Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Party dedicato al romanzo d’esordio di Giulia Sacco intitolato Arriverà il tramonto, pubblicato ieri da Royal Books Edizioni.
Oggi il blog partecipa al Review Party dedicato al romanzo d’esordio di Giulia Sacco intitolato Arriverà il tramonto, pubblicato ieri da Royal Books Edizioni.
In fondo al post trovate il banner con tutti i blog che prendono parte all’evento. Non perdetevi nemmeno una recensione.
Ringrazio Royal Books Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Royal Books Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Arriverà il tramonto
Autore: Giulia Sacco
Editore: Royal Books Edizioni
Genere: Military Romance
Pagine: 332
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Data di uscita: 28 febbraio 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Autore: Giulia Sacco
Editore: Royal Books Edizioni
Genere: Military Romance
Pagine: 332
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,00 €
Data di uscita: 28 febbraio 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
New York, 2011. Amanda Miller, sergente dei Marines in congedo, tenta di ricostruire la sua vita nonostante le cicatrici lasciate dalla guerra. Braccata dalla sua famiglia, rifiuta ogni aiuto finché non s’imbatte in un dottore più testardo di lei che la coinvolge in un gruppo di sostegno per veterani.
Robbie Alvarez, medico traumatologo, spende il proprio tempo libero con i veterani affetti da PTSD, cercando di ignorare quel senso di vuoto nel petto che minaccia di divorarlo. La sua esistenza è sempre stata una solitaria corsa contro il tempo, ma l’incontro con Amanda manderà all’aria tutte le sue convinzioni.
Due storie di vita che si incrociano, tra East Harlem e Bronx: l’una porta il peso di un passato sanguinoso, l’altro guarda a un futuro incerto.
New York, 2011. Amanda Miller, sergente dei Marines in congedo, tenta di ricostruire la sua vita nonostante le cicatrici lasciate dalla guerra. Braccata dalla sua famiglia, rifiuta ogni aiuto finché non s’imbatte in un dottore più testardo di lei che la coinvolge in un gruppo di sostegno per veterani.
Robbie Alvarez, medico traumatologo, spende il proprio tempo libero con i veterani affetti da PTSD, cercando di ignorare quel senso di vuoto nel petto che minaccia di divorarlo. La sua esistenza è sempre stata una solitaria corsa contro il tempo, ma l’incontro con Amanda manderà all’aria tutte le sue convinzioni.
Due storie di vita che si incrociano, tra East Harlem e Bronx: l’una porta il peso di un passato sanguinoso, l’altro guarda a un futuro incerto.
I protagonisti di questo bellissimo romanzo sono Amanda Miller, sergente dei Marines, e Robbie Alvarez, medico traumatologo.
Siamo a New York, nel 2011. Amanda Miller è un sergente dei Marines in congedo. La guerra in Afghanistan ha lasciato su di lei delle cicatrici profonde e ora tenta, seppur con fatica, a ritrovare se stessa e a riprendere in mano la propria vita. Convinta, anche se sarebbe meglio dire obbligata, dalla propria famiglia e dalla migliore amica Sarah a frequentare un gruppo di sostegno per veterani affetti da disordine da stress post traumatico e qui si imbatti in Roberto, Robbie, Alvarez, un medico traumatologo che utilizza il suo tempo libero con gli ex veterani. Anche lui, come Amanda, ha diverse cicatrici e cerca di colmare il vuoto con quegli incontri. Ma la sua esistenza solitaria inizia a cambiare quando ha conosciuto Amanda e più diventano amici e confidenti, più le cose, soprattutto per Robbie si complicano. E se fossero l’uno la cura giusta per l’altro? E se l’amore ci mettesse lo zampino?
Robbie si grattò la nuca, poi la bocca si distese in un flebile sorriso: non aveva ascoltato un messaggio, ma un progresso enorme; così grosso che stentava a crederci. E la sua voce – c’era qualcosa nella voce di Amanda. Una scintilla, il seme di qualcosa che poteva crescere.
Arriverà il tramonto è un romanzo molto intenso e introspettivo che parla di rinascita, di forza di volontà, di coraggio e fiducia. Un libro non tanto sulle seconde possibilità, quanto sul coraggio di vivere le prime possibilità, indipendentemente da quanta paura abbiamo del futuro. Inoltre, è un romanzo ricco di personaggi interessanti caratterizzati tanto bene quanto i due protagonisti.
Amanda Miller è un ex soldatessa, un sergente dei Marines, che ha trascorso dieci anni nell’esercito, combattendo un’estenuante guerra in Afghanistan. Ma qualcosa è successo durante l’ultima missione, qualcosa che le ha lasciato ferite profonde e non sul corpo, bensì nella mente. Riprendersi da sola è impossibile per questo, soprattutto costretta dalla famiglia che vorrebbe solo che lei stesse meglio, inizia a frequentare un gruppo di sostegno per veterani. Quando impara a conoscere Robbie le cose per lei iniziano pian piano a cambiare. Amanda è una donna forte e vulnerabile allo stesso tempo, nel corso dei capitoli impariamo a conoscere il suo passato e la sua storia. Ho apprezzato tanto di lei, non solo la sua forza interiore e il suo coraggio ma, soprattutto, l’affidabilità e la lealtà. Nonostante tutto quello che ha passato e che continua a passare, non smette di preoccuparsi per gli altri e di fare anche ammenda per gli errori commessi soprattutto verso la propria famiglia che la ama e le sta accanto in tutti i modi possibili. È un personaggio molto positivo che compie un bellissimo percorso.
Roberto Alvarez, o semplicemente Robbie, è un medico traumatologo dedito al suo lavoro, ma con un passato e un presente molto travagliato. Il problema che grava sulle sue spalle lo ha spinto a chiudersi sempre di più in se stesso, tenendo gli altri a distanza e vivendo un’esistenza solitaria. Il gruppo di veterani affetti da PTSD è per lui una valvola di sfogo e un tentativo di riempire quel vuoto che, col tempo, sta iniziando a diventare sempre più una condanna alla solitudine. L’incontro con Amanda, tuttavia, cambia ogni cosa e anche le sue prospettivi iniziano a mutare. Robbie è un personaggio favoloso, sempre positivo e posato nonostante sulle sue spalle gravi un pese enorme da portare da solo, qualcosa che lo ha condizionato al punto tale che nemmeno i suoi amici ne sono a conoscenza. Anche lui, come Amanda, dimostra di essere un personaggio pieno di forza e fragilità emotiva, tanto attento alle esigenze degli altri, sempre pronto a dare una mano ma più reticente quando si tratta di parlare dei suoi problemi.
Anche gli altri personaggi sono meravigliosi, ho apprezzato tantissimo Gabriel e Carmen, fratello e cognata di Amanda, e lo stesso vale anche per Sean, Sarah, Sam e gli altri veterani. Ognuno di essi ha un ruolo ben definito nel romanzo e funzionale alla storia.
Amanda Miller è un ex soldatessa, un sergente dei Marines, che ha trascorso dieci anni nell’esercito, combattendo un’estenuante guerra in Afghanistan. Ma qualcosa è successo durante l’ultima missione, qualcosa che le ha lasciato ferite profonde e non sul corpo, bensì nella mente. Riprendersi da sola è impossibile per questo, soprattutto costretta dalla famiglia che vorrebbe solo che lei stesse meglio, inizia a frequentare un gruppo di sostegno per veterani. Quando impara a conoscere Robbie le cose per lei iniziano pian piano a cambiare. Amanda è una donna forte e vulnerabile allo stesso tempo, nel corso dei capitoli impariamo a conoscere il suo passato e la sua storia. Ho apprezzato tanto di lei, non solo la sua forza interiore e il suo coraggio ma, soprattutto, l’affidabilità e la lealtà. Nonostante tutto quello che ha passato e che continua a passare, non smette di preoccuparsi per gli altri e di fare anche ammenda per gli errori commessi soprattutto verso la propria famiglia che la ama e le sta accanto in tutti i modi possibili. È un personaggio molto positivo che compie un bellissimo percorso.
Roberto Alvarez, o semplicemente Robbie, è un medico traumatologo dedito al suo lavoro, ma con un passato e un presente molto travagliato. Il problema che grava sulle sue spalle lo ha spinto a chiudersi sempre di più in se stesso, tenendo gli altri a distanza e vivendo un’esistenza solitaria. Il gruppo di veterani affetti da PTSD è per lui una valvola di sfogo e un tentativo di riempire quel vuoto che, col tempo, sta iniziando a diventare sempre più una condanna alla solitudine. L’incontro con Amanda, tuttavia, cambia ogni cosa e anche le sue prospettivi iniziano a mutare. Robbie è un personaggio favoloso, sempre positivo e posato nonostante sulle sue spalle gravi un pese enorme da portare da solo, qualcosa che lo ha condizionato al punto tale che nemmeno i suoi amici ne sono a conoscenza. Anche lui, come Amanda, dimostra di essere un personaggio pieno di forza e fragilità emotiva, tanto attento alle esigenze degli altri, sempre pronto a dare una mano ma più reticente quando si tratta di parlare dei suoi problemi.
Anche gli altri personaggi sono meravigliosi, ho apprezzato tantissimo Gabriel e Carmen, fratello e cognata di Amanda, e lo stesso vale anche per Sean, Sarah, Sam e gli altri veterani. Ognuno di essi ha un ruolo ben definito nel romanzo e funzionale alla storia.
«Non permetto a nessuno di avvicinarsi troppo, ma tu sei riuscita ad aggirare tutte le difese che mi sono costruito in questi anni e quando me ne sono reso conto era troppo tardi. Mi hai afferrato e non hai mai mollato la presa, non importa quanto ho desiderato che tu lo facessi. Avevo paura, perché nessun altro c’era mai riuscito. Non nello stesso modo.»
La storia tra Robbie e Amanda procede per gradi, siamo di fronte a un vero slow born e ho trovato questa scelta stupenda. I due si avvicinano pian piano, diventano prima amici, poi confidenti e, infine, si scoprono innamorati anche se lasciarsi andare è difficile per entrambi. Quello che ho maggiormente apprezzato nel loro rapporto è stato proprio il loro procedere per gradi. Nel tempo imparano ad abbattere le rispettive barriere a diventare sempre più importanti l’uno per l’altra. Insieme sono meravigliosi e il non voler bruciare le tappe li ha resi molto veri e genuini.
La trama ha una buona evoluzione anche se non ci sono dei veri e propri scossoni, questo mi ha permesso di scoprire, capitolo dopo capitolo, le rispettive storie, di vedere dentro i rispettivi cuori, di cogliere tutte le loro sfumature. Il modo che hanno di stare insieme, di completarsi a vicenda, quasi senza accorgersene, è molto toccante. La narrazione ha un buon ritmo e si respira tantissima aria di quotidianità.
Lo stile di scrittura di Giulia Sacco è attento, diretto, scorrevole e molto introspettivo. Ho trovato particolare la narrazione in terza persona mantenendo comunque il Pov alternato. Anche se, di solito, preferisco la narrazione in prima persona, penso che la scelta dell’autrice sia comunque stata ottima.
Arriverà il tramonto è un libro che ci parla di legami familiari – e non necessariamente legati da vincoli di parentela – e ancora di amicizia, fiducia, lealtà, coraggio e speranza.
Ho apprezzato il fatto che il romanzo ruoti attorno al disordine post traumatico da stress che vede soprattutto coinvolti i militari che trascorrono molto tempo nelle zone di guerra. Qualche tempo fa leggevo proprio un articolo che parlava dei soldati tornati a casa dall’Iraq, ma anche dall’Afghanistan e della fatica che hanno fatto a riprendere in mano la propria vita, spesso restano intrappolati nei loro stessi ricordi e dall’esterno non ricevono abbastanza supporto. Giulia Sacco ha saputo parlare di questo spinoso argomento in modo molto delicato e attento.
Un altro aspetto che mi ha affascinato è stato assistere al percorso personale che Robbie e Amanda percorrono, è indubbio che siano l’uno la cura perfetta per l’altro. Anche se impiegano un pochino di tempo per capirlo. Non mancano momenti molto toccanti, uniti ad altri più leggeri e commoventi. Arrivata alla fine del romanzo mi ero così tanto affezionata a entrambi che è stato difficile lasciarli andare.
Non mi dispiacerebbe se l’autrice decidesse di parlarci di qualche altro personaggio apparso nel corso della lettura, per esempio non mi dispiacerebbe conoscere meglio la storia di Sean.
La trama ha una buona evoluzione anche se non ci sono dei veri e propri scossoni, questo mi ha permesso di scoprire, capitolo dopo capitolo, le rispettive storie, di vedere dentro i rispettivi cuori, di cogliere tutte le loro sfumature. Il modo che hanno di stare insieme, di completarsi a vicenda, quasi senza accorgersene, è molto toccante. La narrazione ha un buon ritmo e si respira tantissima aria di quotidianità.
Lo stile di scrittura di Giulia Sacco è attento, diretto, scorrevole e molto introspettivo. Ho trovato particolare la narrazione in terza persona mantenendo comunque il Pov alternato. Anche se, di solito, preferisco la narrazione in prima persona, penso che la scelta dell’autrice sia comunque stata ottima.
Arriverà il tramonto è un libro che ci parla di legami familiari – e non necessariamente legati da vincoli di parentela – e ancora di amicizia, fiducia, lealtà, coraggio e speranza.
Ho apprezzato il fatto che il romanzo ruoti attorno al disordine post traumatico da stress che vede soprattutto coinvolti i militari che trascorrono molto tempo nelle zone di guerra. Qualche tempo fa leggevo proprio un articolo che parlava dei soldati tornati a casa dall’Iraq, ma anche dall’Afghanistan e della fatica che hanno fatto a riprendere in mano la propria vita, spesso restano intrappolati nei loro stessi ricordi e dall’esterno non ricevono abbastanza supporto. Giulia Sacco ha saputo parlare di questo spinoso argomento in modo molto delicato e attento.
Un altro aspetto che mi ha affascinato è stato assistere al percorso personale che Robbie e Amanda percorrono, è indubbio che siano l’uno la cura perfetta per l’altro. Anche se impiegano un pochino di tempo per capirlo. Non mancano momenti molto toccanti, uniti ad altri più leggeri e commoventi. Arrivata alla fine del romanzo mi ero così tanto affezionata a entrambi che è stato difficile lasciarli andare.
Non mi dispiacerebbe se l’autrice decidesse di parlarci di qualche altro personaggio apparso nel corso della lettura, per esempio non mi dispiacerebbe conoscere meglio la storia di Sean.
«Avrei voluto baciarti molto tempo fa», le confessò contro la bocca. Gli sorrise tracciando con il pollice la linea delle sue labbra. «E io sono molto contenta di averlo fatto.
L’abbracciò un po’ più stretta, felice di averla trovata; felice che lei, nonostante ciò che il futuro gli avrebbe riservato, fosse disposta a provarci.
Sono davvero contenta di aver letto questo romanzo e ringrazio tantissimo Giulia Sacco per aver voluto condividere con noi la storia di Robbie e Amanda. E ringrazio anche la Royal Books per aver pubblicato un altro bellissimo romanzo.
Consiglio la lettura di Arriverà il tramonto a chi sia alla ricerca di una storia potente e profonda, che parla di rinascita e di fiducia, una storia meravigliosa tra due persone meravigliose.
Buona lettura.
Consiglio la lettura di Arriverà il tramonto a chi sia alla ricerca di una storia potente e profonda, che parla di rinascita e di fiducia, una storia meravigliosa tra due persone meravigliose.
Buona lettura.
Mi ispira tantissimo!
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