giovedì 9 aprile 2020

Review Party: “Hate” di Ylenia Luciani


Buon giovedì Booklovers!
Nuova recensione per il blog. Oggi, infatti, ho il piacere di parlarvi dell’ultimissimo romanzo di Ylenia Luciani intitolato Hate, uscito in Self Publishing il primo marzo scorso.
Un romanzo molto intenso che tratta argomenti forti ma con grande abilità e sensibilità. Amore, odio e crescita sono tra gli ingredienti principali.

Ringrazio l’autrice per avermi fornito la copia digitale del libro.


Titolo: Hate
Autore: Ylenia Luciani
Casa Editrice: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 305
Prezzo e-book:  0,99
Prezzo cartaceo: 10,00
Data di uscita: 1 marzo 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link sul titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Cambridge, Massachusetts 2000.
Los Angeles, California 2020.
Shirley Miller ha gli occhi più azzurri del cielo e i capelli biondi come il grano; potrebbe essere la ragazza più bella di tutta l’high school se non fosse che l’amore per il cibo l’ha portata a pesare centoquindici chili. Per questo motivo a scuola è isolata e derisa da tutti e più viene denigrata, più mangiare cibo spazzatura diventa il suo cuscinetto per non soffrire.
Nessuno è interessato a lei e quando Noah Larson, il ragazzo più bello e ambito della scuola, le chiede un appuntamento, lei capisce subito che potrebbe trattarsi di una squallida scommessa, ma, nonostante tutto accetta, perché da un anno è segretamente innamorata di lui e sarebbe disposta a qualsiasi cosa pur di baciarlo.
Quanto accadrà in quelle poche ore, però, lacererà la sua anima per tutta la vita e quando, vent’anni dopo, si rincontreranno, inizierà per lei una dura battaglia per annientarlo, esattamente come ha fatto lui.
Perché lo odia così tanto? Che cosa è successo di grave quella sera da non poter essere dimenticato?
Entrambi si troveranno di fronte a due sentimenti contrastanti che nemmeno il tempo trascorso è riuscito ad assopire e alla fine, Shirley, dovrà fare i conti con il suo odio e con la verità.

Romanzo autoconclusivo.


Recensione


Cercherò parlare molto poco della trama perché correrei il rischio di rivelare troppo e rovinarvi il piacere della lettura.
Quello che posso dirvi è che Shirley e Noah si conoscono sin dal liceo. Lei è una ragazza molto bella, tuttavia la sua dipendenza dal cibo l’ha portata a essere molto in sovrappeso. Per colpa della sua taglia, è stata spesso presa di mira dai compagni che l’hanno spesso bullizzata e umiliata.
Noah è il ragazzo più bello di tutta la scuola, inoltre è anche un giocatore di rugby e questo lo porta a essere ancora più popolare.
Shirley è segretamente innamorata di lui e quando le loro strade s’incontreranno, la ragazza è pronta a mettersi in gioco. Tuttavia, le cose prendono una piega inaspettata, in grado di lasciare profonde ferite anche se non visibili.
Quando s’incontreranno, vent’anni dopo, quello che desidera Shirley è vendicarsi di Noah anche se tra loro volano scintille. Ma cosa ha indotto Shirley a detestare così tanto Noah? Riusciranno a lasciare andare il passato e a far guarire vecchie ferite?
«Preferirei che ti fosse indifferente, perché odio e amore camminano sulla stessa lunghezza d’onda.»

Hate è un romanzo molto intenso, che non ha paura di affrontare argomenti spinosi e attuali come il bullismo o i disturbi alimentari. A inizio, conosciamo i due protagonisti da adolescenti, Shirley ha quindici anni, mentre Noah ne ha diciassette. Gli adolescenti, lo sappiamo perché lo siamo stati tutti, a volte possono essere molto cattivi. Gli anni del liceo, che in teoria dovrebbero essere gli anni più spensierati della nostra vita, possono anche diventare un vero e proprio incubo, soprattutto quando si hanno problemi di peso e se si viene presi di mira dagli altri per qualsiasi imperfezione fisica. Apparire resta sempre più importante dell’essere. Ed è proprio quello che capita alla nostra protagonista.
Quando lei e Noah si rivedono, di anni ne sono passati venti. Entrambi sono cambiati, sono più maturi e questo è l’aspetto che maggiormente mi è piaciuto del romanzo.
Ho amato la forza di volontà e il carattere di Shirley, è impossibile non entrare in sintonia con lei, è molto bello anche il messaggio che lancia a tutte le lettrici, è importante imparare a volersi bene e prendersi cura di sé.  Ammetto, però, in certi momenti ho faticato a gestire il carico emotivo che si porta dietro, l’ho compreso in modo chiaro solo alla fine e in questo l’autrice è stata veramente bravissima perché è riuscita a mantenere viva la mia curiosità. E a quel punto ho ancora più ammirato e apprezzato la protagonista.
Una caratteristica che adoro nei romanzi è proprio l’evoluzione dei personaggi, vederli evolvere e cambiare sotto i miei occhi è qualcosa che mi affascina e mi soddisfa. E anche in questo l’autrice è stata davvero brava.
L’evoluzione che mi ha più colpito è stata quella di Noah, anche per lui non è stato tutto rose e fiori, anzi. Eppure a un certo punto capisce che è arrivato il momento di maturare e lo fa impegnandosi al massimo e cercando di riparare agli errori commessi nel passato. Anche se ho apprezzato il suo personaggio e mi è piaciuto molto, devo ammettere che da ragazzo era proprio un “vuoto a perdere”, superficiale e privo di spessore.
Nessuna era Shirley: limpida, onesta, buona e generosa, una ragazza che ha taciuto la mia malefatta solo per non rovinarmi.

Amore e odio sono due facce della stessa medaglia, eppure non è così raro che l’amore si camuffi da odio proprio per evitare di farci soffrire. Inoltre il mio angolo romantico gongola quando l’amore riesce a spazzare via anche i sentimenti più negativi.
È innegabile che tra Noah e Shirley ci sia un legame molto solido, qualcosa che la nostra protagonista tenta in tutti i modi di combattere, con le unghie e con i denti.
Grazie al Pov alternato il lettore ha la possibilità di vedere con gli occhi dei personaggi e capire in modo completo ogni motivazione, ogni pensiero e le loro sfaccettature. E non solo, la particolarità che rende questo romanzo ancora più coinvolgente è che a parlare non sempre sono i due protagonisti ma anche altri personaggi di cui, per ragioni di spoiler, preferisco non menzionare.
Ylenia Luciani ha costruito una trama molto intensa e accattivante e ha saputo descrivere i due protagonisti dandogli la giusta caratterizzazione e spessore emotivo. Inoltre, grazie al suo stile di scrittura molto curato, fluido e preciso, ho impiegato pochissimo tempo a leggere il romanzo. Ero così curiosa di scoprire fino in fondo il vissuto di Shirley che mi sono ritrovata a leggere pagine su pagine senza nemmeno rendermene conto.
Inoltre ho apprezzato moltissimo la delicatezza e la sensibilità con cui l’autrice ha parlato di argomenti molto forti e attuali come il bullismo e i disturbi alimentari. Entrambi non necessariamente legati a un periodo specifico della propria vita.
«Tu sei stata il mio tormento, ti ho cercata in ogni donna che ho frequentato e non sono mai riuscito a trovarti…»

Voto




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