lunedì 1 agosto 2022

Recensione: “Voci del passato” di Vanessa Lillie


In questo parlo vi parlo di Voci del passato, di Vanessa Lillie un bellissimo Thriller psicologico pubblicato da Hope Edizioni lo scorso 29 giugno.

Ringrazio Hope Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Voci del passato
Autore: Vanessa Lillie
Editore: Hope Edizioni
Genere: Thriller
Pagine: 387
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: N/D
Data di uscita: 29 giugno 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Le voci nella mia testa mi dicono che sono colpevole. Ma io so di essere innocente.

Devon Burges è nel bel mezzo di un parto ad alto rischio quando viene informata dell’assassinio di una persona a lei cara. Ben presto, la polizia arriva ad accusare dell’omicidio un amico di Devon; la donna, tuttavia, credendo in un errore, decide di mettersi a indagare per suo conto, nonostante la sua difficile convalescenza.
Perseguitata da problemi post partum che si manifestano con una voce crudele del passato intenta a tormentarla, Devon fatica a cavarsela, tuttavia, grazie al suo istinto e alla sua determinazione, riesce a dimostrare l'innocenza del suo amico. Però, mentre Devon analizza prove su prove, la voce nella sua testa diventa più insistente, e qualcosa di pericoloso si fa sempre più vicino. Riusciranno Devon e la sua bambina a sopravvivere alla verità?



Recensione


La protagonista è Devon Burges, facciamo la sua conoscenza proprio mentre sta per dare alla luce la sua bambina, un parto difficile in cui è quasi morta. Proprio mentre sta per addormentarsi per via dell’anestesia, sente alla radio che la sua amica Belina è stata trovata morta, uccisa da qualcuno.
Dopo che lei e la sua bambina, Ester, si sono ristabilite, scopre che il principale indiziato per l’omicidio di Belinda è Alec, un amico ai tempi dell’università di Devon e di suo marito Jack. Belinda lavorava come tata per Alec e sua moglie, ma Devon è convinta che la polizia stia incriminando la persona sbagliata e si mette a indagare per conto suo, riprendendo i vecchi contatti.
La situazione di Devon non è semplice perché dopo il parto complicato ha iniziato a sentire una voce nella sua testa proveniente dal passato che la tormenta mettendola davanti ai suoi fallimenti. Per fortuna, non è sola ad affrontare tutto questo, perché il marito Jack le sta accanto anche se teme che ricada negli stessi errori del passato. Mentre la verità inizia a emergere, qualcosa di più pericoloso si fa sempre più vicino.
Ascoltare una voce che non c’è è scioccante e inquietante, ma non è una novità. È più vecchia, più saggia di quanto ricordassi. Nuovi, feroci giudizi sui fallimenti di madre. La cosa peggiore è che, a volte, la voce ha ragione.

Voci del passato è un bellissimo Thriller diverso dai libri di questo genere che sono abituata a leggere, a partire proprio dalla protagonista che si dimostra un personaggio originale e molto interessante.
Devon Burges è una donna con un passato particolare alle spalle, il lettore lo capisce presto, quando le voci nella sua testa iniziano a tormentarla sempre di più. Per scoprire tutto il suo passato bisognerà leggere tutto il libro e questa sorta di “lentezza” mi ha permesso non solo di farmi un’idea molto chiara su di lei, ma anche a sentirla particolarmente vicina. Devon è una moglie, una madre e una donna non ha paura a mostrare le sue debolezze, anzi sono proprio tutte le sue cicatrici e i “problemi” che la spingono ad andare fino in fondo. È un avvocato in gamba, con una mente molto analitica e se questo tratto della sua personalità le permette di essere molto efficiente in ambito lavorativo, dall’altro la spinge a superare una sorta di punto di non ritorno, fino a perdere quasi sé stessa. È stato facile entrare in sintonia con lei, anche perché si presenta in modo molto limpido e non nasconde le sue fragilità.
Il caso della morte della sua amica Belina la spinge a mettersi in gioco e, in un certo senso, a tornare alla sua vecchia vita prima che un errore e il forte stress mandassero in frantumi tutto quello che aveva costruito. Indagare sulla morte dell’amica non è semplice, ma Devon non si arrende con facilità, anzi cerca di andare fino in fondo senza risparmiarsi.
Tra i personaggi secondari c’è Jack, un marito e un padre amorevole. Jack rappresenta per Devon il centro del suo mondo, hanno problemi come tutte le coppie, ma Jack è un personaggio positivo e perfetto per il tormento e l’inquietudine che dominano la vita di Devon.
Non posso raccontarvi troppo per non rovinare la sorpresa, ma il pregio indiscusso del romanzo è la presenza di personaggi interessanti e costruiti benissimo.
I dettagli sono tutto, per me. È una questione di sopravvivenza. Mi aggrappo a ogni frammento che riesco a ottenere, nel caso sia importante.

La narrazione è solo dal punto di vista di Devon e il lettore ha la possibilità di seguirla passo dopo passo nel corso dell’indagine che si dimostra, sin da subito, una vera e propria sfida. Nel corso della lettura sono molte le domande che emergono e non solo riguardanti il caso d’omicidio, ma anche il passato travagliato e difficile di Devon, per non parlare dell’origine delle voci che sente nelle sua testa.
La trama è davvero originale e con una evoluzione tale da spingere il lettore ad andare sempre avanti nella lettura. Sono molti gli elementi che emergono nel corso dell’indagine e la politica ha un ruolo importante.
È un Thriller psicologico che scava molto a fondo non nella mente dell’assassino, ma in quello della protagonista e sono proprio i risvolti psicologici che mi hanno appassionato per tutta la lettura.
Ho apprezzato moltissimo il modo in cui l’autrice sia riuscita a parlare di amicizia, famiglia e amore. La politica riveste un ruolo importantissimo e le indagini di Devon agiscono su più fronti, non solo con la ricerca delle prove e la raccolta delle testimonianze, ma anche con l’utilizzo di tecniche alternative, come le indagini informatiche.
Lo stile di scrittura di Vanessa Lillie mi è piaciuto molto, la sua penna è particolarmente pulita, attenta e fluida. L’autrice riesce a portare avanti più linee narrative che alla fine convergono in un finale davvero sorprendente e che risponde a tutte le domande che sorgono nel corso della lettura. Non mancano, infatti, i colpi di scena e le rivelazioni importanti. Ogni volta che si pensa di aver trovato il bandolo della matassa, accade qualcosa che rimescola tutte le carte.
Un altro aspetto che ho apprezzato moltissimo sono stati i dialoghi e l’importanza che l’autrice ha dato a tutti i tipi di relazione senza, però, spostare troppo l’attenzione dalle indagini che acquisiscono maggiore forza ogni volta in cui la protagonista riesce a scavare un po’ più a fondo.
I fuochi dell’inferno ti accoglieranno presto. Non credo nell’inferno, quindi la minaccia della voce cade nel vuoto. È l’inferno che le persone possono creare sulla terra che mi terrorizza.

Voci del passato è un romanzo intenso, una lettura particolare che consiglio a tutte le amanti del genere e a chi abbia voglia di una lettura mai scontata e originale.
Buona lettura.

Voto



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