mercoledì 24 aprile 2024

I love Regency: “Sebastian” di Lorraine Heath

Buon mercoledì Booklovers.
Torna la rubrica I love regency, che condivido con la mia amica Susy del blog I miei magici mondi, dedicata al bellissimo mondo dei romanzi storici che non possono mancare tra le mie letture.


Oggi vi parleremo del romanzo intitolato Sebastian di Lorraine Heath, primo volume autoconclusivo della serie Gli eredi perduti di Pembrook, pubblicato per noi da HarperCollins Italia nella collana Harmony eLit Historical lo scorso primo febbraio.

La serie Gli eredi perduti di Pembrook:
Sebastian
Tristan
Rafe


Titolo: Sebastian
Autore: Lorraine Heath
Editore: HarperCollins Italia
Collana: Harmony eLit Historical
Genere: Historical Romance
Serie: Gli eredi perduti di Pembrook #1
Pagine: 290
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: N/D €
Data di pubblicazione: 1° febbraio 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕

Trama:

Imprigionati alla morte del padre da uno zio deciso a impadronirsi delle loro ricchezze, i giovanissimi Sebastian, Tristan e Rafe Easton sono riusciti a fuggire e sono svaniti nel nulla, dando vita alla leggenda degli eredi perduti di Pembrook. Ora, dodici anni dopo, sono tornati per riprendersi ciò che spetta loro per diritto di nascita.

Inghilterra, 1856
Sebastian Easton ha giurato di vendicarsi dell'uomo che gli ha portato via la giovinezza e il titolo, e per molto tempo questo è stato l’unico obiettivo che gli ha permesso di tirare avanti. Ma una volta a Londra, dopo essere stato riconosciuto legittimo Duca di Keswick, scopre di non aver dimenticato la coraggiosa fanciulla che ha rischiato la vita per salvare lui e i suoi fratelli da morte certa. L’amore che li legava in passato non si è affievolito... solo che Lady Mary Wynne-Jones ormai è promessa a un altro.



Recensione


Sono davvero contenta di potervi parlare di questo libro, non solo perché adoro il genere storico e Lorraine Heath è la mia autrice preferita quando si tratta di Historical Romance, ma anche perché questa serie è tra le sue serie più belle, se non la più bella, sono ancora indecisa in questo senso. Ne Gli eredi perduti di Pembrook penso che sia riuscita a dare il meglio di sé.

Mentre si inoltravano nella notte, nell’ignoto, giurò che un giorno sarebbe tornato a Pembrook per rivendicare ciò che gli apparteneva. Non c’era cosa più importante. Fu un voto che avrebbe forgiato l’uomo che sarebbe diventato.

Alla morte del padre, avvenuta in circostanze misteriose, Sebastian, il gemello Tristan e il fratello più piccolo Rafe Easton, vengono rinchiusi nella torre dal perfidio e avido zio, l’intervento della giovane Mary, amica dei tre fratelli, si rivela decisivo e i tre fratelli fuggono nella notte, sparendo nel nulla, dando vita alla leggenda degli eredi perduti di Pembrook. Ora, dodici anni dopo, sono tornati per riprendersi ciò che spetta loro per diritto di nascita.
La vita di Sebastian Eaton, dopo quella terribile notte non è più stata la stessa. Solo il desiderio di riprendersi ciò che gli spettava di diritto e ottenere vendetta gli ha permesso di superare le prove che il destino gli ha messo davanti. Dopo dodici anni, torna finalmente a Londra per essere riconosciuto come il legittimo Duca di Keswick, insieme ai suoi due fratelli e quando rivede Lady Mary Wynne-Jones, la ragazzina di dodici anni che ha rischiato la sua stessa vita per salvarli, scopre di non averla mai dimenticata. Mary è diventata una bellissima donna, dolce e coraggiosa e nemmeno lei li ha mai dimenticati anche se è promessa a un altro. E mentre Sebastian cerca di riprendersi ciò che gli spetta di diritto, Mary farà di tutto per stargli accanto, anche mettere a rischio la sua stessa reputazione.
Guardò Mary e penso che non ci fossero occhi più espressivi di tutto il regno. Lei gli faceva credere che tutto fosse possibile. Che potesse davvero attraversare il labirinto di una pista da ballo se solo gli fosse stata fra le braccia. All’improvviso la desiderò con un’intensità provata solo in battaglia, quando aveva attacco il nemico come se non esistesse sconfitta.

Sebastian è il primo volume autoconclusivo della serie Gli eredi perduti di Pembrook, una serie che adoro e che rileggo sempre molto volentieri. Questo è un romanzo intenso, romantico, a tratti doloroso, ma che racchiude in sé anche tanta speranza. La storia dei tre fratelli Eaton non è una storia semplice, al contrario è complessa così come lo sono Sebastian, Tristan e Rafe, tutti e tre hanno dovuto sopportare prove difficili che li hanno profondamente cambiati.
I protagonisti di questo primo libro sono Sebastian, in quanto primogenito Duca di Keswick, e Mary, la sua migliore amica e anche la persona a cui i tre fratelli devono la vita.
Sebastian Eaton, dopo essere fuggito nella notte insieme a suoi fratelli ed essere sparito nel nulla, ha avuto una vita molto difficile. Dopo essersi arruolato e aver combattuto per il proprio paese, sopravvive alla terribile guerra di Crimea, ferito nel corpo e nello spirito, ma ciò che gli ha permesso di andare avanti e superare tutte quelle prove difficili è stato il desiderio di vendetta e di riprendersi Pembrook che spetta a lui e ai suoi fratelli di diritto. Quando ritorno a Londra rivede anche Mary, la sua migliore amica e a cui sia lui sia i suoi fratelli devono la vita. Ma Mary non è più la ragazzina avventurosa di dodici anni che li seguiva ovunque, è una giovane donna che la vita ha reso meno avventurosa ma non meno caparbia. Sebastian scopre di non averla mai dimenticata e che l’antica connessione che c’era tra loro da bambini è ancora presente. Però la sua Mary, ora, è promessa a un altro. Sebastian prova a starle lontano ma quando uno scandalo rischia di rovinarla farà di tutto per proteggerla. Il personaggio di Sebastian mi è piaciuto tantissimo, mi sono innamorata di lui sin dalle prime pagine. È un uomo complicato che la vita ha reso duro, feroce e determinato. Niente per lui è più importante di Pembrook e riprendersela significa iniziare a espiare le proprie colpe. Ma se non fosse Pembrook ad avergli permesso di andare avanti e superare momenti difficili? Mary per lui rappresenta tanto anche se è convinto di non essere più in grado di amare.
Lady Mary Wynne-Jones è una giovane donna di ventiquattro anni, quando era bambina era la migliore amica di Sebastian e dove c’erano i fratelli Eaton c’era anche lei. Se i tre fratelli sono riusciti a sfuggire nella notte è merito suo, e dopo che Sebastian è sparito nella notte ha aspettato anni nella speranza di rivederlo. Dopo essere stata mandato in monastero nel tentativo da padre del padre di proteggerla, riesce ad avere la sua Stagione londinese e riceve anche un’importate proposta di matrimonio che lei accetta di buon grado. Ma il ritorno di Sebastian e i suoi fratelli le sconvolge la vita, soprattutto perché non è disposta a voltare loro le spalle e farà tutto quello che è in suo potere per aiutarli a riprendersi ciò che gli spetta, anche mettere a rischio la sua reputazione. Mary è un personaggio che è impossibile non adorare, ha un carattere dolce, coraggioso, caparbio e l’ho ammirata praticamente sempre. È sempre stata innamorata di Sebastian e anche se l’uomo che è tornato è ben lontano dall’essere il ragazzino di quattordici anni che conosceva, si rende presto conto di amare anche quel nuovo Sebastian, così duro, feroce, concentrato sulla vendetta e che non si ferma davanti a niente e nessuno. Ho molto ammirato il coraggio di Mary e, soprattutto, la sua caparbietà nello stare vicino a Sebastian.
Mary gli rivolse un sorriso birichino, poi emise una risata che si posò su di lui leggera come una farfalla. Solo che non si fermò lì. Bussò alla porta della sua anima, ma lui si era imposto di rimanere duro di fronte alla tenerezza e quindi proibì all’anima di rispondere.

Oltre a Sebastian e Mary l’autrice ci parla anche di Tristan, il gemello di Sebastian e Rafe, il fratello minore. Anche con loro ha fatto un lavoro bellissimo, di Tristan sappiamo che è diventato capitano di una nave e che solo il mare lo fa sentire davvero sé stesso. Sappiamo anche che nemmeno la sua vita è stata semplice, ma non ha perso la sua voglia di essere burlone anche se il suo sorriso è sempre un po’ feroce e cinico. Di Rafe, sappiamo che è diventato il signore della notte di Londra, non solo perché gestisce una casa da gioco tra le altre cose, ma anche intorno a lui alleggia un alone di mistero e tra i tre fratelli sembra essere quello più solitario e distante.
Un aspetto molto importante di questo libro, infatti, è il rapporto tra i tre fratelli. Sebastian si sente molto in colpa per ciò che ha dovuto fare, ossia separarsi da loro, ma ha dovuto prendere delle decisioni difficili quando era solo poco più di un bambino, ma anche se sono cresciuti separati e lontani, affrontando tutti e tre momenti terribili, c’è sempre qualcosa che li unisce e lui sa di potere sempre contare su di loro. Un altro elemento importante è rappresentato dal maniero di Pembrook, un luogo che ha sempre ossessionato Sebastian e che gli ha dato la forza di andare avanti e di sfuggire anche alle gelide dita della morte. Pembrook è un personaggio inanimato ma non con minore importanza rispetto agli altri. La narrazione è in terza persona ma il Pov è alternato e questo mi ha permesso di conoscere bene i due protagonisti, e Tristan che essendo il gemello di Sebastian ha un ruolo importate. Non che Rafe lo abbia dimeno, ma di lui non scopriamo molto.
La trama e la sua evoluzione mi sono piaciute molto, come in tutti i libri della Heath mi sono ritrovata ad avere a che fare con degli uomini forti, virili e disposti a fare di tutto per le persone che amano. Per tutta la durata del libro assistiamo alla lenta evoluzione di Sebastian che grazie all’amore di Mary torna a essere più simile al ragazzino di quattordici anni sempre a caccia di nuove avventure con la sua migliore amica. Insieme devono affrontare momenti complicati ma che fortificano il loro legame e che permettono a Sebastian di guardare dentro sé stesso e di dare voce al sentimento che nutre per la giovane donna.
Lo stile di scrittura di Lorraine Heath mi piace tantissimo; la sua penna è attenta, minuziosa, vivace, romantica e con quel tocco di suspense che rende le sue storie indimenticabili. Anche in questo libro non mancano momenti di adrenalinici che hanno reso la trama ancora più avvincente. Ho amato tantissimo i momenti condivisi da Sebastian e Mary, la forza del loro legame e i dialoghi che hanno rivelato molto dei rispettivi caratteri. In finale è bellissimo e si legge con il cuore in gola.
Un aspetto che apprezzo molto nella scrittura di Lorraine Heath è la sua attenzione alle severe regole del ton, anche se Mary è caparbia non dà mai l’idea di essere anacronistica, anzi, il suo comportamento è perfettamente in linea con ciò che il Ton si aspetta da lei. Può sembrare una sciocchezza, ma dal mio punto di vista è, al contrario, fondamentale che i personaggi si comportino seguendo le regole della società dell’Ottocento. Non vedo l’ora di scoprire di più della vita di Tristan e di Rafe, soprattutto di quest’ultimo che la vita ha reso duro e misterioso.
«Ho visto un uomo che ama profondamente i suoi fratelli, che ha dovuto compiere scelte dure, un uomo tormentato dalla colpa. Quando ti guardi tu vedi solo cicatrici. Quanto di guardo, io vedo questo.» Gli mostrò il disegno. «Un uomo che potrei amare.»

Consiglio Sebastian a chi sia appassionato di questo genere e a chi piacciono i personaggi forti, caparbi e complicati. Io l’ho adorato dalla prima all’ultima pagina.
Buona lettura.

Voto



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