venerdì 23 giugno 2023

Blog Tour: “Le figlie di Hope House” di Soraya Lane

Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Blog Tour organizzato dalla mia amica Susy del blog I miei magici mondi, dedicato al libro intitolato Le figlie di Hope House di Soraya Lane, pubblicato per noi da Garzanti.


Il BT è iniziato martedì, nel banner qui sopra trovate i nomi di tutti i blog che partecipano all’evento e all’argomento trattato. Nella mia tappa vi parlerò dell’importanza di avere un passato.
Ringrazio Susy per avermi coinvolta in questo evento.
Ringrazio Garzanti per la copia del romanzo in omaggio.


Titolo: Le figlie di Hope House
Autore: Soraya Lane
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa
Pagine: 272
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di uscita: 6 giugno 2023
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e in libreria


Trama:

Mentre apre la piccola scatola che le hanno appena consegnato, Lily non immagina certo che la sua vita stia per cambiare per sempre. Al suo interno, una ricetta scritta a mano e la vecchia locandina di un balletto. Lily non lo sa ancora, ma in quella scatola è racchiuso tutto il suo passato. Un passato che non conosce. Così come non conosce le altre donne sedute con lei al grande tavolo dello studio legale, ma tutte hanno qualcosa in comune: le loro nonne sono nate a Hope House, una casa per madri nubili. Anche loro hanno ricevuto una scatola, ma il contenuto è diverso per ciascuna. Gli oggetti che Lily ha trovato nella propria la conducono tra i vigneti di un paese lontano. Lì, fra colline tinte di giallo e di rosso, si sente per la prima volta a casa. È un tuffo nel passato che le farà ripercorrere la vita della bisnonna: Lily scoprirà che era una ballerina di danza classica, ma anche una donna disposta a tutto per amore. E che tra le mura di un antico panificio è custodito il suo segreto. Un segreto inconfessabile che ha segnato la storia delle donne della sua famiglia e che ora riguarda anche lei. Donne forti e ribelli. Donne che le somigliano più di quanto potesse immaginare. Ciò che scopre la metterà di fronte alla scelta più importante della sua vita. Perché è nel passato che è cominciato il suo futuro.



L’importanza di avere un passato


La vita di Lily trascorre tranquilla. È una donna di trent’anni, un’esperta enologa, amante del suo lavoro. Quando riceve una lettera da uno studio legale di Londra e che riguarda l’eredità di sua nonna, ne resta molto sorpresa. E lo è ancora di più quando le consegnano una scatola che la madre biologica aveva lasciato per la nonna non immagina che il suo contenuto le cambierà per sempre la vita.
Al suo interno trova qualcosa che si incastra alla perfezione con il suo prossimo incarico in un’impresa vinicola lombarda, dove Lily potrà riscoprire il suo passato, scoprire qualcosa di importante della sua famiglia e trovare quel qualcosa che, anche se non se ne rendeva conto, era sempre mancato nella sua vita.
Quando Lily scopre che la bisnonna era una nota ballerina della Scala la sua ricerca la porta in un’antica panetteria piemontese e qui potrà fare luce su un passato difficile, doloroso, ma anche pieno d’amore che riguarda la sua famiglia, una famiglia a cui lei sente di appartenere.
Che cosa poteva aver avuto a che fare sua nonna con Hope House? Da quel che le risultava, aveva avuto solo un figlio, suo padre. Ce n’era un altro là fuori, nel mondo, nato quando la nonna era più giovane? O il legame risaliva a un passato ancora più lontano?

La prima cosa che mi preme dirvi è che ho amato tantissimo questo libro, mi è davvero piaciuto per una serie di motivi: innanzitutto perché mi è piaciuta molto la protagonista, Lily, inoltre perché ci lascia un messaggio di grande speranza, nonostante tutte le difficoltà che una parte importante della famiglia di Lily ha dovuto affrontare e poi perché è ambientato in Italia e dalle parole dell’autrice traspare chiaramente l’affetto per la nostra nazione. Forse è solo una cosa dovuta, ma io l’ho apprezzata moltissimo.
Inoltre, ho amato il viaggio che Lily compie, un viaggio che la porterà in Italia alla scoperta delle proprie radici e origini, qualcosa che la segnerà nel profondo e che dopo tanto tempo la faranno sentire di nuovo completa. Perché grazie alla scoperta del proprio passato, potrà comprendere qualcosa di più di sé stessa e imparerà anche a vedere il mondo con occhi diversi e, chissà, forse tra i vigneti di importanti produttori di Franciacorta, troverà anche il proprio posto e l’uomo giusto.
Tenne la scatola in mano fissandola e chiedendosi che cosa contenesse. Mia aveva accennato alla possibilità che racchiudesse una sorta di indizio relativo al passato, ma il guaio era che fino a poco prima Lily non sapeva nemmeno che ci fosse un passato da scoprire, e non riusciva a smettere di pensare a quello che le aveva detto. Rimpiangerò di averla aperta e di aver saputo qualcosa sul mio retaggio che è rimasto segreto per tutti questi anni?

La scelta di Lily non è semplice o scontata, per lei rappresenterà di più un viaggio verso l’ignoto, qualcosa di sconosciuto e che potrebbe portare dolore oltre che smarrimento.
Ognuno di noi è il frutto anche del retaggio della propria famiglia, un retaggio che a Lily manca o, meglio, ignorava di avere. Grazie a questa inaspettata nuova esperienza la protagonista ha l’opportunità di comprendere meglio sé stessa. Questo aspetto mi è piaciuto molto, purtroppo non ho tantissime notizie sui nonni di mio padre, una famiglia isolana della provincia di Palermo, tuttavia, ho avuto il privilegio di conoscere la mia bisnonna paterna quando stava per compiere quasi cento anni, una donna ancora lucida e dal polso fermo, una vera matriarca per una famiglia così numerosa come lo era quella del mio papà.
Qualche notizia in più, però, ce l’ho dei bisnonni della famiglia di mia madre, una tipica famiglia del centro Italia, con tanti fratelli, cugini, nipoti. Attraverso i racconti di mio nonno – il padre di mia madre – ho potuto scoprire tanto del suo passato e il ricordo più caro che possiedo, anche se oggi i miei nonni non ci sono più, è una bellissima gigantografia dei genitori di mio nonno, scattata in un’altra epoca, in un tempo lontano, agli inizi del Novecento, prima che mio nonno nascesse. Guardare quei volti, le loro espressioni, gli abiti, l’acconciatura della bisnonna, i baffi del bisnonno è qualcosa che mi ha sempre stretto il cuore perché nel mio DNA, nel mio sangue c’è anche qualcosa di loro, forse un po’ diluito e mischiato con altri geni, ma c’è e io sono qui oggi anche grazie a loro.
Hai sempre saputo che l’Italia era il luogo dove sarei dovuta andare, papà. Mi ripetevi sempre di venire qui, e non avevamo mai capito nemmeno il perché.

La mia tappa si conclude qui, spero che le mie parole abbiano stuzzicato la vostra curiosità. Il mio consiglio è di leggere questo bellissimo libro e di accompagnare Lily in un viaggio alla scoperta di sé stessa e di qualcosa che non aveva mai creduto di possedere.
Buona lettura.



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