Buon sabato Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato dalle Gatte del blog Tre gatte tra i libri, dedicato al bellissimo romanzo di Ruth Kelly intitolato Il piccolo vigneto in Provenza, pubblicato per noi da Newton Compton.
Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato dalle Gatte del blog Tre gatte tra i libri, dedicato al bellissimo romanzo di Ruth Kelly intitolato Il piccolo vigneto in Provenza, pubblicato per noi da Newton Compton.
Ringrazio le Gatte per aver organizzato questo bellissimo evento.
Ringrazio Newton Compton per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Newton Compton per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Il piccolo vigneto in Provenza
Autore: Ruth Kelly
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Pagine: 361
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Data di uscita: 7 luglio 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Autore: Ruth Kelly
Editore: Newton Compton
Genere: Romance
Pagine: 361
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 9,90 €
Data di uscita: 7 luglio 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Ava ha proprio bisogno di staccare la spina. In effetti da un po’ di tempo sembra che tutto stia andando a rotoli: il lavoro la opprime, la sua carriera è a un punto morto e, per di più, ha appena scoperto che suo marito, Mark, è sommerso dai debiti. L’unica soluzione per sperare di sistemare le cose è vendere la casa in cui vivono. Ferita, delusa e spaventata, Ava decide di fare una cosa che, fino a poco prima, le sarebbe sembrata una follia: raggiungere la Provenza, dove si trovano i vigneti che il suo adorato nonno le ha lasciato in eredità. Non è sicura che riuscirà a rimettere in sesto l’attività di famiglia, ma spera almeno che la campagna francese la aiuti a ricucire i pezzi di una vita che si è sfilacciata. Inaspettatamente, tra un croissant e un bicchiere di vino rosso, Ava comincia a innamorarsi della sua nuova casa. Sa bene che è solo questione di tempo prima che i problemi reali tornino a bussare alla porta, ma chissà che il bel sorriso di Jacques non riesca a convincerla a rimanere lì per sempre…
Quale posto migliore della campagna francese per un nuovo inizio?
Ava ha proprio bisogno di staccare la spina. In effetti da un po’ di tempo sembra che tutto stia andando a rotoli: il lavoro la opprime, la sua carriera è a un punto morto e, per di più, ha appena scoperto che suo marito, Mark, è sommerso dai debiti. L’unica soluzione per sperare di sistemare le cose è vendere la casa in cui vivono. Ferita, delusa e spaventata, Ava decide di fare una cosa che, fino a poco prima, le sarebbe sembrata una follia: raggiungere la Provenza, dove si trovano i vigneti che il suo adorato nonno le ha lasciato in eredità. Non è sicura che riuscirà a rimettere in sesto l’attività di famiglia, ma spera almeno che la campagna francese la aiuti a ricucire i pezzi di una vita che si è sfilacciata. Inaspettatamente, tra un croissant e un bicchiere di vino rosso, Ava comincia a innamorarsi della sua nuova casa. Sa bene che è solo questione di tempo prima che i problemi reali tornino a bussare alla porta, ma chissà che il bel sorriso di Jacques non riesca a convincerla a rimanere lì per sempre…
Quale posto migliore della campagna francese per un nuovo inizio?
Quando Ava scopre che suo marito, Mark, è pieno di debiti e che presto perderanno la cosa che lei ha sempre considerato il suo rifugio, la sua vita inizia ad andare in pezzi. Al lavoro le cose non vanno bene, la sua carriera è a un punto morto e il suo matrimonio è a un passo dalla fine.
Ma quando riceve una lettera scoprendo di aver ereditato il vigneto in Provenza in cui ha trascorso tante estati felici in compagnia del suo adorato nonno quando era bambina, decide di partire e rivisitare i luoghi della sua infanzia. Una volta arrivata a Château Saint-Clair, scopre che il vigneto e la casa versano in pessime condizioni e inizia a temere di non essere in grado di rimettere in sesto l’attività di famiglia. Ma nel giro di poco tempo, Ava si scopre innamorata della sua nuova casa, decidendo così di restare e provare a dare a Château Saint-Clair una nuova possibilità. E chi lo sa, forse anche il suo cuore potrà riprendere a battere a ritmo dell’amore per l’affascinante Jacques che sembra essere l’uomo giusto per lei.
Ma quando riceve una lettera scoprendo di aver ereditato il vigneto in Provenza in cui ha trascorso tante estati felici in compagnia del suo adorato nonno quando era bambina, decide di partire e rivisitare i luoghi della sua infanzia. Una volta arrivata a Château Saint-Clair, scopre che il vigneto e la casa versano in pessime condizioni e inizia a temere di non essere in grado di rimettere in sesto l’attività di famiglia. Ma nel giro di poco tempo, Ava si scopre innamorata della sua nuova casa, decidendo così di restare e provare a dare a Château Saint-Clair una nuova possibilità. E chi lo sa, forse anche il suo cuore potrà riprendere a battere a ritmo dell’amore per l’affascinante Jacques che sembra essere l’uomo giusto per lei.
«Nella vinificazione c’è una parola speciale per tutto. Ha un suo linguaggio, un linguaggio simile a quello delle store d’amore perché ci si mette tanta passione».
Il piccolo vigneto in Provenza è un bellissimo romanzo che parla di seconde possibilità, di riscatto, di famiglia e di amore per la natura e i suoi prodotti. L’intera storia sembra un vero e proprio inno alla vita, a non lasciarsi abbattere dalla difficoltà, a non darsi mai per vinti, a imparare a volersi bene anche in solitudine, perché s è forti abbastanza per superare qualsiasi tipo di sfida.
L’autrice ha fatto un ottimo lavoro a caratterizzare i personaggi, soprattutto Ava, la protagonista.
Ava è una donna di più di quarant’anni, sposata con Mark e con un figlia ormai ventenne. La sua vita va in mille pezzi quando scopre che il marito è ricoperto di debiti e che stanno per perdere tutto. Seppur disperata, Ava decide di prendersi del tempo per pensare a cosa fare del suo matrimonio e quando le arriva una lettera dalla Francia e scopre di aver ereditato la vigna di famiglia, nonostante i dubbi e le paure decide di partire per la Provenza. Ava è una donna timida, molto dolce alla ricerca del suo posto nel mondo. Mi sono sentita immediatamente connessa con lei, ho ammirato la sua resilienza e il modo in cui è riuscita a dare una svolta alla propria vita. È profondamente legata a Château Saint-Clair, è il luogo che l’ha vista trascorrere le più belle estati della sua vita, in compagnia dell’amato nonno, fino a quando non è accaduto qualcosa che li ha separati per sempre. Ritornare in Provenza, per Ava, significa ritrovare le proprie origini.
Tra gli altri personaggi impariamo a conoscere anche Jacques, un uomo del posto, che sogna di diventare sommelier. Tra lui ed Ava scatta subito qualcosa, una connessione particolare che li spingerà a conoscersi meglio e quando Ava deciderà di provare a salvare Château Saint-Clair, riportandolo all’antico splendore, l’affascinante Jaques le darà tutto l’aiuto possibile.
Tra loro inizia così una bella storia d’amore, fatta di complicità, di aiuto e fiducia. Tuttavia, le cose per loro non saranno sempre semplici e dovranno affrontare qualche sfida tutt’altro che semplice. Ho amato il personaggio di Jaques per il suo modo determinato e calmo di fare, l’impegno che ci mette per aiutare Ava e l’amore che inizia a provare per lei, ogni giorno sempre più grande e intenso.
L’autrice ha fatto un ottimo lavoro a caratterizzare i personaggi, soprattutto Ava, la protagonista.
Ava è una donna di più di quarant’anni, sposata con Mark e con un figlia ormai ventenne. La sua vita va in mille pezzi quando scopre che il marito è ricoperto di debiti e che stanno per perdere tutto. Seppur disperata, Ava decide di prendersi del tempo per pensare a cosa fare del suo matrimonio e quando le arriva una lettera dalla Francia e scopre di aver ereditato la vigna di famiglia, nonostante i dubbi e le paure decide di partire per la Provenza. Ava è una donna timida, molto dolce alla ricerca del suo posto nel mondo. Mi sono sentita immediatamente connessa con lei, ho ammirato la sua resilienza e il modo in cui è riuscita a dare una svolta alla propria vita. È profondamente legata a Château Saint-Clair, è il luogo che l’ha vista trascorrere le più belle estati della sua vita, in compagnia dell’amato nonno, fino a quando non è accaduto qualcosa che li ha separati per sempre. Ritornare in Provenza, per Ava, significa ritrovare le proprie origini.
Tra gli altri personaggi impariamo a conoscere anche Jacques, un uomo del posto, che sogna di diventare sommelier. Tra lui ed Ava scatta subito qualcosa, una connessione particolare che li spingerà a conoscersi meglio e quando Ava deciderà di provare a salvare Château Saint-Clair, riportandolo all’antico splendore, l’affascinante Jaques le darà tutto l’aiuto possibile.
Tra loro inizia così una bella storia d’amore, fatta di complicità, di aiuto e fiducia. Tuttavia, le cose per loro non saranno sempre semplici e dovranno affrontare qualche sfida tutt’altro che semplice. Ho amato il personaggio di Jaques per il suo modo determinato e calmo di fare, l’impegno che ci mette per aiutare Ava e l’amore che inizia a provare per lei, ogni giorno sempre più grande e intenso.
Sbatté le palpebre quando uscì nella calura della giornata estiva, solo per essere lanciata in aria, letteralmente, dall’uomo di cui stava cercando in tutti i modi di non innamorarsi.
La trama si evolve con una certa costanza e mi sono ritrovata a leggere il libro in un paio di sere, tanta era la curiosità di scoprire cosa sarebbe accaduto e quale sarebbe stato il destino di Ava e dall’amato vigneto del nonno. La narrazione è in terza persona, ma l’autrice ci mostra soprattutto la vita di Ava, il modo in cui ha saputo tornare a essere padrona del proprio destino. Ava affronta un vero e proprio viaggio, non solo fisico ma anche spirituale, molto legato alla natura e ai suoi ritmi. Insieme al vigneto è anche la vita della protagonista a germogliare, pronta per affrontare nuove sfide e insidie.
Lo stile di scrittura di Ruth Kelly mi è piaciuto molto; la sua penna è scorrevole, divertente, ironica, passionale e vibrante di emozioni, sia positive, sia negative. I dialoghi sono tanti e mi sono piaciuti molto perché mi hanno permesso di entrare ancora più in sintonia con la storia e la sua protagonista.
Il romanzo è fresco ed equilibrato, l’autrice è stata molto brava a creare un perfetto mix fatto di passione, ironia, dolcezza, romanticismo e amore per la natura.
Ho apprezzato tantissimo la cura e la meticolosità con cui l’autrice ha saputo descrivere la Provenza con i suoi colori, i suoi odori e l’incredibile senso di pace che si respira, nonostante tutto.
L’aspetto che mi è piaciuto molto è stato il saper portare avanti diverse scelte narrative, come la voglia di Ava di scoprire come mai sua madre e suo nonno si siano improvvisamente allontanati. Ruth Kelly, inoltre, è stata bravissima a descrivere i ritmi di vita di un piccolo paese in cui tutti conoscono tutto di tutti.
Nel corso della lettura non mancheranno le sorprese, dei veri e propri colpi di scena che destabilizzano ma allo stesso tempo fortificano la bella Ava. La parte finale è un vero e proprio crescendo di emozioni e sentimento e mi sono sentita molto coinvolta dalle loro vicende.
Sono davvero felice che Newton Compton abbia deciso di pubblicare questo libro, ricco di peculiarità e fascino.
Dalle parole dell’autrice il lettore riesce facilmente a intuire il grade affetto che lega la Ava bambina a quel poto meraviglioso e ho apprezzato la grande competenza con cui sia riuscita a esalare e valorizzare il lavoro di viticultore.
Lo stile di scrittura di Ruth Kelly mi è piaciuto molto; la sua penna è scorrevole, divertente, ironica, passionale e vibrante di emozioni, sia positive, sia negative. I dialoghi sono tanti e mi sono piaciuti molto perché mi hanno permesso di entrare ancora più in sintonia con la storia e la sua protagonista.
Il romanzo è fresco ed equilibrato, l’autrice è stata molto brava a creare un perfetto mix fatto di passione, ironia, dolcezza, romanticismo e amore per la natura.
Ho apprezzato tantissimo la cura e la meticolosità con cui l’autrice ha saputo descrivere la Provenza con i suoi colori, i suoi odori e l’incredibile senso di pace che si respira, nonostante tutto.
L’aspetto che mi è piaciuto molto è stato il saper portare avanti diverse scelte narrative, come la voglia di Ava di scoprire come mai sua madre e suo nonno si siano improvvisamente allontanati. Ruth Kelly, inoltre, è stata bravissima a descrivere i ritmi di vita di un piccolo paese in cui tutti conoscono tutto di tutti.
Nel corso della lettura non mancheranno le sorprese, dei veri e propri colpi di scena che destabilizzano ma allo stesso tempo fortificano la bella Ava. La parte finale è un vero e proprio crescendo di emozioni e sentimento e mi sono sentita molto coinvolta dalle loro vicende.
Sono davvero felice che Newton Compton abbia deciso di pubblicare questo libro, ricco di peculiarità e fascino.
Dalle parole dell’autrice il lettore riesce facilmente a intuire il grade affetto che lega la Ava bambina a quel poto meraviglioso e ho apprezzato la grande competenza con cui sia riuscita a esalare e valorizzare il lavoro di viticultore.
La strada da percorrere era accidentata. Il futuro era in bilico. Quello di cui era certa, però, era che non avrebbe fatto inversione a U per tornare a Surbiton. E soprattutto sentiva la presenza del nonno: stava vegliando su di lei, la stava guidando verso un nuovo futuro.
Consiglio la lettura di Il piccolo vigneto in Provenza a chi sia alla ricerca di una storia che parla di seconde possibilità, di coraggio, famiglia e amore.
Buona lettura.
Buona lettura.
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