mercoledì 7 dicembre 2022

Review Tour: “A Touch of Ruin” di Scarlett St. Clair

Buon mercoledì Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato al romanzo di Scarlett St. Clair intitolato A Touch of Ruin, secondo volume della serie Ade e Persefone, pubblicato per noi lo scorso 30 novembre da Queen Edizioni.


La serie Ade e Persefone:
A Touch of DarknessRecensione
A Touch of Ruin
A Touch of Malice
A Touch of Chaos (in lingua inglese nel 2023)

Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: A Touch of Ruin
Autore: Scarlett St. Clair
Editore: Queen Edizioni
Genere: Urban Fantasy
Serie: Ade e Persefone #2
Pagine: 429
Formato: e-book- copertina rigida - copertina flessibile
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 30 novembre 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e su altri store (Kobo, iTunes, Google)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

La relazione tra Persefone e Ade è venuta allo scoperto, e la tempesta mediatica che ne è conseguita sconvolge la vita della ragazza e minaccia di smascherare il suo ruolo di dea della primavera.
Ade, il dio dei morti, si porta addosso il peso del suo passato infernale. Un passato che tutti vogliono riportare alla luce in modo da allontanare Persefone da lui.
Le cose non fanno altro che peggiorare quando un’orribile tragedia spezza il cuore di Persefone, e Ade si rifiuta di aiutarla. Disperata, la ragazza prende in mano la situazione, stringendo accordi che avranno gravi conseguenze.
Afflitta dalla sua perdita e dall’aver scoperto un lato di Ade che non aveva mai visto, Persefone non potrà fare a meno di porsi una domanda a cui ha paura di rispondere.
È davvero disposta a diventare la regina dell’Oltretomba?



Recensione


La vita di Persefone sembra non trovare pace, soprattutto ora che la sua relazione con Ade è venuta alla scoperto e la tempesta mediatica rischia di smascherare la sua vera identità.
Diversi sono gli ostacoli che si frappongono tra lei e la felicità, soprattutto il peso di un passato infernale che lo stesso Ade si porta addosso. La relazione tra Ade e Persefone peggiora ancora di più quando una terribile tragedia rischia di spezzare il cuore della dea della primavera e Ade le nega il suo aiuto. Decisa a non arrendersi, la ragazza decide di non restare inerme e di prendere in mano la situazione, stringendo accordi pericolosi e che non tarderanno a portare gravi conseguenze.
Persefone scopre, inoltre, un lato di Ade che non aveva mai visto e questo contribuisce a minare ulteriormente le sue precarie certezze. La vecchia vita combatte contro la nuova e sono diverse le domande a cui, per paura, non riesce a dare una risposta. Il suo destino è davvero di diventare la Regina dell’Oltretomba? È pronta per questo grande passo.
Era un’ombra tangibile, scolpito come una fortezza, e si era abbattuto sulla sua vita come una forza della natura. Non era più riuscita a liberarsi di lui e, in verità, non aveva mai voluto farlo. Nell’istante in cui gli aveva posato lo sguardo addosso, il dio aveva acceso qualcosa dentro di lei. Sembrava come un fuoco, me era l’oscurità di Ade che chiamava la sua.

A Touch of Ruin è il secondo volume del retelling del mito di Persefone, in cui ritroviamo l’intensa e appassionate relazione tra Ade e Persefone in una nuova veste molto accattivante. Dopo aver letto A Touch of Darknessrecensione qui – e A Game of Fate (libro dal punto di vista di Ade) – recensione qui – non vedevo l’ora di scoprire cosa sarebbe accaduto. La storia riprende dal punto in cui si era conclusa dopo il primo volume.
La vita di Persefone è cambiata nel momento in cui ha conosciuto Ade ed è dovuta scendere a patti con diverse scoperte che la vedono non solo come una vera e propria dea, ma anche come la futura regina dell’Oltretomba. E ora che la sua relazione con il dio dei morti è uscita allo scoperto, la sua vita subisce un nuovo scossone di intensità tale da mettere in discussione le poche certezze che aveva faticosamente conquistato. In questo secondo volume l’autrice scava più a fondo nella personalità di Ade e Persefone, mostrandoci dei lati che, nel primo libro, non compaiono.
Persefone non è pronta a diventare la regina dell’Oltretomba, la sua vita è ancora molto legata al mondo dei vivi e anche se spesso si dimostra coraggiosa quando si tratta di difendere chi ne ha bisogno, non ha lo stesso atteggiamento nei confronti di Ade, soprattutto quando il passato infernale del dio dell’Oltretomba inizia a venire allo scoperto. Le cose peggiorano ancora di più quando una terribile tragedia manda in frantumi il cuore di Persefone e Ade le nega il suo aiuto. Da questo momento in poi le cose sembrano peggiorare in fretta, soprattutto perché la dea della primavera decide di prendere in mano la situazione, stringendo accordi che porteranno gravi conseguenze e Ade sarà costretto più volte a intervenire. Il suo personaggio evolve ma non nel modo in cui mi sarei aspettata. È vero che la sua vita è in grande fermento, ma l’irrazionalità con cui affronta ogni scoperta mi ha lasciata un po’ perplessa. Anche perché ha la costante tendenza a mettere in discussione l’amore che Ade prova per lei. E, il più delle volte, senza motivo. Il suo approccio alla loro relazione è stato, almeno in parte, infantile. Per fortuna che, alla fine, si riprende alla grande. Non nego che mi ha fatto disperare parecchio.
Ade, invece, non mi ha mai deluso, anche se devo ammettere che dovrebbe rivedere il suo modo di comunicare perché è parte integrante dei suoi problemi con Persefone. Il dio dell’Oltretomba è pieno di fascino, la sua oscurità e il senso di protezione che prova per la dea della primavera fanno battere forte il cuore. Non perde il suo fascino, anzi ne acquista ancora di più grazie al suo comportamento e a quella vulnerabilità che a tratti traspare. È un personaggio oscuro, misterioso il più delle volte e ama dare risposte enigmatiche. Devo anche dire che Persefone, forse, si diverte a portarlo al limite.
Le era già capitato di notare la profondità nello sguardo di Ade, come se al suo interno vi fossero riflesse migliaia di esistenze, ma non era niente in confronto a ciò che vedeva in quel momento. Vi scorse un lampo di malignità, un momento in cui avrebbe giurato di vedere ogni azione violenta da lui mai commessa. Non dubitò di cosa avrebbe fatto pur di salvarla.

La prima parte del romanzo è più lenta rispetto alla seconda, soprattutto quando impareremo a conoscere meglio Apollo e il rapporto turbolento che ha con Ade.
Adoro il modo in cui l’autrice riesce a dare spessore a ogni suo personaggio. Ancora una volta Ecate ed Ermes hanno una marcia in più e diventano fondamentali per l’evoluzione di Persefone, ma anche Lexa e Apollo mi sono piaciuti tanto. Anche la magia ha un ruolo più importante, soprattutto perché la dea della primavera deve imparare a usare quei poteri che a lungo sono rimasti sopiti in lei e controllarli non sarà molto facile.
È davvero appassionante il modo in cui l’autrice riesce ad attingere alla mitologia adattandola senza difficoltà alla storia, prendiamo la figura di Apollo, per esempio. Dalla penna di Scarlett St. Clair il dio della musica acquista uno spessore interessante e se all’inizio volevo prenderlo a badilate, alla fine l’ho trovato molto gradevole. Lo stesso non posso dire per Demetra, la dea del raccolto, che rende inquieta non solo Persefone ma anche il lettore.
La trama mi ha ipnotizzato sin dalle prime pagine e una volta iniziato a leggere è stata davvero dura posare il Kindle. Anche se il modo di fare di Persefone mi ha fatto impazzire il più delle volte, bramavo dalla voglia di scoprire come la situazione sempre più complicata si sarebbe evoluta. La storia d’amore tra Ade e Persefone è passionale, complessa, difficile e i due dovranno superare davvero molti ostacoli ma il riusciranno sempre a trovare un punto di incontro. Le scene passionali hanno grande importanza e sono più incisive rispetto al primo volume.
Nel corso della storia accadono tantissime cose, il ritmo è serrato e anche se il punto di vista è solo dalla parte di Persefone la terza persona esalta moltissimo tutto quello che accade. E, fidatevi, la trama è davvero fitta e ricca di suspense con tanto di colpi di scena e momenti che mettono i brividi.
Gli ultimi capitoli ha un’intensità incredibile e quando sono arrivata alla fine del libro avrei tanto voluto avere il terzo volume per scoprire cosa sarebbe successo.
Lo stile di scrittura di Scarlett St. Clair non delude, anzi la sua penna è diretta, attenta, scorrevole, molto intensa e passionale. Le scene in cui Ade e Persefone sono insieme mi hanno stregata, soprattutto quando il loro confronto diventa aperto e riescono, finalmente, a comunicare come si deve. Il regno dell’Oltretomba è come Ade, ricco di fascino e mistero.
I titolo, A Touch of Ruin, rappresenta benissimo l’intera storia e l’autrice non poteva trovare un titolo più indovinato. Una lettura che mi ha appassionato e che non ha deluso le mie aspettative, al contrario mi ha trasmesso una vera e propria altalena di emozioni con un finale toccante e che commuove.
«Non sono io a dover decidere.» Lei distolse lo sguardo, deglutendo un nodo alla gola, ma la voce di Ade la indusse a sollevare il capo verso di lui. «Ma, dal momento che me lo hai chiesto… Io ti vorrò sempre con me. Anche quando sono arrabbiato.»

Questa serie si conferma davvero bella e merita proprio di essere letta da tutte le amanti del genere Urban Fantasy e della mitologia. Ringrazio tantissimo Queen Edizioni per aver portato in Italia questa bellissima serie e la consiglio caldamente. Non vedo l’ora di leggere il romanzo dal punto di vista di Ade per scavare ancora più a fondo nella sua ammaliante personalità.
Buona lettura.

Voto



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