Buon martedì Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato dalla Gatte, del blog Tre gatte tra i libri, dedicato al Thriller di Nicola Rocca intitolato Partita con la morte, quinto volume della serie Commissario Walker, pubblicato ieri 7 novembre.
Oggi il blog partecipa al Review Tour organizzato dalla Gatte, del blog Tre gatte tra i libri, dedicato al Thriller di Nicola Rocca intitolato Partita con la morte, quinto volume della serie Commissario Walker, pubblicato ieri 7 novembre.
La serie Commissario Walker:
La morte ha l’oro in bocca
Il discepolo (sequel di La morte ha l’oro in bocca)
Thriller gigolò
La bambina senza nome (con Roberto Marazzi)
Partita con la morte
La morte ha l’oro in bocca
Il discepolo (sequel di La morte ha l’oro in bocca)
Thriller gigolò
La bambina senza nome (con Roberto Marazzi)
Partita con la morte
Ringrazio le Gatte per aver organizzato un altro bellissimo evento.
Ringrazio Nicola Rocca per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio Nicola Rocca per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Partita con la morte
Autore: Nicola Rocca
Editore: EnneErre
Genere: Thriller
Serie: Commissario Walker #5
Pagine: 406
Formato: ebook - cartaceo
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 16,00 € (copertina rigida 20,99 €)
Data di uscita: 7 novembre 2022
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Autore: Nicola Rocca
Editore: EnneErre
Genere: Thriller
Serie: Commissario Walker #5
Pagine: 406
Formato: ebook - cartaceo
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 16,00 € (copertina rigida 20,99 €)
Data di uscita: 7 novembre 2022
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2
Trama:
Riuscirà il commissario Walker a vincere la sua partita con la morte?
Una vittima, due, tre.
Il modus operandi – sempre lo stesso, tre colpi di arma da fuoco – fa pensare a un assassino seriale.
Il Mostro dei Tre Colpi – così lo soprannominano i mass media – uccide sempre nelle aree poco trafficate, lontano da occhi indiscreti. Le sue zone predilette sono pinete e aree boscose vicine ai piccoli paesi dell’Isola Bergamasca.
Sulla scena del crimine, oltre al cadavere, l’assassino lascia a terra i bossoli espulsi dall’arma del delitto, una pistola calibro 9.
L’indagine viene affidata al commissario David Walker, affiancato dall’ormai inseparabile ispettore Scola.
Nella loro partita contro la morte, i due poliziotti vengono catapultati in un’insolita realtà: quella dei paesini di provincia, con i pettegolezzi, le partite di carte al bar, gli intrallazzi delle coppiette.
Quando la tensione è al massimo, una scoperta porta i due agenti alla verità che stavano cercando.
Una verità assurda, sconvolgente, grottesca.
La stessa che permetterà loro di arrestare il Mostro dei tre Colpi.
Il caso è ufficialmente chiuso, ma in questo romanzo, così come nella vita reale, non sempre ciò che abbiamo di fronte agli occhi corrisponde alla verità.
Partita con la morte è un thriller d’indagine dal ritmo serrato, cui l’autore ha dato un’ambientazione nostrana e casereccia.
Carvico, Sotto il Monte, Calusco d’Adda… paesini in cui la presenza di un serial killer fa ancora più paura, perché in un piccolo ambiente la prossima vittima potrebbe essere chiunque.
Tuo padre, tuo marito, il tuo migliore amico.
Riuscirà il commissario Walker a vincere la sua partita con la morte?
Una vittima, due, tre.
Il modus operandi – sempre lo stesso, tre colpi di arma da fuoco – fa pensare a un assassino seriale.
Il Mostro dei Tre Colpi – così lo soprannominano i mass media – uccide sempre nelle aree poco trafficate, lontano da occhi indiscreti. Le sue zone predilette sono pinete e aree boscose vicine ai piccoli paesi dell’Isola Bergamasca.
Sulla scena del crimine, oltre al cadavere, l’assassino lascia a terra i bossoli espulsi dall’arma del delitto, una pistola calibro 9.
L’indagine viene affidata al commissario David Walker, affiancato dall’ormai inseparabile ispettore Scola.
Nella loro partita contro la morte, i due poliziotti vengono catapultati in un’insolita realtà: quella dei paesini di provincia, con i pettegolezzi, le partite di carte al bar, gli intrallazzi delle coppiette.
Quando la tensione è al massimo, una scoperta porta i due agenti alla verità che stavano cercando.
Una verità assurda, sconvolgente, grottesca.
La stessa che permetterà loro di arrestare il Mostro dei tre Colpi.
Il caso è ufficialmente chiuso, ma in questo romanzo, così come nella vita reale, non sempre ciò che abbiamo di fronte agli occhi corrisponde alla verità.
Partita con la morte è un thriller d’indagine dal ritmo serrato, cui l’autore ha dato un’ambientazione nostrana e casereccia.
Carvico, Sotto il Monte, Calusco d’Adda… paesini in cui la presenza di un serial killer fa ancora più paura, perché in un piccolo ambiente la prossima vittima potrebbe essere chiunque.
Tuo padre, tuo marito, il tuo migliore amico.
Quando nel bosco viene rinvenuto il corpo di una donna uccisa con tre colpi d’arma da fuoco, il commissario David Walker è incaricato delle indagini. Sin dal luogo di ritrovamento, il commissario capisce di trovarsi davanti a un caso particolare perché le uniche prove rinvenute sono i tre bossoli trovati a terra appartenenti a una pistola calibro 9.
Qualche giorno dopo viene trovato un altro corpo, sempre nel bosco e sempre ucciso da una pistola calibro 9 e tre bossoli rinvenuti a terra. Quando i corpi diventano tre, i mass media soprannomino il killer Il Mostro dei Tre Colpi. Le vittime vengono tutte rinvenute nelle arie poco trafficate e lontane da occhi indiscreti. Le sue zone predilette sono pinete e aree boscose vicine ai piccoli paesi dell’Isola Bergamasca.
Il commissario Davi Walker e l’ispettore Scola inizieranno a battere tutte le piste possibili e verranno catapultati in una realtà insolita: quella dei paesini di provincia, tra pettegolezzi e pensionati che giocano a carte al solito bar.
Quando la tensione arriverà al massimo, le indagine sembrano subire la svolta decisa che potrebbero portare ad arrestare il Mostro dei Tre Colpi. Ma spesso le cose non sono esattamente come sembrano e la partita con la morte è ancora lontana dall’essere conclusa.
Qualche giorno dopo viene trovato un altro corpo, sempre nel bosco e sempre ucciso da una pistola calibro 9 e tre bossoli rinvenuti a terra. Quando i corpi diventano tre, i mass media soprannomino il killer Il Mostro dei Tre Colpi. Le vittime vengono tutte rinvenute nelle arie poco trafficate e lontane da occhi indiscreti. Le sue zone predilette sono pinete e aree boscose vicine ai piccoli paesi dell’Isola Bergamasca.
Il commissario Davi Walker e l’ispettore Scola inizieranno a battere tutte le piste possibili e verranno catapultati in una realtà insolita: quella dei paesini di provincia, tra pettegolezzi e pensionati che giocano a carte al solito bar.
Quando la tensione arriverà al massimo, le indagine sembrano subire la svolta decisa che potrebbero portare ad arrestare il Mostro dei Tre Colpi. Ma spesso le cose non sono esattamente come sembrano e la partita con la morte è ancora lontana dall’essere conclusa.
Walker sbuffò, tirando una manata al ripiano della scrivania. Era al solito punto morto. Bisognava riprendere in mano tutto da capo.
Partita con la morte è il primo romanzo di Nicola Rocca che leggo e ne sono rimasta davvero affascinata. Non solo dai protagonisti che risultano ben tratteggiati e descritti, ma anche per l’ambientazione – ci troviamo in una realtà particolare, quella dei piccoli paesi di provincia – e, per ultimo ma non ultimo, l’indagine vera e propria che mi ha tenuta con il fiato sospeso fino alla fine.
Come accennavo poc’anzi, i personaggi sono tutti tratteggiati molto bene e il protagonista, il commissario David Walker, mi è piaciuto molto. Il commissario è un uomo intelligente e dedito al proprio lavoro, quando gli viene affidata l’indagine del Mostro dei Tre Colpi, capisce in fretta di trovarsi davanti a un caso molto particolare e complicato, non solo per la quasi totale assenza di prove evidenti, ma anche per la realtà in cui gli omicidi vengono commessi. Non siamo in una grande città, ma i paesini coinvolti sono tutti molto piccoli, dove tutti conoscono quasi tutti, dove i pettegolezzi corrono veloci, e i bar del centro diventano luoghi quotidiani di ritrovo. Il commissario Walker è un uomo meticoloso, attento e che non esita a battere tutte le piste possibili e quando l’indagine subisce la svolta che potrebbe portare all’arresto del misterioso serial killer, pensa che i giochi siano ormai conclusi. Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto di questo protagonista è stato il modo in cui ha saputo svolgere le indagini e nonostante le frustrazione per le piste seguite a cui non hanno portato niente, non si perde d’animo e continua a investigare, anche correndo il rischio di trascurare la compagna di cui è molto innamorato.
Un altro personaggio molto interessante è l’ispettore Scola, un alleato prezioso e una risorsa su cui poter sempre contare. Il rapporto tra i due poliziotti è bastato sulla fiducia e su una grande intesa investigativa. Seguire entrambi nelle indagini è stato molto emozionante e interessante.
Come accennavo poc’anzi, i personaggi sono tutti tratteggiati molto bene e il protagonista, il commissario David Walker, mi è piaciuto molto. Il commissario è un uomo intelligente e dedito al proprio lavoro, quando gli viene affidata l’indagine del Mostro dei Tre Colpi, capisce in fretta di trovarsi davanti a un caso molto particolare e complicato, non solo per la quasi totale assenza di prove evidenti, ma anche per la realtà in cui gli omicidi vengono commessi. Non siamo in una grande città, ma i paesini coinvolti sono tutti molto piccoli, dove tutti conoscono quasi tutti, dove i pettegolezzi corrono veloci, e i bar del centro diventano luoghi quotidiani di ritrovo. Il commissario Walker è un uomo meticoloso, attento e che non esita a battere tutte le piste possibili e quando l’indagine subisce la svolta che potrebbe portare all’arresto del misterioso serial killer, pensa che i giochi siano ormai conclusi. Un aspetto che mi è particolarmente piaciuto di questo protagonista è stato il modo in cui ha saputo svolgere le indagini e nonostante le frustrazione per le piste seguite a cui non hanno portato niente, non si perde d’animo e continua a investigare, anche correndo il rischio di trascurare la compagna di cui è molto innamorato.
Un altro personaggio molto interessante è l’ispettore Scola, un alleato prezioso e una risorsa su cui poter sempre contare. Il rapporto tra i due poliziotti è bastato sulla fiducia e su una grande intesa investigativa. Seguire entrambi nelle indagini è stato molto emozionante e interessante.
Avevano tre vittime. Conoscevano il modello della pistola che le aveva freddate, ma non la matricola. E non avevano uno straccio di indizio o prova che fosse. Ecco il punto della situazione.
I personaggi secondari che appaiono nel corso della storia sono tanti e tutti ben tratteggiati, il commissario Walker si ritroverà a interrogare possibili sospettati e a battere tutte le piste pur di arrivare alla cattura di un serial killer che, nella realtà in cui vengono rinvenute le vittime, fa moltissima paura.
Questo aspetto è importantissimo perché l’autore ha saputo descrivere alla perfezione la vita nei piccoli paesini di provincia, lo stesso in cui vivo io stessa.
La trama si sviluppa in modo impeccabile, nel corso delle settimane dal ritrovamento della prima vittima il commissario Walker e l’ispettore Scola si trovano davanti a una serie di omicidi sempre più inquietanti e le ipotesi che vengono formulate lo sono ancora di più.
A tal proposito devo dire che il caso mi ha davvero appassionato e ho letto il romanzo in un paio di giorni, tanta era la voglia di scoprire se il commissario Walker sarebbe riuscito a risolvere il caso.
L’autore è stato bravissimo a inserire una serie di elementi che hanno condotto a una verità che mi ha molto colpita. Non posso dirvi altro perché rischierei di spoilerare e sarebbe un vero peccato, perché questo romanzo merita davvero di essere letto. La narrazione in terza persona ci dà una visuale molto ampia di tutta trama, il lettore si ritrova a seguire da vicino le indagini del commissario e non solo, perché l’autore ha pensato di inserire anche dei capitoli da punti di vista diversi, permettendomi di farmi un quadro generale davvero molto inquietante.
I dialoghi sono un altro punto di forza del romanzo, ho adorato assistere agli interrogatori effettuati dal commissario Walker e raccogliere con lui le prove, seppur molto scarse, almeno all’inizio. La meticolosità delle indagini sarà determinante per la risoluzione del caso.
Lo stile di scrittura di Nicola Rocca mi è piaciuto moltissimo; la sua penna è attenta, scorrevole, diretta e molto descrittiva. È riuscito a gestire un numero molto alto di personaggi, senza tralasciare nessun aspetto. Come ho scritto all’inizio della recensione, questo è stato il primo libro scritto da Nicola Rocca e ne sono rimasta conquistata. Adesso non vedo l’ora di recuperare gli altri libri che vedono come protagonista il commissario David Walker perché mi è piaciuto moltissimo.
Spero di leggere presto altre sue avventure.
Questo aspetto è importantissimo perché l’autore ha saputo descrivere alla perfezione la vita nei piccoli paesini di provincia, lo stesso in cui vivo io stessa.
La trama si sviluppa in modo impeccabile, nel corso delle settimane dal ritrovamento della prima vittima il commissario Walker e l’ispettore Scola si trovano davanti a una serie di omicidi sempre più inquietanti e le ipotesi che vengono formulate lo sono ancora di più.
A tal proposito devo dire che il caso mi ha davvero appassionato e ho letto il romanzo in un paio di giorni, tanta era la voglia di scoprire se il commissario Walker sarebbe riuscito a risolvere il caso.
L’autore è stato bravissimo a inserire una serie di elementi che hanno condotto a una verità che mi ha molto colpita. Non posso dirvi altro perché rischierei di spoilerare e sarebbe un vero peccato, perché questo romanzo merita davvero di essere letto. La narrazione in terza persona ci dà una visuale molto ampia di tutta trama, il lettore si ritrova a seguire da vicino le indagini del commissario e non solo, perché l’autore ha pensato di inserire anche dei capitoli da punti di vista diversi, permettendomi di farmi un quadro generale davvero molto inquietante.
I dialoghi sono un altro punto di forza del romanzo, ho adorato assistere agli interrogatori effettuati dal commissario Walker e raccogliere con lui le prove, seppur molto scarse, almeno all’inizio. La meticolosità delle indagini sarà determinante per la risoluzione del caso.
Lo stile di scrittura di Nicola Rocca mi è piaciuto moltissimo; la sua penna è attenta, scorrevole, diretta e molto descrittiva. È riuscito a gestire un numero molto alto di personaggi, senza tralasciare nessun aspetto. Come ho scritto all’inizio della recensione, questo è stato il primo libro scritto da Nicola Rocca e ne sono rimasta conquistata. Adesso non vedo l’ora di recuperare gli altri libri che vedono come protagonista il commissario David Walker perché mi è piaciuto moltissimo.
Spero di leggere presto altre sue avventure.
Chiuse la telefonata e rimase appeso ai proprio pensieri. Un altro buco nell’acqua? Oppure quelle ricerche avrebbero fornito loro una pista? Lui aveva laniato una rete nel mare. Magari avrebbero tirato su qualcosa.
Consiglio la lettura di Partita con la morte a tutti gli amanti del genere Thriller perché sono certa che non ne resterete delusi, così come è capitato a me.
Buona lettura.
Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento