giovedì 22 giugno 2023

I love regency: “In fuga dal duca” di Vivienne Lorret

Buon venerdì Booklovers.
Torna la rubrica intitolata I love regency, che condivido con la mia amica Susy del blog I miei magici mondi e dedicata al bellissimo mondo dei romanzi storici che non possono mancare tra le mie letture.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Susy

Oggi vi parleremo di In fuga dal duca di Vivienne Lorret, quinto e ultimo volume della serie Le abitudini dei libertini (The Mating Habits of Scoundrels) pubblicato da HarperCollins Italia nella collana Harmony I Grandi Romanzi Storici.


Ringrazio HarperCollins Italia per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: In fuga dal duca
Autore: Vivienne Lorret
Editore: HarperCollins Italia
Collana: I Grandi Romanzi Storici
Genere: Historical Romance
Serie: Le abitudini dei libertini
Pagine: 391
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 6,99 €
Data di uscita: 15 giungo 2023
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Una giovane scopre di avere portato a casa dalla sua vacanza un souvenir inaspettato...

Inghilterra, 1830
Dopo essere stata rifiutata e abbandonata, Miss Margaret Stredwick ha definitivamente rinunciato agli uomini e al matrimonio. Il caso, però, la conduce nell’antica tenuta del Duca di Merleton, dove si ritrova suo malgrado vittima di un malinteso che la porterà a vivere una grande avventura attraverso l'Europa, inseguita dal nobile più insopportabile e accattivante che abbia mai incontrato!



Recensione


I protagonisti sono Miss Margaret Stredwick e Lucien Ambrose, settimo Duca di Merleton.
Dopo essere stata rifiutata dall’uomo che credeva di amare e che fosse la sua anima gemella, Miss Margaret Stredwick ha deciso di rinunciare agli uomini e al matrimonio. Così decide di regalarsi un’ultima emozionante avventura prima di diventare zitella e di occuparsi dei figli dell’amato fratello. Peccato, però, che non abbia fatto i conti con le zie di sua cognata, la Marchesa di Hullworth, che la conducono nell’antica tenuta del Duca di Merleton perché sono alla ricerca di alcune ricette davvero particolari. Ed è qui che Meg si scontra con il Duca di Merleton in persona. Questo primo incontro, però, non è destinato a essere l’ultimo perché proprio in quello stesso giorno qualcuno ha rubato qualcosa di molto importante al duca. Meg, suo malgrado, resta vittima di un malinteso che la porterà a vivere un’avventura incredibile in giro per l’Europa, inseguita da Lucien in persona, il nobile più insopportabile e accattivante che abbia mai conosciuto. E se fosse lui la sua vera anima gemella?
Era un uomo razionale, sempre in totale controllo delle proprie reazioni. Tuttavia, per ragioni che sfidavano la logica, quel bacio inaspettato gli aveva fatto qualcosa. Lo aveva scosso. Agitato. O forse aveva addirittura riposizionato ogni cellula del suo corpo.

In fuga dal duca è il quinto volume della serie Le abitudini dei libertini, un romanzo avvincente, un po’ rocambolesco che ruota attorno ad antichi miti e leggende, con due protagonisti che si punzecchiano a vicenda, come nel gioco del gatto col topo; però non si capisce chi sia il gatto e chi sia il topo.
I due protagonisti sono descritti molto bene e l’autrice è riuscita a dare loro un certo spessore che mi è piaciuto.
Miss Margaret Stredwick è una giovane donna di ventidue anni, solare, ironica e divertente. È fermamente convinta che non ci si possa sposare se non per amore e dopo aver trovato la propria anima gemella. E quando l’uomo di cui era innamorata la rifiuta e poi l’abbandona per sposare un’altra, Meg decide di rinunciare per sempre agli uomini e al matrimonio. Peccato, però, che le zie di sua cognata, la Marchesa di Hullworth, la coinvolgono nella ricerca di alcune ricette molto importanti ed è così che la conducono nell’antica tenuta del Duca di Merleton. Qui conosce il duca in persona ma questo loro primo incontro non è destinato a essere l’ultimo perché Meg per una serie di equivoci si ritrova a vivere la più bella avventura di sempre. Il personaggio di Meg mi è piaciuto, è una ragazza un po’ audace, forse troppo, dal carattere dolce e solare. Quando scopre di essere scambiata per una persona che non è decide di approfittarne per sperimentare buona parte delle opportunità a cui sta rinunciando. Ciò che non mi ha convinto del suo personaggio sono state alcune scelte che ha fatto che ho trovato un po’ troppo sopra le righe per una giovane donna di così buona famiglia.
Lucien Ambrose, settimo Duca di Merleton, ha sulle spalle un retaggio molto particolare, la sua famiglia custodisce qualcosa di prezioso e dopo la morte prematura dei suoi genitori decide di fare tutto quello che è in suo potere per portare a termine ciò che suo padre ha iniziato prima di lui. È un uomo di scienza e quando si scontra con una misteriosa fanciulla all’interno della sua antica dimora la sua vita cambia per sempre. Perché proprio quello stesso giorno scopre che qualcuno gli ha sottratto il suo tesoro più prezioso. Convintosi che deve esserci dietro quella bella e stravagante fanciulla, decide di dover recuperare a tutti i costi ciò che gli è stato sottratto. Il personaggio del duca mi è piaciuto molto, il suo passato lo ha segnato così tanto che ha deciso di dedicare tutta la sua vita al retaggio che gli hanno lasciato i suoi genitori. Anche se è un uomo di scienza quindi guidato dalla logica, è anche passionale e nessuno sa incantarlo come Meg.
«Perché mi state sorridendo?» domandò, stringendo gli occhi prima di guardare la focaccina mangiata a metà che aveva in mano. Deglutì visibilmente. «È avvelenata?»
Lei premette le labbra riflettendo. «Non questa volta. Preferisco farvi soffrire in altri modi.»
«Allora perché sorridete proprio adesso?»
«Senza alcuna ragione.» Meg scrollò le spalle e girò il volto verso l’acqua. «Solo, mi piace sentirvi parlare.»

Tra loro inizia un gioco particolare che li porterà ad avvicinarsi sempre di più e a sperimentare dei sentimenti così intensi e travolgenti che non dipendono solo dalla reciproca attrazione. Ma Lucien è un uomo di scienza, razionale e non crede alla presenza dell’anima gemella. E se dovesse sbagliarsi?
Oltre ai due protagonisti impariamo a conoscere anche altri personaggi interessanti, prime fra tutte due beniamine del ton, le zie acquisite di Meg, Maeve e Myrtle che ne combineranno un po’ di tutti i colori. Altro bel personaggio, a mio parere è il Visconte Pellinore Holladay, cugino di Lucien. Anche se la narrazione è in terza persona – scelta rigorosa quando si tratta di storici – il Pov è alterno e questo permette al lettore di conoscere in modo approfondito i due protagonisti. In linea di massima, come ho accennato prima, mi sono piaciuti anche se non ho apprezzato fino in fondo il comportamento di Meg, il suo modo di fare tende un po’ a ripetersi e anche se è spinta da motivazioni più che valide il suo perseverare mi ha poco convinto. Anche Lucien commette degli scivoloni, soprattutto quando preferisce dare credito a ciò che gli viene detto piuttosto che ai suoi stessi sentimenti. In questo senso il personaggio del duca ha una buona evoluzione che ho apprezzato. Lo stesso non posso dire di Meg perché non l’ho vista evolvere anche se, in un certo senso, le sue decisioni sono motivate.
La trama ha una buona evoluzione anche se ho trovato la narrazione un po’ troppo lenta in certi passaggi. Forse dipende anche dal numero di pagine, sono quasi quattrocento e alcune dinamiche tendono un po’ a ripetersi.
La storia d’amore è centrale e si prende tutto il suo tempo per sbocciare. I due protagonisti, infatti, si punzecchiano e si sfidano dando vita a delle scene molto divertenti. L’autrice, inoltre, è riuscita a condirla con una piccola dose di mistero e uno spolverata di suspense che rendono l’ultima parte del romanzo molto scorrevole tanto che si legge tutta d’un fiato.
Lo stile di scrittura di Vivienne Lorret è un garanzia, riesce a dosare molto bene i vari aspetti della storia d’amore, non brucia le tappe e le dinamiche tra i suoi protagonisti sono sempre molto briose. La sua penna è scorrevole, attenta, molto dinamica e romantica.
È il primo romanzo della serie Le abitudini dei libertini che leggo e mi è venuta una certa curiosità di recuperare anche gli altri, perché anche se la storia tra Lucien e Meg non è perfetta è riuscita lo stesso a emozionarmi e a farmi trascorrere delle piacevoli ore in loro compagnia.
C’era qualcosa nel modo in cui Meg lo guardava… Era come se fosse l’unico uomo al mondo. Lo faceva sentire vivo. Aveva concentrato tanto la sua vita su quel libro da dimenticare cosa significasse vivere. Con lei il mondo era di nuovo inedito, in attesa di essere scoperto. Persino il sapore dei frutti estivi era diventato più dolce, i colori più brillanti, gli odori più audaci. E Lucien non voleva che finisse.

Consiglio la lettura di In fuga dal duca a tutte le amanti del genere storico, dove fraintendimenti, credenze particolari e momenti frizzanti trovano il giusto spazio. Io, sono molto soddisfatta di averlo letto.
Buona lettura.

Voto



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