Buongiorno Booklovers.
Oggi vi parlo di A Game of Fate di Scarlett St. Clair, primo volume della serie Ade Saga, legata a doppio filo alla serie Ade e Persefone, entrambe pubblicate per noi da Queen Edizioni.
A Game of Fate va letto cronologicamente prima di A Touch of Ruin.
Oggi vi parlo di A Game of Fate di Scarlett St. Clair, primo volume della serie Ade Saga, legata a doppio filo alla serie Ade e Persefone, entrambe pubblicate per noi da Queen Edizioni.
A Game of Fate va letto cronologicamente prima di A Touch of Ruin.
Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: A Game of Fate
Autore: Scarlett St. Clair
Editore: Queen Edizioni
Genere: Urban Fantasy
Serie: Ade Saga #1
Pagine: 399
Formato: e-book – copertina flessibile – copertina rigida
Prezzo e-book: 5,90 €
Prezzo cartaceo: 15,90 € (copertina rigida 18,90 €)
Data di uscita: 31 ottobre 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo, copertina rigida in vendita solo sul sito www.queenedizioni.com) e in tutti gli store.
Autore: Scarlett St. Clair
Editore: Queen Edizioni
Genere: Urban Fantasy
Serie: Ade Saga #1
Pagine: 399
Formato: e-book – copertina flessibile – copertina rigida
Prezzo e-book: 5,90 €
Prezzo cartaceo: 15,90 € (copertina rigida 18,90 €)
Data di uscita: 31 ottobre 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo, copertina rigida in vendita solo sul sito www.queenedizioni.com) e in tutti gli store.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Prendetela, e distruggerò questo mondo.
Prendetela, e vi distruggerò.
Prendetela, e porrò fine a noi tutti.
Ade, dio dell’Oltretomba, è noto per il suo dominio inflessibile, i night club lussuosi e i contratti impossibili.
Abituato a esercitare il controllo, quando scopre che le Moire hanno scelto Persefone, dea della primavera, come sua futura moglie e regina, rimane basito.
Nonostante subisca il fascino del dio dei morti, Persefone, un’ambiziosa studentessa di giornalismo, è determinata a mettere Ade alla gogna per i suoi comportamenti crudeli e spietati. La dea lo sfida a ogni passo, sebbene l’attrazione tra i due sia esplosiva.
Ade si confronta con l’impossibile: dimostrare che la sua futura sposa ha torto. Nonostante si impegni al massimo, esistono forze che mirano a dividerli, e si rende conto che, per conquistare il suo amore proibito, farà qualsiasi cosa: sfiderà anche il Destino.
Prendetela, e distruggerò questo mondo.
Prendetela, e vi distruggerò.
Prendetela, e porrò fine a noi tutti.
Ade, dio dell’Oltretomba, è noto per il suo dominio inflessibile, i night club lussuosi e i contratti impossibili.
Abituato a esercitare il controllo, quando scopre che le Moire hanno scelto Persefone, dea della primavera, come sua futura moglie e regina, rimane basito.
Nonostante subisca il fascino del dio dei morti, Persefone, un’ambiziosa studentessa di giornalismo, è determinata a mettere Ade alla gogna per i suoi comportamenti crudeli e spietati. La dea lo sfida a ogni passo, sebbene l’attrazione tra i due sia esplosiva.
Ade si confronta con l’impossibile: dimostrare che la sua futura sposa ha torto. Nonostante si impegni al massimo, esistono forze che mirano a dividerli, e si rende conto che, per conquistare il suo amore proibito, farà qualsiasi cosa: sfiderà anche il Destino.
Aspettavo con ansia di leggere questo libro. Dopo aver letto A Touch of Darkness – qui la mia recensione – ero molto curiosa di scoprire i pensieri di Ade e non ne sono rimasta delusa, al contrario ho adorato la sua oscurità, il peso che grava sulle spalle, le dinamiche tra le varie divinità e, devo dirlo, A Game of Fate mi è piaciuto ancora di più del suo predecessore. Ma andiamo con ordine.
È tua, una voce riecheggiò nella sua testa, e in lui scattò qualcosa. Prendila. L’ordine era spietato. Dovette digrignare i denti per evitare di obbedire, e temette di frantumare il bicchiere che teneva in mano, stringendolo troppo forte. L’impulso di portarla nell’Oltretomba era forte, come un incantesimo.
Se non avete letto A Touch of Darkness potete tranquillamente leggere A Game of Fate perché l’autrice ripercorre tutta la storia di Ade e Persefone ma dal punto di vista di Ade, il mio consiglio è di leggerli entrambi per avere un quadro completo e ricco di sfaccettature.
Ade è il dio dell’Oltretomba ed è il proprietario del Nevernight, conosciuto soprattutto per i suoi contratti impossibili. Quando incontra Persefone proprio nel suo locale, ne resta subito affascinato. La sua sorpresa è ancora più grande quando scopre che le Moire hanno scelto proprio la dea della primavera come sua futura moglie e regina.
Ma Persefone, per quanto affascinata dal dio dei morti, è anche una studentessa di giornalismo decisa più che mai a descrivere Ade per quello che lei pensa che sia: un dio crudele e spietato.
Ma Ade è più che mai determinato a dimostrare a Persefone quanto il suo giudizio sia errato. Nonostante tutto il suo impegno ci sono forse che cercano in tutti i modi di dividerli e Ade farà di tutto per conquistare l’amore di Persefone, anche sfidare il Destino.
Ade è il dio dell’Oltretomba ed è il proprietario del Nevernight, conosciuto soprattutto per i suoi contratti impossibili. Quando incontra Persefone proprio nel suo locale, ne resta subito affascinato. La sua sorpresa è ancora più grande quando scopre che le Moire hanno scelto proprio la dea della primavera come sua futura moglie e regina.
Ma Persefone, per quanto affascinata dal dio dei morti, è anche una studentessa di giornalismo decisa più che mai a descrivere Ade per quello che lei pensa che sia: un dio crudele e spietato.
Ma Ade è più che mai determinato a dimostrare a Persefone quanto il suo giudizio sia errato. Nonostante tutto il suo impegno ci sono forse che cercano in tutti i modi di dividerli e Ade farà di tutto per conquistare l’amore di Persefone, anche sfidare il Destino.
Com’era possibile che desiderasse quella donna tanto ardentemente? Cos’era quell’attrazione innaturale? La fissò più intensamente alla ricerca di una spiegazione e si rese conto di non essere l’unico a percepire gli effetti della loro connessione.
A Game of Fate è un romanzo che tutte le appassionate di mitologia e di libri Fantasy dovrebbe leggere.
Ade è un personaggio che buca le pagine e conquista il lettore con il suo animo complicato, tormentato e oscure.
Il dio dell’Oltretomba è potente, spietato e pericoloso; eppure, è anche un dio che cerca di mantenere l’equilibrio e che sa essere generoso e compassionevole. Anche se è dio potente, nemmeno lui può sovvertire le leggi o la volontà dello Moire e saranno proprio le Moire che lo metteranno davanti a un compito all’apparenza impossibile. Perché quando da loro apprende che sarà Persefone, dea della primavera, a diventare la sua sposa e la sua regina ne resta basito. Come può il dio dell’oscurità conquistare una donna che vive nella luce come Persefone? Un dio convinto che mai conoscerà l’amore. Sarà proprio la presenza di Persefone a dimostrargli che in lui vivono dei sentimenti che lui stesso non pensava di poter provare. Conoscere Ade in modo “intimo” è stato pazzesco e bellissimo. Se avevo adorato Ade in A Touch of Darkness, in questo libro l’ho letteralmente amato. È innegabile che sia un dio oscuro e che abbia un lato malvagio molto pronunciato; tuttavia, c’è luce anche lui e non è così spietato come in molti credono. Sulle sue spalle grava un enorme peso e questo è un aspetto che sono molti a ignorare.
E Persefone? Lei è una dea senza potere, intrappolata nella propria vita, nelle proprie convinzioni e che non riesce a sentire il potere che, invece, è sempre stato in lei. Il connubio tra determinazione e dolcezza la rende una protagonista a cui è difficile non affezionarsi: è curiosa, coraggiosa, determinata e dimostra di avere un cuore grandissimo. Ha molto da imparare sull’Oltretomba e su Ade e il suo sarà un viaggio molto emozionate.
La storia d’amore tra Ade e Persefone inizia sotto i peggiori auspici, eppure la forte attrazione che provano l’uno per l’altra, non è solo fisica, ma pian piano conquista i cuori di entrambi. Sin dalla prima volta in cui Ade ha posato gli occhi su di lei ha capito che sarebbe stata sua, e per tutta la durata del libro prova a dimostrarle che in lui c’è molto più di quel che appare.
Ade è un personaggio che buca le pagine e conquista il lettore con il suo animo complicato, tormentato e oscure.
Il dio dell’Oltretomba è potente, spietato e pericoloso; eppure, è anche un dio che cerca di mantenere l’equilibrio e che sa essere generoso e compassionevole. Anche se è dio potente, nemmeno lui può sovvertire le leggi o la volontà dello Moire e saranno proprio le Moire che lo metteranno davanti a un compito all’apparenza impossibile. Perché quando da loro apprende che sarà Persefone, dea della primavera, a diventare la sua sposa e la sua regina ne resta basito. Come può il dio dell’oscurità conquistare una donna che vive nella luce come Persefone? Un dio convinto che mai conoscerà l’amore. Sarà proprio la presenza di Persefone a dimostrargli che in lui vivono dei sentimenti che lui stesso non pensava di poter provare. Conoscere Ade in modo “intimo” è stato pazzesco e bellissimo. Se avevo adorato Ade in A Touch of Darkness, in questo libro l’ho letteralmente amato. È innegabile che sia un dio oscuro e che abbia un lato malvagio molto pronunciato; tuttavia, c’è luce anche lui e non è così spietato come in molti credono. Sulle sue spalle grava un enorme peso e questo è un aspetto che sono molti a ignorare.
E Persefone? Lei è una dea senza potere, intrappolata nella propria vita, nelle proprie convinzioni e che non riesce a sentire il potere che, invece, è sempre stato in lei. Il connubio tra determinazione e dolcezza la rende una protagonista a cui è difficile non affezionarsi: è curiosa, coraggiosa, determinata e dimostra di avere un cuore grandissimo. Ha molto da imparare sull’Oltretomba e su Ade e il suo sarà un viaggio molto emozionate.
La storia d’amore tra Ade e Persefone inizia sotto i peggiori auspici, eppure la forte attrazione che provano l’uno per l’altra, non è solo fisica, ma pian piano conquista i cuori di entrambi. Sin dalla prima volta in cui Ade ha posato gli occhi su di lei ha capito che sarebbe stata sua, e per tutta la durata del libro prova a dimostrarle che in lui c’è molto più di quel che appare.
Voleva che trovasse conforto nei suoi giardini, che percorresse i sentieri dell’Oltretomba con Ecate, che festeggiasse con le anime. Voleva che Persefone, un giorno, considerasse l’Oltretomba come la sua casa.
Anche i personaggi secondari mi sono piaciuti tantissimo non solo perché sono funzionali alla storia e arricchiscono una trama con un potenziale incredibile, ma anche perché sono tutti tratteggiati e caratterizzati in modo impeccabile. Ho adorato tantissimo Ecate, la dea della stregoneria, non solo si affeziona immediatamente a Persefone, ma è anche la principale confidente di Ade e il loro rapporto è descritto in modo divino (nel vero senso della parola). Lo stesso vale anche per Ermes che con il suo sarcasmo e le parole pungente, riesce sempre a colpire Ade, a fargli vedere le cose sono un’altra prospettiva, nonostante corra il rischio di incappare nella sua furia. E fidatevi, a volte Ade fa davvero paura quando si lascia guidare dalla furia e dalla sua malvagità.
Il worldbuilding è impeccabile, l’autrice ha fatto un ottimo lavoro per presentare in modo approfondito e molto chiaro il modo in cui gli dèi hanno imparato a stare tra gli umani, non hanno problemi a mostrarsi a loro, anzi traggono profitto da questo. Come Ade (o la stessa Afrodite) che ha basato il suo impero sui locali in cui si gioca d’azzardo.
Un altro aspetto che mi è piaciuto tantissimo è stato il modo in cui l’autrice ha saputo attingere alla mitologia adattandola perfettamente alla storia, senza snaturarla e sforzarla. Attraverso Ade impariamo a conoscere anche gli altri dèi e i rapporti che Ade ha con loro, come con Poseidone, con Afrodite o con Zeus. È stato molto bello vedere l’impegno che Ade riversa per fare sì che il Destino si compia come le Moire avevano previsto. L’autrice ha saputo attingere anche ai vari miti, come quello di Sisifo di Efira – importantissimo ai fini della storia.
La trama corre velocissima e una volta iniziato a leggere è impossibile smettere, nella sua evoluzione non c’è un attimo di pausa, è tutto un susseguirsi di eventi.
La narrazione ha un ritmo perfetto, e la terza persona è perfetta. Se nel primo romanzo avevo adorato scoprire Ade tramite gli occhi di Persefone, in questo è stato strepitoso osservare Persefone attraverso gli occhi di Ade. Inoltre, è stato coinvolgente assistere alla sua vulnerabilità, ai suoi tormenti, agli sforzi che compie per dimostrare a Persefone che il suo giudizio su di lui è errato.
Lo stile di scrittura di Scarlett St. Clair è una garanzia: la sua penna è: diretta, attenta, scorrevole e molto intensa. Spicca anche il grande lavoro di documentazione e ho ammirato la sua abilità di creare una trama con un intreccio originale e ben pensato. L’Oltretomba è descritto benissimo con le sue regole e le sue verità.
Il finale è davvero coinvolgente e anche se non è propriamente aperto non vedo l’ora di poter leggere il seguito.
Il worldbuilding è impeccabile, l’autrice ha fatto un ottimo lavoro per presentare in modo approfondito e molto chiaro il modo in cui gli dèi hanno imparato a stare tra gli umani, non hanno problemi a mostrarsi a loro, anzi traggono profitto da questo. Come Ade (o la stessa Afrodite) che ha basato il suo impero sui locali in cui si gioca d’azzardo.
Un altro aspetto che mi è piaciuto tantissimo è stato il modo in cui l’autrice ha saputo attingere alla mitologia adattandola perfettamente alla storia, senza snaturarla e sforzarla. Attraverso Ade impariamo a conoscere anche gli altri dèi e i rapporti che Ade ha con loro, come con Poseidone, con Afrodite o con Zeus. È stato molto bello vedere l’impegno che Ade riversa per fare sì che il Destino si compia come le Moire avevano previsto. L’autrice ha saputo attingere anche ai vari miti, come quello di Sisifo di Efira – importantissimo ai fini della storia.
La trama corre velocissima e una volta iniziato a leggere è impossibile smettere, nella sua evoluzione non c’è un attimo di pausa, è tutto un susseguirsi di eventi.
La narrazione ha un ritmo perfetto, e la terza persona è perfetta. Se nel primo romanzo avevo adorato scoprire Ade tramite gli occhi di Persefone, in questo è stato strepitoso osservare Persefone attraverso gli occhi di Ade. Inoltre, è stato coinvolgente assistere alla sua vulnerabilità, ai suoi tormenti, agli sforzi che compie per dimostrare a Persefone che il suo giudizio su di lui è errato.
Lo stile di scrittura di Scarlett St. Clair è una garanzia: la sua penna è: diretta, attenta, scorrevole e molto intensa. Spicca anche il grande lavoro di documentazione e ho ammirato la sua abilità di creare una trama con un intreccio originale e ben pensato. L’Oltretomba è descritto benissimo con le sue regole e le sue verità.
Il finale è davvero coinvolgente e anche se non è propriamente aperto non vedo l’ora di poter leggere il seguito.
Il suo corpo reagì come se fosse in fiamme e volesse essere domato con urgenza. Si sentiva ridicolo; aveva baciato e fatto sesso altre volte, ma quello non lo aveva mai provato... qualunque cosa fosse. Quel desiderio ardente, quel disperato desiderio di rivendicare, proteggere e amare.
A Game of Fate è un romanzo bellissimo e intenso, una lettura imperdibile per chi, come me, ama la mitologia greca. Ringrazio Queen Edizioni per aver portato anche questa bellissima serie in Italia, il mio consiglio è di non farvelo sfuggire, sono sicura che non ne resterete delusi.
Buona lettura.
Buona lettura.
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