Buongiorno Booklovers.
Oggi ho il piacere di parlarvi dell’ultimo romanzo di Cristiano Pedrini intitolato Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama, pubblicato in self proprio oggi.
Ringrazio Cristiano Pedrini per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Oggi ho il piacere di parlarvi dell’ultimo romanzo di Cristiano Pedrini intitolato Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama, pubblicato in self proprio oggi.
Ringrazio Cristiano Pedrini per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Self Publishing
Genere: Romance M/M
Pagine: 227
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 3,49 €
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Data di pubblicazione: 11 giugno 2025
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Autore: Cristiano Pedrini
Editore: Self Publishing
Genere: Romance M/M
Pagine: 227
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 3,49 €
Prezzo cartaceo: 19,00 €
Data di pubblicazione: 11 giugno 2025
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕
Trama:
Leonardo è pronto ad immergersi in una nuova vita: seguire suo padre a Osaka e frequentare l’Otemae School, uno dei licei più importanti della città. Anche questa scuola, come tante altre è un microcosmo: un intreccio di vite che si sfiorano durante le lezioni, si sussurrano segreti dietro le porte socchiuse, amicizie e rivalità nascono e muoiono tra i banchi. Per Leonardo l’Otemae School non è solo un luogo di studio: vuole trasformarlo in un palcoscenico di legami, emozioni, sogni sfiorati e scelte rimandate troppo a lungo. Agli occhi degli altri studenti lui è un enigma fatto di silenzi e colori che non si lascia afferrare, ma tra loro c’è chi vuole andare oltre queste apparenze come Ren, con il suo sorriso che nasconde un cuore impavido; Haruka, che sa leggere i sentimenti meglio di chiunque altro; Minato, con il suo sguardo tagliente e il cuore che non lascia trasparire troppo; Yamamoto, Eiko, Izumi, ognuno con il proprio ruolo in quel fragile equilibrio che lega tutti loro. E poi c’è quell’ombra che si allunga nei corridoi, un mistero che aleggia nell’aria, che nessuno vuole nominare ad alta voce, ma che tutti sembrano percepire. Quando Leonardo si ritrova improvvisamente al centro di un gioco molto più grande di lui, il suo mondo rischia di vacillare. È Ren a tendergli la mano, a mostrargli che il futuro non è già scritto e che il destino, a volte, è solo il riflesso delle scelte che si ha il coraggio di fare. Perché ci sono momenti in cui la vita ti chiede di guardare oltre, di scegliere tra il restare prigioniero delle proprie paure o rischiare tutto per qualcosa di vero.
Leonardo è pronto ad immergersi in una nuova vita: seguire suo padre a Osaka e frequentare l’Otemae School, uno dei licei più importanti della città. Anche questa scuola, come tante altre è un microcosmo: un intreccio di vite che si sfiorano durante le lezioni, si sussurrano segreti dietro le porte socchiuse, amicizie e rivalità nascono e muoiono tra i banchi. Per Leonardo l’Otemae School non è solo un luogo di studio: vuole trasformarlo in un palcoscenico di legami, emozioni, sogni sfiorati e scelte rimandate troppo a lungo. Agli occhi degli altri studenti lui è un enigma fatto di silenzi e colori che non si lascia afferrare, ma tra loro c’è chi vuole andare oltre queste apparenze come Ren, con il suo sorriso che nasconde un cuore impavido; Haruka, che sa leggere i sentimenti meglio di chiunque altro; Minato, con il suo sguardo tagliente e il cuore che non lascia trasparire troppo; Yamamoto, Eiko, Izumi, ognuno con il proprio ruolo in quel fragile equilibrio che lega tutti loro. E poi c’è quell’ombra che si allunga nei corridoi, un mistero che aleggia nell’aria, che nessuno vuole nominare ad alta voce, ma che tutti sembrano percepire. Quando Leonardo si ritrova improvvisamente al centro di un gioco molto più grande di lui, il suo mondo rischia di vacillare. È Ren a tendergli la mano, a mostrargli che il futuro non è già scritto e che il destino, a volte, è solo il riflesso delle scelte che si ha il coraggio di fare. Perché ci sono momenti in cui la vita ti chiede di guardare oltre, di scegliere tra il restare prigioniero delle proprie paure o rischiare tutto per qualcosa di vero.
Leonardo Vietti è il figlio di un diplomatico italiano e quando lui e la sua famiglia devono trasferirsi a Osaka, in Giappone, il ragazzo decide di frequentare l’Otemae High School, una delle scuole più importanti della città. Agli occhi degli altri studenti appare come un enigma, è diverso da tutti gli altri non solo fisicamente ma anche per come vive la sua vita: non ha paura di esporsi e sembra circondato da un’infinità di colori in grado di riempire la vita di chi gli sta attorno. E proprio tra i banchi di scuola incontra Ren, un ragazzo spesso taciturno e schivo, convinto di non “essere abbastanza”, che preferisce stare in disparte; poi stringe amicizia con Haruka, che preferisce perdersi nei libri, ma che sa captare i sentimenti meglio di chiunque altro. E, infine, Minato che ha una pessima nomea a scuola ma che nasconde un cuore d’oro e si rivela essere un prezioso amico. Leo si lega in fretta a questi nuovi amici, specialmente a Ren e la sua vita trascorre tutto sommato tranquilla. Ma un’ombra si allunga tra i corridoi della scuola, un mistero che aleggia nell’aria e quando Leonardo si trova al centro di un gioco molto più grande di lui il suo mondo sembra vacillare. Ma può contare sempre sui suoi amici e soprattutto su Ren che nasconde un cuore impavido e che farà di tutto per aiutarlo, anche correndo il rischio di mettere in pericolo il suo cuore.
Li vide avvicinarsi e ciascuno prenderlo per mano. Una stretta che trasmise a Leonardo tutto il loro calore. Ren lo confortò sorridendogli. «Abbiamo un detto… Cadere sette volte, rialzarsi otto. È un incoraggiamento, che vuole ricordarci la nostra resilienza. Non è l’esito di una prova a definirci, ma il modo a cui rispondiamo a essa, nonostante sia l’esito.»
Cristiano Pedrini ci porta di nuovo in Giappone ma questa volta lo fa con un romanzo corale in cui ogni personaggio ha un suo ruolo ben preciso e che conquista il lettore con una facilità estrema.
Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama è, infatti, un libro molto intenso, a tratti delicato e forte allo stesso tempo, con quel pizzico di suspense che ti tiene incollato alla storia fino all’ultima pagina che ha il difetto di arrivare troppo in fretta. Ancora una volta l’autore ha saputo caratterizzare dei personaggi in modo pressoché perfetto che mi hanno conquistato con le loro vulnerabilità e i punti di forza che non mancano di sorprendere.
Leonardo Vietti è un giovane studente italiano abituato a girare il mondo per via del lavoro diplomatico del padre e quando lui e la sua famiglia devono trasferirsi a Osaka, in Giappone, il ragazzo decide di frequentare una delle scuole più prestigiose del paese: l’Otemae High School. Agli occhi degli altri studenti Leonardo appare come un enigma fatto di colori che non si lasciano afferrare ma che riescono a fare breccia in coloro che gli sta accanto. E tra i banchi di scuola stringerà amicizie importanti, a volte imprevedibili, ma capaci di riempirgli la vita; specialmente con Ren un ragazzo schivo, insicuro, ma che nasconde un cuore impavido. Ma tra i corridoi del liceo si allunga anche un’ombra minacciosa, un mistero che aleggia nell’aria e che sembra coinvolgere proprio Leonardo che si troverà al centro di un gioco molto più grande di lui, ma potrà contare su amici preziosi e alleanze inaspettate. Leonardo è un protagonista speciale che non ha paura di esporsi per le persone a cui vuole bene e che non sopporta le ingiustizie e i comportamenti sprezzanti di chi vuole sbeffeggiare il prossimo. Impossibile non ammirarlo e attingere forza da lui e dalla sicurezza che emana.
Ren è un ragazzo taciturno, a tratti insicuro che preferisce starsene in disparte e che è convinto di non valere abbastanza. Quando conosce Leonardo la sua vita viene letteralmente messa sotto sopra. Nel suo nuovo compagno di classe vede un universo fatto di colori affascinanti e che lo spingono a uscire dal proprio guscio nonostante le paure e i timori di non essere compreso.
Poi troviamo Haruka che per certi versi assomiglia a Ren, anche lui è un ragazzo silenzioso, abituato a stare sulle sue, uno studente brillante che si perde tra le pagine dei romanzi fantasy che tanto ama leggere. Anche il mondo di Haruka subisce un bello scossone quando conosce Leonardo. Come Ren non può fare a meno di restarne affascinato, ma la sua predisposizione a comprendere i sentimenti di chi lo circonda lo porta a capire di non essere l’unico a provare affetto per Leo.
E, infine, ecco Minato un ragazzo che tutti evitano perché è considerato un poco di buono, una sorta di bullo che non teme niente e nessuno, ma che nasconde un cuore d’oro e che si rivela presto essere un ottimo amico, pronto a dare una mano e aiutare chi si trova in difficoltà.
Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama è, infatti, un libro molto intenso, a tratti delicato e forte allo stesso tempo, con quel pizzico di suspense che ti tiene incollato alla storia fino all’ultima pagina che ha il difetto di arrivare troppo in fretta. Ancora una volta l’autore ha saputo caratterizzare dei personaggi in modo pressoché perfetto che mi hanno conquistato con le loro vulnerabilità e i punti di forza che non mancano di sorprendere.
Leonardo Vietti è un giovane studente italiano abituato a girare il mondo per via del lavoro diplomatico del padre e quando lui e la sua famiglia devono trasferirsi a Osaka, in Giappone, il ragazzo decide di frequentare una delle scuole più prestigiose del paese: l’Otemae High School. Agli occhi degli altri studenti Leonardo appare come un enigma fatto di colori che non si lasciano afferrare ma che riescono a fare breccia in coloro che gli sta accanto. E tra i banchi di scuola stringerà amicizie importanti, a volte imprevedibili, ma capaci di riempirgli la vita; specialmente con Ren un ragazzo schivo, insicuro, ma che nasconde un cuore impavido. Ma tra i corridoi del liceo si allunga anche un’ombra minacciosa, un mistero che aleggia nell’aria e che sembra coinvolgere proprio Leonardo che si troverà al centro di un gioco molto più grande di lui, ma potrà contare su amici preziosi e alleanze inaspettate. Leonardo è un protagonista speciale che non ha paura di esporsi per le persone a cui vuole bene e che non sopporta le ingiustizie e i comportamenti sprezzanti di chi vuole sbeffeggiare il prossimo. Impossibile non ammirarlo e attingere forza da lui e dalla sicurezza che emana.
Ren è un ragazzo taciturno, a tratti insicuro che preferisce starsene in disparte e che è convinto di non valere abbastanza. Quando conosce Leonardo la sua vita viene letteralmente messa sotto sopra. Nel suo nuovo compagno di classe vede un universo fatto di colori affascinanti e che lo spingono a uscire dal proprio guscio nonostante le paure e i timori di non essere compreso.
Poi troviamo Haruka che per certi versi assomiglia a Ren, anche lui è un ragazzo silenzioso, abituato a stare sulle sue, uno studente brillante che si perde tra le pagine dei romanzi fantasy che tanto ama leggere. Anche il mondo di Haruka subisce un bello scossone quando conosce Leonardo. Come Ren non può fare a meno di restarne affascinato, ma la sua predisposizione a comprendere i sentimenti di chi lo circonda lo porta a capire di non essere l’unico a provare affetto per Leo.
E, infine, ecco Minato un ragazzo che tutti evitano perché è considerato un poco di buono, una sorta di bullo che non teme niente e nessuno, ma che nasconde un cuore d’oro e che si rivela presto essere un ottimo amico, pronto a dare una mano e aiutare chi si trova in difficoltà.
Ormai negare l’evidenza era inutile. Il suo vero sogno era quello di rimanere accanto a lui, di trasformare un giorno i sentimenti che provava in qualcosa di unico e di condividere il cammino con quel ragazzo, giunto un giorno nella sua scuola e che lo aveva scelto tra mille altri.
Accanto a questi quattro personaggi, che io considero davvero speciali, ne troviamo altri che arricchiscono ancora di più una storia ricca di sentimenti e soprattutto di colori. In particolare, ho amato la famiglia di Leonardo: Sara, la sorella maggiore, che non manca mai di dare supporto al fratello e che lo sprona di continuo a esplorare i propri sentimenti ed emozioni. E poi Vittorio, il padre, che ama i suoi figli più di qualsiasi altra cosa e che desidera solo che Leo sia felice e che segua la sua strada anche quando questo lo spaventa.
Un aspetto che ho davvero apprezzato è stato il Pov multiplo che mi ha permesso di affezionarmi tantissimo a ogni personaggio, in particolare a Minato e Haruka e mi piacerebbe davvero tanto poter rivedere in futuro. Cristiano a stato bravissimo a unirli tutti e quattro che apparentemente appaiono distanti ma che si completano a vicenda trovando degli incastri imprevedibili. E non manca nemmeno il dolce sentimento dell’amore che avvicina sempre di più Leonardo a Ren, la loro connessione è così intensa che è impossibile ignorarla, anche se entrambi hanno paura di fare il primo passo.
È stato bellissimo vederli evolvere tutti e quattro, il bene che si fanno a vicenda e come riescono ad arricchire le rispettive vite con grande naturalezza.
La trama ha una bellissima evoluzione, ho amato assistere alla vita scolastica di Leonardo gli intrecci che si creano, le rivalità e le alleanze inaspettate, così come ho amato la presenza della cultura giapponese con le sue luci e le sue ombre. Ma quello che ho apprezzato di più è stata quella vena suspense che l’autore ha inserito e che ha reso la storia intrigante e avvincente allo stesso tempo.
Le relazioni hanno una grandissima importanza, le dinamiche che avvolgono tutti i personaggi che appaiono nel corso della lettura rendono la lettura vivace e piena di sorprese.
Leonardo pare fungere da catalizzatore per coloro che gli gravata attorno, ma allo stesso tempo trae anche tantissimo beneficio da chi fa parte della sua vita, un continuo dare e avere armonico e naturale che sembra quasi passare inosservato ma che riesce a creare rapporti veri e duraturi.
Non è il primo libro di Cristiano Pedrini che leggo, conosco la forza delle sue storie e la facilità con cui riesce a toccare ogni mia corda giusta. Eppure, anche questa volta sono rimasta affascinata dalla sua abilità, dalla naturalezza con cui riesce a dare vita a storie indimenticabili e che lasciano il segno. Ho amato tantissimo Leonardo e Ren, insieme sono meravigliosi, ma allo stesso tempo ha amato anche Haruka, il suo essere riflessivo e coraggioso allo stesso tempo. Così come Minato che nasconde un vero e proprio universo dentro di sé, un amico che ognuno di noi dovrebbe avere accanto.
Lo stile di scrittura di Cristiano Pedrini è sempre una garanzia; la sua penna è scorrevole, ricca di sfumature, delicata e sensibile. Adoro la facilità con cui riesce a dare grande spessore ai suoi personaggi, ogni sua storia è sempre molto emozionante e coinvolgente. È facile immedesimarsi nei suoi protagonisti, così come è facile compiere con loro un viaggio emotivamente intenso. I dialoghi sono fondamentali e rivelano tantissimo della psicologia dei personaggi.
Un aspetto che ho davvero apprezzato è stato il Pov multiplo che mi ha permesso di affezionarmi tantissimo a ogni personaggio, in particolare a Minato e Haruka e mi piacerebbe davvero tanto poter rivedere in futuro. Cristiano a stato bravissimo a unirli tutti e quattro che apparentemente appaiono distanti ma che si completano a vicenda trovando degli incastri imprevedibili. E non manca nemmeno il dolce sentimento dell’amore che avvicina sempre di più Leonardo a Ren, la loro connessione è così intensa che è impossibile ignorarla, anche se entrambi hanno paura di fare il primo passo.
È stato bellissimo vederli evolvere tutti e quattro, il bene che si fanno a vicenda e come riescono ad arricchire le rispettive vite con grande naturalezza.
La trama ha una bellissima evoluzione, ho amato assistere alla vita scolastica di Leonardo gli intrecci che si creano, le rivalità e le alleanze inaspettate, così come ho amato la presenza della cultura giapponese con le sue luci e le sue ombre. Ma quello che ho apprezzato di più è stata quella vena suspense che l’autore ha inserito e che ha reso la storia intrigante e avvincente allo stesso tempo.
Le relazioni hanno una grandissima importanza, le dinamiche che avvolgono tutti i personaggi che appaiono nel corso della lettura rendono la lettura vivace e piena di sorprese.
Leonardo pare fungere da catalizzatore per coloro che gli gravata attorno, ma allo stesso tempo trae anche tantissimo beneficio da chi fa parte della sua vita, un continuo dare e avere armonico e naturale che sembra quasi passare inosservato ma che riesce a creare rapporti veri e duraturi.
Non è il primo libro di Cristiano Pedrini che leggo, conosco la forza delle sue storie e la facilità con cui riesce a toccare ogni mia corda giusta. Eppure, anche questa volta sono rimasta affascinata dalla sua abilità, dalla naturalezza con cui riesce a dare vita a storie indimenticabili e che lasciano il segno. Ho amato tantissimo Leonardo e Ren, insieme sono meravigliosi, ma allo stesso tempo ha amato anche Haruka, il suo essere riflessivo e coraggioso allo stesso tempo. Così come Minato che nasconde un vero e proprio universo dentro di sé, un amico che ognuno di noi dovrebbe avere accanto.
Lo stile di scrittura di Cristiano Pedrini è sempre una garanzia; la sua penna è scorrevole, ricca di sfumature, delicata e sensibile. Adoro la facilità con cui riesce a dare grande spessore ai suoi personaggi, ogni sua storia è sempre molto emozionante e coinvolgente. È facile immedesimarsi nei suoi protagonisti, così come è facile compiere con loro un viaggio emotivamente intenso. I dialoghi sono fondamentali e rivelano tantissimo della psicologia dei personaggi.
Ecco di nuovo quel sorriso che riusciva ad ammaliarli. L’ennesimo potere di quel ragazzo che, giunto da lontano, aveva mostrato loro quanto fosse incredibilmente bello riuscire a vedere il mondo a colori. Le mille sfumature, ognuna della quali racchiudeva in sé sentimenti ed emozioni che rendevano la vita degna di essere vissuta.
Ancora una volta ringrazio di cuore Cristiano Pedrini per avermi regalato una storia unica, toccante ed emozionante come solo lui sa fare.
Consiglio Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama a chi sia alla ricerca di una storia corale, ricca di sorprese e con quel tocco di suspense che spinge a volerne sempre di più.
Buona lettura.
Consiglio Il Principe dei Colori – Iro no ouji-sama a chi sia alla ricerca di una storia corale, ricca di sorprese e con quel tocco di suspense che spinge a volerne sempre di più.
Buona lettura.



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