Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato a The Best Laid Plans. La regola era non innamorarsi di Karla Sorensen, primo volume autoconclusivo della serie The Best Men, pubblicato per noi da Queen Edizioni il 21 novembre scorso.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato a The Best Laid Plans. La regola era non innamorarsi di Karla Sorensen, primo volume autoconclusivo della serie The Best Men, pubblicato per noi da Queen Edizioni il 21 novembre scorso.
Ringrazio Queen Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: The Best Laid Plans. La regola era non innamorarsi
Autore: Karla Sorensen
Editore: Queen Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Serie: The Best Men #1
Pagine: 392
Formato: e- book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di pubblicazione: 21 novembre 2025
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), in libreria e tutti gli store.
Autore: Karla Sorensen
Editore: Queen Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Serie: The Best Men #1
Pagine: 392
Formato: e- book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di pubblicazione: 21 novembre 2025
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo), in libreria e tutti gli store.
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Burke Barrett pensava di aver chiuso con il passato. Ex giocatore professionista, sta ancora facendo i conti con una perdita che gli ha stravolto la vita. L’ultima cosa che desidera è tornare nel nord del Michigan per occuparsi di una vecchia casa cadente che non ha mai voluto.
Charlotte Cunningham è giovane, testarda e con le idee fin troppo chiare su come rimettere in piedi la proprietà. Restauratrice di talento, Charlotte non si lascia intimidire da Burke né dalle sue resistenze.
Tra battibecchi e scintille, trovare un compromesso sembra impossibile… finché non si lasciano travolgere da un accordo tanto semplice quanto rischioso: una relazione senza impegni, solo per sfogare la tensione.
Ma ci sono cose che non si possono controllare. E tra un muro da abbattere e un tetto da sistemare, anche i cuori iniziano a cedere. Perché certi progetti finiscono per durare più del previsto… soprattutto quando l’amore ci mette lo zampino.
Burke Barrett pensava di aver chiuso con il passato. Ex giocatore professionista, sta ancora facendo i conti con una perdita che gli ha stravolto la vita. L’ultima cosa che desidera è tornare nel nord del Michigan per occuparsi di una vecchia casa cadente che non ha mai voluto.
Charlotte Cunningham è giovane, testarda e con le idee fin troppo chiare su come rimettere in piedi la proprietà. Restauratrice di talento, Charlotte non si lascia intimidire da Burke né dalle sue resistenze.
Tra battibecchi e scintille, trovare un compromesso sembra impossibile… finché non si lasciano travolgere da un accordo tanto semplice quanto rischioso: una relazione senza impegni, solo per sfogare la tensione.
Ma ci sono cose che non si possono controllare. E tra un muro da abbattere e un tetto da sistemare, anche i cuori iniziano a cedere. Perché certi progetti finiscono per durare più del previsto… soprattutto quando l’amore ci mette lo zampino.
Dopo essersi rotto il legamento rotuleo del ginocchio Burke Barrett ha dovuto dire addio al football americano, credendo così di aver chiuso con il passato. Purtroppo, però, una perdita importante e molto dolorosa gli stravolge completamente la vita e Burke deve rivedere i propri piani per il futuro e tornare nel nord del Michigan per occuparsi di Campbell House, un’antica casa fatiscente che non avrebbe mai voluto ricevere.
Come se non bastasse, dovrà anche collaborare con Charlotte Cunningham, restauratrice di talento, con le idee chiare su come rimettere in sesto la bella proprietà e che non si lascia intimidire dai suoi modi burberi e scontrosi.
Tra battibecchi e una convivenza forzata dovranno entrambi trovare un compromesso che sembra impossibile, almeno fino a quando decidono di intraprendere una relazione senza impegno tanto semplice sulla carta, per quanto complicata nella realtà. Specialmente quando l’amore ci mette lo zampino e i muri da abbattere non sono solo quelli di cemento ma anche quelli del cuore.
Tra battibecchi e una convivenza forzata dovranno entrambi trovare un compromesso che sembra impossibile, almeno fino a quando decidono di intraprendere una relazione senza impegno tanto semplice sulla carta, per quanto complicata nella realtà. Specialmente quando l’amore ci mette lo zampino e i muri da abbattere non sono solo quelli di cemento ma anche quelli del cuore.
Gli occhi di Burke erano tanto intensi che era difficile da sostenere quello sguardo, ma ci riuscii. Scelse le parole successive e capii che ci aveva riflettuto con attenzione prima ancora che lasciassero le sue labbra. Glielo leggevo negli occhi. «Siamo insieme in questa impresa», disse. «Quindi, non importa quanto ci becchiamo o quanto siamo in disaccordo, io ti sosterrò sempre.»
È il primo romanzo di Karla Sorensen che leggo e avevo aspettative alte poiché so che è molto apprezzata e sono felice di poter dire che le aspettative non sono state deluse. The Best Laid Plans. La regola era non innamorarsi è, infatti, un romanzo divertente, emozionante e molto romantico che mi ha coinvolto dalla prima all’ultima pagina.
L’autrice ha saputa caratterizzare molto bene tutti i personaggi a partire proprio dai due protagonisti.
Burke Barrett è un ex giocatore della NFL che, a causa di un importante infortunio al ginocchio, è stato costretto a ritirarsi prima di arrivare a fine carriera. Convinto di aver chiuso per sempre con il passato, tutto quello che desidera è godersi la pensione stando vicino alla propria famiglia. Purtroppo, però, una perdita importante e molto dolorosa gli stravolge completamente la vita e lo costringe a rivedere tutti i propri piani e tornare nel nord del Michigan per occuparsi di Campbell House, una casa antica piuttosto fatiscente che non avrebbe mai voluto ricevere. Scopre anche che deve collaborare con Charlotte, una restauratrice testarda che non si lascia intimidire dai suoi modi burberi ma che, al contrario, gli fa provare delle emozioni che non è certo di saper gestire. Il personaggio di Burke mi è piaciuto moltissimo, all’apparenza può sembrare un uomo chiuso e anche un po’ scorbutico, in realtà si sente solo molto confuso, gravato da un impegno che non avrebbe mai voluto ricevere. Per tutta la vita ha sempre cercato di prendersi cura delle persone che ama, senza mai chiedere niente in cambio. Anche se a volte sbaglia è un uomo dal cuore d’oro, un ottimo fratello e l’amico che tutti vorremmo avere.
Charlotte Cunningham si è innamorata di Campbell House sin dalla prima volta che l’ha vista ed è stato proprio l’amore per quell’antica dimora se è diventata una restauratrice tanto appassionata. Quando chi l’ha assunta viene improvvisamente a mancare, teme non solo di perdere il lavoro, ma anche di non riuscire a riportare in vita quella casa che ha sempre rappresentato tanto per lei. L’arrivo di Burke, tuttavia, sistema certi aspetti della sua vita e ne complica altri, considerando i loro continui battibecchi, ma l’amore è dietro l’angolo, pronto ad arrivare quando meno se lo aspettano. Charlotte è una donna gentile, un po’ confusionaria a volte, ma molto dolce ed empatica ed è anche una professionista di talento che ama il suo lavoro e sa ciò che vuole. Anche lei, come Burke, dovrà cercare di mettere chiarezza nei propri sentimenti e, per conquistarlo, abbattere alcuni muri che l’uomo ha eretto intorno al proprio cuore.
L’autrice ha saputa caratterizzare molto bene tutti i personaggi a partire proprio dai due protagonisti.
Burke Barrett è un ex giocatore della NFL che, a causa di un importante infortunio al ginocchio, è stato costretto a ritirarsi prima di arrivare a fine carriera. Convinto di aver chiuso per sempre con il passato, tutto quello che desidera è godersi la pensione stando vicino alla propria famiglia. Purtroppo, però, una perdita importante e molto dolorosa gli stravolge completamente la vita e lo costringe a rivedere tutti i propri piani e tornare nel nord del Michigan per occuparsi di Campbell House, una casa antica piuttosto fatiscente che non avrebbe mai voluto ricevere. Scopre anche che deve collaborare con Charlotte, una restauratrice testarda che non si lascia intimidire dai suoi modi burberi ma che, al contrario, gli fa provare delle emozioni che non è certo di saper gestire. Il personaggio di Burke mi è piaciuto moltissimo, all’apparenza può sembrare un uomo chiuso e anche un po’ scorbutico, in realtà si sente solo molto confuso, gravato da un impegno che non avrebbe mai voluto ricevere. Per tutta la vita ha sempre cercato di prendersi cura delle persone che ama, senza mai chiedere niente in cambio. Anche se a volte sbaglia è un uomo dal cuore d’oro, un ottimo fratello e l’amico che tutti vorremmo avere.
Charlotte Cunningham si è innamorata di Campbell House sin dalla prima volta che l’ha vista ed è stato proprio l’amore per quell’antica dimora se è diventata una restauratrice tanto appassionata. Quando chi l’ha assunta viene improvvisamente a mancare, teme non solo di perdere il lavoro, ma anche di non riuscire a riportare in vita quella casa che ha sempre rappresentato tanto per lei. L’arrivo di Burke, tuttavia, sistema certi aspetti della sua vita e ne complica altri, considerando i loro continui battibecchi, ma l’amore è dietro l’angolo, pronto ad arrivare quando meno se lo aspettano. Charlotte è una donna gentile, un po’ confusionaria a volte, ma molto dolce ed empatica ed è anche una professionista di talento che ama il suo lavoro e sa ciò che vuole. Anche lei, come Burke, dovrà cercare di mettere chiarezza nei propri sentimenti e, per conquistarlo, abbattere alcuni muri che l’uomo ha eretto intorno al proprio cuore.
Con uno sfarfallio delle palpebre, aprì gli occhi e il suo sguardo mi rubò il fiato dai polmoni ancora doloranti. Se fosse servito per conservare quello sguardo, le avrei dato qualsiasi cosa. […] E per la prima volta, seduto per terra, mi scoprii disposto ad ammettere che anch’io volevo per me un pezzettino di tutto ciò. Ma solo se, con me, ci fosse stata lei.
Il loro rapporto si intensifica nel tempo, nonostante l’attrazione che provano l’uno per l’altra, non bruciano le tappe e quando l’attrazione che provano si trasforma in qualcosa di diverso, entrambi avranno diversi demoni contro cui combattere per poter avere un nuovo inizio.
Accanto a loro compaiono dei personaggi secondari caratterizzati benissimo e che aiutano a comprendere meglio la psicologia dei due protagonisti. Per esempio, come Daphne, la zia ippie di Charlotte che l’è sempre stata accanto supportandola, oppure Tansy, la sorella minore di Burke, capace di consigliarlo anche quando lui non vorrebbe.
Il Pov alternato mi ha permesso di conoscere molto a fondo i due protagonisti e di assistere all’evoluzione del loro rapporto. Per motivi di spoiler preferisco mantenere un certo riserbo sul motivo per cui Burke si sente così tanto confuso e in conflitto con sé stesso, quello che posso dirvi è che la perdita che lo ha colpito ha fatto tornare a galla una serie di questioni irrisolte che si amplificano quando conosce Charlotte, soprattutto perché inizia a provare dei veri sentimenti per lei e ha paura di non essere all’altezza o semplicemente l’uomo che merita. In parte, questo problema, lo ha anche Charlotte ma per dei motivi diversi, senza considerare che, nonostante l’evidente attrazione che prova per Burke, mai avrebbe immagino di provare nei suoi confronti dei sentimenti così profondi.
La trama ha una buonissima evoluzione e diversi elementi di questo libro mi hanno colpito: innanzitutto la presenza, seppure molto marginale dello sport, in questo caso del football americano, e poi del luogo in cui in cui la storia è ambientata. Alcune scene, legate proprio al football mi hanno particolarmente emozionato, considerando anche il luogo in cui la storia è ambientata. E poi l’idea della casa da ristrutturare mi ha ricordato poi quei programmi sulle case che guardo sempre con un certo interesse. Questo elemento, nello specifico, non è solo originale ma direttamente funzionale alla trama stessa.
La famiglia e gli amici, inoltre, hanno un ruolo molto importante e ho apprezzato i diversi tipi di relazione che emergono nel corso della lettura.
Questo libro, inoltre, è il primo di una dilogia (The Best Men) e nel corso della storia ci viene presentato un personaggio, Liam Davis, molto interessante e di una certa importanza, anche lui giocatore di football americano e non vedo l’ora di conoscere meglio, magari ritrovando anche Burke e Charlotte, chissà.
Come accennavo all’inizio della recensione è la prima volta che leggo un romanzo di Karla Sorensen e il suo stile di scrittura mi è piaciuto molto; la sua penna è scorrevole, ironica, capace di divertire e commuovere allo stesso tempo. Non ha paura di scavare a fondo nei sentimenti e di affrontare argomenti di un certo spessore. I dialoghi, inoltre, mi sono molto piaciuti non solo perché a volte sono molto divertenti – i botta e risposta tra Burke e Charlotte strappano diversi sorrisi – ma anche perché permettono di conoscere molto bene i diversi personaggi e comprendere a fondo le diverse sfaccettature.
Accanto a loro compaiono dei personaggi secondari caratterizzati benissimo e che aiutano a comprendere meglio la psicologia dei due protagonisti. Per esempio, come Daphne, la zia ippie di Charlotte che l’è sempre stata accanto supportandola, oppure Tansy, la sorella minore di Burke, capace di consigliarlo anche quando lui non vorrebbe.
Il Pov alternato mi ha permesso di conoscere molto a fondo i due protagonisti e di assistere all’evoluzione del loro rapporto. Per motivi di spoiler preferisco mantenere un certo riserbo sul motivo per cui Burke si sente così tanto confuso e in conflitto con sé stesso, quello che posso dirvi è che la perdita che lo ha colpito ha fatto tornare a galla una serie di questioni irrisolte che si amplificano quando conosce Charlotte, soprattutto perché inizia a provare dei veri sentimenti per lei e ha paura di non essere all’altezza o semplicemente l’uomo che merita. In parte, questo problema, lo ha anche Charlotte ma per dei motivi diversi, senza considerare che, nonostante l’evidente attrazione che prova per Burke, mai avrebbe immagino di provare nei suoi confronti dei sentimenti così profondi.
La trama ha una buonissima evoluzione e diversi elementi di questo libro mi hanno colpito: innanzitutto la presenza, seppure molto marginale dello sport, in questo caso del football americano, e poi del luogo in cui in cui la storia è ambientata. Alcune scene, legate proprio al football mi hanno particolarmente emozionato, considerando anche il luogo in cui la storia è ambientata. E poi l’idea della casa da ristrutturare mi ha ricordato poi quei programmi sulle case che guardo sempre con un certo interesse. Questo elemento, nello specifico, non è solo originale ma direttamente funzionale alla trama stessa.
La famiglia e gli amici, inoltre, hanno un ruolo molto importante e ho apprezzato i diversi tipi di relazione che emergono nel corso della lettura.
Questo libro, inoltre, è il primo di una dilogia (The Best Men) e nel corso della storia ci viene presentato un personaggio, Liam Davis, molto interessante e di una certa importanza, anche lui giocatore di football americano e non vedo l’ora di conoscere meglio, magari ritrovando anche Burke e Charlotte, chissà.
Come accennavo all’inizio della recensione è la prima volta che leggo un romanzo di Karla Sorensen e il suo stile di scrittura mi è piaciuto molto; la sua penna è scorrevole, ironica, capace di divertire e commuovere allo stesso tempo. Non ha paura di scavare a fondo nei sentimenti e di affrontare argomenti di un certo spessore. I dialoghi, inoltre, mi sono molto piaciuti non solo perché a volte sono molto divertenti – i botta e risposta tra Burke e Charlotte strappano diversi sorrisi – ma anche perché permettono di conoscere molto bene i diversi personaggi e comprendere a fondo le diverse sfaccettature.
Che se ne rendesse conto o no, Charlotte era piantata nel mezzo di quella cerchia. C’era da più tempo di quanto fossi disposto ad ammettere, soprattutto considerando che, durante l’evento, era stata un’àncora di salvezza per me. E ci sarebbe rimasta per sempre.
The Best Laid Plans. La regola era non innamorarsi a chi sia alla ricerca di una storia intensa, scoppiettante, commovente e molto romantica. A me è piaciuta così tanto che la promuovo a pieni voti.
Buona lettura.
Buona lettura.



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