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sabato 18 febbraio 2023

Review Tour: “A Game of Retribution” di Scarlett St. Clair

Buongiorno Booklovers e buon fine settimana.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato al romanzo A Game of Retribution di Scarlett St. Clair, secondo volume della Ada Saga, legata a doppio filo alla serie Ade e Persefone, entrambe pubblicate per noi da Queen Edizioni.


La serie Ade Saga:
A Game of FateRecensione
A Game of Retribution
A Game of Gods

Ordine in cui leggere la storia di Ade e Persefone:
A Touch of Darkness (Ade & Persefone)
A Game of Fate
A Touch of Ruin (Ade & Persefone)
A Game of Retribution

Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: A Game of Retribution
Autore: Scarlett St. Clair
Editore: Queen Edizioni
Genere: Urban Fantasy
Serie: Ade Saga #2
Pagine: 410
Formato: e-book – copertina flessibile – copertina rigida
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 € edizione flessibile – 18,90 € cartonato
Data di uscita: 14 febbraio 2023
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e in tutti gli store. Copertina rigida in vendita solo sul sito www.queenedizioni.com) e in tutti gli store.

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Ade, dio dell’Oltretomba, non si schiera, non aggira le regole. Su certi valori non fa eccezioni: né per gli dèi, né per i mortali. Nemmeno per la sua amata Persefone, dea della primavera. Di solito, la paura fa sì che si evitino le ritorsioni.
Quando Era, dea delle donne, si rivolge a Ade con un piano per rovesciare Zeus, il dio dei morti si rifiuta di collaborare. Per punirlo, Era lo condanna a una serie di fatiche. Tra l’uccisione di mostri mitologici, e il recupero di artefatti mortali rubati, ogni fatica sembra più insormontabile della precedente e lo distrae da Persefone, la cui tragedia personale la induce a chiedersi se sia in grado di esistere come regina dell’Oltretomba. Ade riuscirà a difendere l’equilibrio desiderato?



Recensione


Non vedevo l’ora di leggere questo libro, dopo aver assistito alle vicissitudini affrontate dal Persefone in A Touch of Ruin, ero davvero curiosa di calarmi nei panni di Ade e quello che ho trovato tra queste pagine mi ha molto soddisfatto e mi ha fatto anche conoscere un nuovo lato del dio dei morti, un po’ più “vulnerabile” nei confronti di Persefone ma pieno di responsabilità e di problemi da gestire che me lo ha fatto amare ancora di più.

Il dio aveva pochi vizi, e tra questi vi erano le gare, il whisky e Persefone, la sua dea della primavera. Due di questi non avevano mai interferito con la sua routine, non avevano mai rappresentato un’evasione al punto da definirsi una distrazione. Ma Persefone era qualcosa di più: era una dipendenza. Un appetito che Ade non riusciva a saziare.

Ade è un dio saggio, non si schiera, non cospira, non cerca di aggirare le regole e su certi valori non possono essere fatte eccezioni, né per gli dèi né per i mortali e nemmeno se a chiederlo è la sua amata dea della primavera. E Persefone se ne renderà conto nel modo più doloroso.
A complicare le cose ci pensa Era, dea delle donne e moglie di Zeus, quando si rivolge al dio dell’Oltretomba proprio per rovesciare Zeus, ma Ade si rifiuta di farlo e così, per punirlo, lo condanna a una serie di fatiche, altrimenti non darà la sua benedizione all’unione di Ade e Persefone. Le fatiche impostegli da Era, però, non sono sempre più difficili e all’apparenza insormontabili, e lo distraggono da Persefone che sta vivendo un momento difficile e le sue azioni non saranno prive di conseguenze e portano la dea della primavera a chiedersi se potrà mai essere regina dell’Oltretomba. Il compito di Ade si rivela molto più difficile del previsto così come mantenere l’equilibrio necessario e lo spettro della guerra diventa sempre più vicino.
Non si sarebbe limitato a lottare. Avrebbe distrutto il mondo e avrebbe portato rimorso unicamente per lei, che si sarebbe addolorata per l’umanità.
Mentre la fissava, innocente e meravigliosa, pensò di aver intravisto un accenno di paura, in risposta a qualunque cosa avesse scorto negli occhi di lui. Ade odiava quell’oscurità, ma non poteva negarla. Era parte di lui, tanto quanto la magia: come il destino di lei intessuto al suo.

A Game of Retribution è un romanzo intenso e avvincente che completa e arricchisce le vicende che abbiamo letto in A Touch of Ruinqui la mia recensione. Al termine della lettura mi sono sentita elettrizzata perché Ade è un personaggio complesso, ricco di sfaccettature e conoscere il suo mondo, l’amore che prova per Persefone e le enormi responsabilità che gravano sulle sue spalle me lo ha fatto apprezzare ancora di più.
L’arrivo di Persefone nella vita di Ade rivoluziona la sua esistenza e lo mette di fronte a nuove responsabilità per mantenere l’equilibrio. Il mondo dell’Olimpo, inoltre, pare essere in fermento e Ade non è un dio che abituato a schierarsi, complottare oppure aggirare le regole. E su certi valori non possono essere fatte eccezioni: una vita per una vita sarebbe un sacrificio enorme per chiunque, anche per il dio dell’Oltretomba. Proprio queste eccezioni non praticabili lo fanno scontrare con Persefone anche perché lei è troppo inesperta, troppo “umana” e ancora non conosce come funzionano i rapporti tra gli dèi dell’Olimpo e non conosce nemmeno a fondo Ade e il suo regno. Abbiamo conosciuto intimamente il mondo di Ade nel precedente volume e in questo ci addentriamo ancora più a fondo nel suo universo. Le responsabilità a cui deve fare fronte sono tante, conosce l’importanza di muoversi in un certo modo, che a ogni azione corrisponde un prezzo che, prima o poi, deve essere pagato anche se non si sa in quale modo.
Quando Era gli chiede di unirsi a lei per rovesciare Zeus lui rifiuta perché non è questo il suo modo di agire, ma il suo rifiuto lo porterà a essere condannato dalla stessa Era ad affrontare una serie di fatiche che si riveleranno pericolose e quasi impossibili da portare a termine. È qui che il lettore scopre la grande abilità del dio dei morti nel destreggiarsi in un mondo che, lasciatemelo dire, non è molto bello e gli dèi ne escono ammaccati tanto quanto certi esseri umani. Il peso delle Moire, poi, un elemento di cui deve sempre tenere conto e la paura che per lui e l’amore della sua vita non possa esserci un lieto fine è qualcosa di molto più reale di quanto possa sembrare.
Appare sempre più evidente quanto sia difficile per Ade mantenere l’equilibrio perché senza di esso vuol dire caos e il caos porta a conseguenze negative. L’ombra della guerra, inoltre, diventa sempre più concreta perché qualcosa di oscuro e pericoloso si sta muovendo e le conseguenze potrebbero essere devastanti per tutti.
Quando si sentiva in quel modo, nel caos e agitato, andava da lei per calmarsi e rilassarsi. La dea era tutto quello che gli era sempre mancato, da quanto era arrivato in quel mondo devastato e sanguinoso; era calore, amore, sicurezza, e quando quella violenza gli si muoveva sottopelle, ripensando al passato, lei riusciva sempre a dargli sollievo.

Il Pov di Ade è fondamentale non solo perché il lettore può scoprire il suo stato d’animo e come affronta nel concreto tutti gli avvenimenti, ma anche perché gli permette di conoscere in modo approfondito e molto dinamico l’universo in cui Ade deve muoversi e, di conseguenza, tutti quegli aspetti che Persefone ancora non conosce. Se nello scorso volume avevamo avuto il piacere di conoscere Apollo, in questo conosceremo Era e Dioniso e il coinvolgimento di Ade nei piani della dea delle donne che, se non accontenta, potrebbe non benedire la relazione tra il dio dei morti e Persefone.
Quello che mi lascia sempre stupita è la bravura dell’autrice non solo nella caratterizzazione dei personaggi, ma anche la sua abilità di adattare miti e ciò che conosciamo della mitologia all’epoca moderna senza forzature e senza snaturare il mito stesso. Anche in questo libro i miti rivestono un ruolo importantissimo ai fini della storia di Ade e Persefone, così come la presenza di semidei e delle loro macchinazioni.
Ecate e Ermes si confermano non solo due validi alleati ma anche due consiglieri molto importanti e di sicuro non si tirano indietro quando devono mostrare la realtà dei fatti a Ade e bastonarlo all’occorrenza. In questo romanzo, poi, possiamo anche scoprire il lato più “vulnerabile” del dio dell’Oltretomba nei confronti dell’amore che prova per Persefone. Ed è proprio l’amore per la dea della primavera che lo fa agire in un certo modo perché non c’è niente di più importante per lui che tenerla al sicuro. A livello emotivo Ade intraprende un percorso molto importante anche perché è innegabile che abbia un problema di comunicazione ma penso che le sue azioni valgano molto di più delle parole.
La trama ha un’evoluzione incredibile e il ritmo narrativo mi ha portato a leggere il libro in pochissimo tempo. Quello che è sconcertante, almeno per me, è scoprire quanto sia realmente tormentato anche se all’esterno sembra sempre tutto d’un pezzo.
Lo stile di scrittura di Scarlett St. Clair si conferma una garanzia: la sua penna è diretta, attenta, scorrevole, intensa e passionale. Tra tutti gli dèi Ade sembra quello più assennato e “giusto”, e questa saga mi sta aiutando a vedere la sua figura mitologica con occhi diversi.
L’amore che prova per Persefone è concreto, non ci sono dubbi in lui e non perché così hanno deciso le Moire, ma proprio perché ama la dea della primavera come mai gli era successo prima. La vita di Ade ha subito una vera e propria rivoluzione e lui per primo deve “imparare” ad approcciarsi a un sentimento che, ne era convinto, non avrebbe mai provato sul serio.
Il finale è davvero interessante e adesso non vedo l’ora di scoprire cosa accadrà. Spero davvero che nel prossimo libro Persefone impari a fare squadra con Ade senza pensare che lei sia l’unica ad affrontare le difficoltà o le proprie paure.
«Ti amo. Se anche le Moire disfacessero il nostro destino, troverei il modo di tornare da te.»
«Credi che possano sentirti?» chiese Persefone in un sussurro. Lui le rivolse un sorriso. «In quel caso, dovrebbero considerarla una minaccia.

A Game of Retribution è un romanzo ricco e completo che fa parte di una serie imperdibile per tutte gli amanti della mitologia greca. L’aspetto che mi fa impazzire – in positivo – è che ogni volume non solo aggiunge nuove sfumature, ma riesce a mantenere altissima l’attenzione del lettore in modo costante. Insomma, è una serie che da non farsi sfuggire.
Buona lettura.

Voto



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