mercoledì 8 giugno 2022

Review Tour: “Non fare rumore” di T.R. Ragan


Buongiorno Booklovers.
Oggi vi parlo di un Thriller psicologico molto interessante, intitolato Non fare rumore di T.R. Ragan pubblicato per noi da Queen Edizioni nella giornata di lunedì.

Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Non fare rumore
Autore: T.R. Ragan
Editore: Queen Edizioni
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 317
Formato: e-book - copertina flessibile
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 6 giugno 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), su tutti gli store online e in libreria

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Tormentata dai ricordi traumatici della sua infanzia, la giornalista investigativa Sawyer Brooks fatica ancora a controllare la sua rabbia, la sua paranoia e la sua vita. Adesso, dopo aver finalmente ottenuto una promozione sul lavoro, è costretta a tornare a casa e ad affrontare il suo passato.
River Rock è il luogo in cui è stata abbandonata dalle due sorelle maggiori, e dove ha dovuto subire da sola gli indicibili maltrattamenti della sua famiglia. Ma è anche il luogo in cui scomparve la sua migliore amica e furono assassinate due adolescenti. Tre casi ancora aperti, ma che la cittadina ha cercato di dimenticare… insieme a molti altri segreti.
Quando un’altra ragazza viene uccisa con la stessa brutalità, Sawyer è decisa a mettere fine ai crimini.
Risucchiata negli orrori della storia della sua famiglia, Sawyer deve riavvicinarsi alle due sorelle, entrambe afflitte da altrettanti ricordi traumatici.
Ma cosa sarà più pericoloso per lei? Quello che già conosce del suo passato o quello che deve ancora scoprire?



Recensione


Questo è il primo Thriller che Queen Edizioni decide di pubblicare e non potevo farmelo mancare, sia perché adoro il genere, sia perché la trama mi attirava tantissimo. Arrivata alla fine delle lettura sono stata molto contenta di averlo letto. T.R. Ragan è un’autrice che sa il fatto suo e quando ho letto i ringraziamenti ho anche capito perché. Ma andiamo con ordine.

Sawyer Brooks è una giornalista che lavora per una testata giornalistica di Sacramento. Il suo sogno è di scrivere cronaca nera perché si da piccola aveva un debole per i misteri e gli omicidi. Quando riesce finalmente a ottenere una promozione che le permetterà di lavorare con il più importante giornalista investigativo, è costretta a dover tornare a casa, a River Rock, un luogo che le riporta alla mente ricordi tutt’altro che felici. L’infanzia di Sawyer è stata segnata da profondi maltrattamenti da parte della sua famiglia e River Rock è anche il luogo in cui la sua migliore amica scomparve all’improvviso senza lasciare traccia e dove furono assassinate due adolescenti. Tre casi ancora aperti che nessuno pare avere intenzione di risolvere.
Ma quando un’altra vittima innocente viene ritrovata morta Sawyer è più decisa che mai ad andare fino in fondo. Questo, però, la porterà a dover fare i conti con il proprio passato e i segreti che cela la sua famiglia e la vita di Sawyer potrebbe essere più in pericolo di quanto lei stessa creda.
E poi capì. Il problema era River Rock. Sentiva i suoi tentacoli risalire fino al collo. Quella città era un’entità viva, animata, con un cuore pulsante di oscurità e immoralità.
Non fare rumore è un Thriller coinvolgente e appassionante che cattura sin dalle primissime pagine. L’autrice ha saputo dare al romanzo un intreccio interessante portando avanti una trama e una sottotrama che, sono convita, ha ancora molto altro da dire.
La protagonista è Sawyer Brooks, una giovane donna segnata da profondi abusi da parte della sua famiglia e che ancora oggi fatica a gestire la rabbia e l’ansia legata ai fatti terribili che le hanno lasciato delle cicatrici molto profonde. Sawyer ha anche due sorelle più grandi con cui ha un rapporto complicato, ma anche loro, come lei, sono state vittime di terribili abusi. Quando sarà costretta a tornare a River Rock, la giornalista di cronaca nera sarà costretta ad affrontare i demoni del proprio passato e cercare di risolvere quei misteri che hanno segnato la cittadina e i suoi abitanti. Sawyer è una protagonista per certi aspetti atipica, per lo meno per me, motivo per cui, almeno all’inizio, ho faticato un pochino a provare empatia per lei, soprattutto perché lei stessa è la prima a provare pochissime emozioni. È sicuramente un personaggio interessante, particolare e complesso. È una giornalista in gamba e quando tornerà a River Rock dimostrerà tutto il suo valore soprattutto nei confronti di se stessa. Mossa da una grande curiosità e dalla voglia di portare a galla la verità, cerca sempre di andare fino in fondo, senza perdersi d’animo, nonostante il suo passato l’abbia resa una persona piena di paure, insicurezze e rabbia.
Anche le sorelle di Sawyer, Aria e Harper, sono state vittime di abusi e proprio come lei hanno un carattere complicato e ricco di sfaccettature. La famiglia di Sawyer è disfunzionale, un po’ come tutta la cittadina di River Rock che, per un certo verso, può essere considerato il vero protagonista del romanzo.
Il rapporto tra le sorelle non è semplice, soprattutto perché Sawyer le incolpa di essersene andate via da River Rock lasciandola sola ad affrontare gli abusi da parte della famiglia. Tuttavia, come sempre accade nella vita non tutto è solo bianco o solo nero, le zone grigie sono quelle che fanno sempre la differenza.
Esprimere i suoi sentimenti era difficile tanto quanto accettare il contatto fisico e mostrare affetto. Ci voleva tempo, le diceva il terapista. La cosa importante era sapere come si sentiva dentro. Teneva alla sue sorelle e avrebbe fatto di tutto per entrambe. Immaginò che fosse un buon punto di partenza.

Il tema della violenza, soprattutto fisica, è una costante di tutto il romanzo e l’aspetto interessante è una sorta di sottotrama che l’autrice porta avanti in contemporanea con il caso principale. Della sottotrama preferisco non dire niente per non rovinare la lettura, ma quando ho scoperto che questo è il primo volume autoconclusivo di una serie in cui vede Sawyer come protagonista, ho pensato che la ritroveremo anche nei romanzi futuri e sono davvero curiosa di scoprire quali saranno i risvolti.
Il romanzo è scritto in terza persona e il Pov rimbalza dalla trama alla sottotrama redendo molto accattivante la lettura. La trama corra velocissima, merito anche di continui colpi di scena e rivelazioni che, in certi casi, mi hanno davvero sorpreso.
Tra i personaggi secondari vorrei menzionare Derek Coleman, l’ex capo di Sawyer, un personaggio che se verrà approfondito nei prossimi romanzi potrà rappresentare per la protagonista un cambiamento interessante. Sono anche curiosa di vedere in che modo le tre sorelle continueranno a combattere contro i propri demoni. Insomma, sebbene la storia sia autoconclusiva la curiosità di scoprire altro è davvero molto grande.
Lo stile di scrittura di T.R. Ragan è ottimo: diretto, incisivo, a volte anche un po’ cruento, ma sempre attento a trattare i temi più delicati con tatto e attenzione. Il ritmo narrativo è molto intenso e mi sono ritrovata a finire il libro in pochissimo tempo. Più ci si addentra nella trama e più il quadro generale diventa particolareggiato e inquietante.
Sono molto contenta che Queen Edizioni abbia deciso di pubblicare questo libro che appartiene a un genere che a me piace tantissimo e che adoro leggere ogni volta in cui ne ho l’occasione. Non è semplice scrivere un buon Thriller, ma la Ragan mi ha lasciato delle impressioni molto positive e spero di poter presto leggere altri suoi romanzi e ritrovare Sawyer con tutti i suoi problemi e la sua grande determinazione.
«Peggy, Avery e Rebecca avevano famiglie che tenevano a loro: mamme, papà, fratelli, sorelle, zii. La gente a volte se lo dimentica. Se faccio bene il mio lavoro, Isabella non verrà dimenticata. La vita di una persona non dovrebbe essere definita da un omicidio.»

Consiglio la lettura di Non fare rumore a tutti gli appassionati di romanzi Thriller, con protagoniste toste e pronte a fare la differenza.
Buona lettura.

Voto



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