo romanzo con un trasporto particolare.

E poi c’era lui, il suo Giorgio, che con la sua risata aperta e contagiosa le camminava vicino tenendole la mano. Era quella stretta a impedirle di lasciarsi andare all’oscurità.

Nel romanzo, il 24 marzo segna una sorta di spartiacque tra un prima e un dopo. La vita di Giorgio, Laura e Marika si intreccia e cambia in modo imprevedibile e con conseguenze importanti per ognuno di loro.
Non posso rivelarvi troppo perché significherebbe fare spoiler importanti, tuttavia sappiate che in questo libro troverete molto di più di quello che è contenuto nella trama.
Quando il terremoto sprigiona tutta la sua energia, la sola cosa a cui Giorgio riesce a pensare è trovare la sua Laura, la donna che ama. Tra le grida dei sopravvissuti, Giorgio cerca di isolarsi e concentrarsi solo sul compito. Il terremoto darà a Giorgio e Laura l’occasione di riappacificarsi con il proprio passato e ricominciare a vivere senza paura, lasciando andare i sensi di colpa e tutto quello che, fino a quel fatico giorno li aveva tenuti ancorati a un passato che non esiste più.
La pelle era ruvida; in quel contatto fugace, sentì l’energia di chi non si fa piegare dalle avversità. Si guardarono negli occhi per un breve istante. Avevano più o meno la stessa età. Sembravano due naufraghi scampati a una tempesta e quella sensazione fu così puntale che la colpì come un pugno nello stomaco.

Un pozzo di speranza è un romanzo che colpisce per la sua dolcezza, con quei personaggi così veri e genuini che ti sembra quasi di poterli toccare, abbracciare, consolare e nel corso della lettura vorresti proprio farlo. Ogni pagina trasmette un’emozione tanto forte quanto destabilizzante e così mi sono ritrovata a piangere e sorridere perché la speranza di cui parla questo libro è qualcosa che non può lasciare indifferenti chi lo sta leggendo.
I protagonisti di questo meraviglioso libro sono tre: Giorgio, Laura e Marika. Il romanzo inizia con Giorgio che lotta contro il tempo e la disperazione per ritrovare la sua Laura, la donna che ama e che per lui è tanto preziosa.
Giorgio è un uomo con un passato complicato e doloroso, dopo un evento che lo ha profondamente segnato decide di lasciare tutto e andare a vivere a S. un paesino del sud Italia dove la vita scorre con un ritmo diverso, molto più tranquillo e pacifico. Ha lasciato la sua professione e ora vive lavorando il legno, un’attività che lo aiuta a rilassarsi e a scaricare l’energia accumulata.
Anche Laura è una donna con un passato drammatico, un passato che si trasforma in senso di colpa, quel genere di colpa che quasi non ti permette di godere dei piccoli piaceri della vita. Il destino la porta a S. e mentre cerca di ricominciare da zero conosce Giorgio. Entrambi intrappolati in un passato che non riescono a lasciare, eppure l’amore arriva proprio quando meno te lo aspetti e ti regala nuovi orizzonti, prospettive e sogni.
E, infine, conosciamo Marika. Una giovane volontaria della Croce Rossa arrivata a S. per dare una mano e che si trova davanti uno scenario inimmaginabile che metterebbe a dura prova anche il soccorritore più esperto. Ed è così che le vita di Giorgio, Laura e Marika si intrecciano quasi per caso, dando vita a una serie di conseguenze che segnerà per loro un nuovo punto di partenza.
Si disse che in fondo la felicità era un mosaico di tante piccole cose: un uomo capace di emozionarti, una mattina trascorsa a confezionare marmellate in compagnia di una persona speciale, la bellezza svelata dai versi di una poesia.

Con grande abilità e delicatezza, l’autrice ci accompagna nella vite di Giorgio, Laura e Marika, mostrandoci un prima e un dopo. E così possiamo assistere alla nascita dell’amore tra due anime ferite e mentre leggevo la storia di Giorgio e Laura non potevo fare altro che lasciarmi avvolgere dalla loro forza e dal loro coraggio.
Ho apprezzato moltissimo la scelta stilistica dell’autrice. Il Pov è alternato, in modo che il lettore possa imparare a conoscere a fondo i personaggi; tuttavia, per Giorgio e Laura la narrazione è in terza persona, mentre Marika racconta la sua storia in prima persona.
Lo stile di scrittura di Sabrina Milana è favoloso, colpisce dritto al cuore il lettore con la sua penna delicata e allo stesso tempo forte, precisa, scorrevole, emotivamente coinvolgente. Come una sapiente pittore, l’autrice con poche e semplici pennellate mi ha fatto provare tantissime emozioni diverse, mi ha trascinato nella vita di tre personaggi meravigliosi, me li ha mostrati con le loro forze e fragilità e mi ha regalato un viaggio unico e meraviglioso.
Sono tanti i messaggi che ci arrivano attraverso il racconto di questi tre bellissimi personaggi: innanzitutto la speranza, quel sentimento che non bisogna mai perdere, nemmeno di fronti a momenti terribili come quelli vissuti dagli abitanti di S., poi insegna anche a non arrendersi a guardare sempre al domani anche quando sembra quasi impossibile.
Un pozzo di speranza è lettura che coinvolge che regala dolcezza, tenerezza e tantissima speranza, come quel pozzo che viene menzionato nel titolo e che rappresenta un simbolo di rinascita.
Ringrazio tanto Sabrina Milana per averci raccontato la storia di Giorgio, Laura e Marika e ringrazio Hope Edizioni per avermi regalato un’altra emozionante lettura.
«Penso che, ogni tanto, i miracoli accadano.» Si strinsero la mano e, in quella temporanea perdita di contatto con il dramma che li consumava fuori di lì, ebbero la chiara coscienza di non essere solo due sopravvissuti, ma soprattutto due persone predestinate a stare insieme.

Un pozzo di speranza è un romanzo che consiglio a tutti coloro che siano alla ricerca di una storia potente, profonda, che coinvolge con la sua dolcezza e la sua forza perché non bisogna mai arrendersi, nemmeno nell’ora più buia.
Buona lettura.

Voto



Nessun commento:

Posta un commento