lunedì 8 giugno 2020

Rediscovery Party: “Grip” di Kennedy Ryan


Carissimi Booklovers, grazie al Rediscovery Party ho l'opportunità di parlarvi del romanzo di Kennedy Ryan intitolato Grip, primo volume dell’omonima dilogia pubblicata dalla Hope Edizioni nel febbraio 2019.
Vi ricordo che la serie ha anche un prequel intitolato Flow.

La serie Grip è composta da:
0.5 Flow
1 Grip


Ringrazio la Hope Edizioni per avermi inviato la copia digitale in omaggio del romanzo.


Titolo: Grip
Autore: Kennedy Ryan
Casa Editrice: Hope Edizioni
Genere: Contemporary Romance/Music Romance
Serie: Grip #1
Pagine: 601
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 16,05 €
Data di uscita: 6 febbraio 2019
Disponibile su Amazon e su Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.
E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
è sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.


Recensione


Come prima cosa lasciate che vi dica che Grip è un romanzo davvero potente e carismatico, ero molto ansiosa di leggerlo e non ne sono rimasta delusa.
Kennedy Ryan continua a stupirmi ed emozionarmi con la sua scrittura e la determinazione con cui affronta gli argomenti più spinosi.

«Non senti quanto siamo connessi?», chiedo. «Se spezzo il tuo cuore, spezzo anche il mio».

Sono passati otto anni dai fatti accaduti in Flow (recensione qui), tuttavia né Marlon (per gli amici Grip) né tantomeno Bristol hanno dimenticato la famosa settimana di otto anni prima, quando le loro strade si sono incrociate e le loro anime si sono riconosciute.
Tuttavia qualcosa li ha divisi, tenendoli lontani.
Ora Grip ha realizzato il suo sogno, è diventato un Rapper di successo e può tramutare in musica i suoi testi profondi e attuali grazie anche a Bristol, la sua manager competente e sempre pronta a battersi per lui, almeno a livello professionale. Dopo la laurea, infatti, Bristol è tornata a Los Angeles ed ha fondato assieme al gemello Rhyson, la casa discografica Prodigy.
La connessione speciale che Bristol e Marlon, per gli amici Grip, hanno instaurato è ancora presente, l'attrazione che provano l'una per l'altro è difficile da ignorare, specialmente per Bristol che continua a ritenere più saggio mantenere la loro relazione sul piano professionale e amicale. Ha troppo timore di lasciarsi andare e abbracciare i suoi sentimenti per il solo uomo della sua vita.
Ma Grip non è dello stesso avviso e per Bristol farebbe qualsiasi cosa, senza esitazioni. Insieme dovranno affrontare tante sfide e tutte difficili, riusciranno a ritrovare la strada che riporti l'uno nel cuore dell'altro?
Le incornicio il viso con le mani e le passo teneramente il pollice sulla bocca. «Sei la cosa più importante della mia vita», le dico. «Abbandonerei tutti per te».

La storia tra Bristol e Grip inizia otto anni prima quando entrambi stavano cercando di costruirsi il proprio futuro, un futuro che, nonostante tutto, non li ha tenuti separati per sempre.
La Bristol in Grip non è la stessa conosciuta in Flow o per lo meno lo è solo in parte. Ora è diventata un’agente di successo, è riuscita a stabile un rapporto con il gemello Rhyson e, insieme, gestiscono la casa discografica Prodigy e il loro artista di punta è proprio Grip. Il cuore enorme di Bristol c’è ancora e batte forte, anche se lei preferisce tenerlo imbrigliato per paura di soffrire. Amare tanto, a volte, può diventare controproducente, specialmente quando ci si lascia condizionare troppo dal passato. Tuttavia, ho un piccolo appunto da fare, per quanto abbia amato la storia, non sono riuscita ad apprezzare Bristol quanto avrei voluto e come mi era successo in Flow e questo mi dispiace molto perché le protagoniste della Ryan mi sono sempre piaciute senza remore.
Grip, invece, è sempre Grip, nonostante il successo è rimasto lo stesso ragazzo pronto a fare qualsiasi lavoro pur di realizzare il proprio sogno. È un uomo buono e generoso, cresciuto con sani valori e principi. Per Bristol farebbe veramente qualsiasi cosa, anche andare contro il parere della madre che lo vorrebbe vedere accanto a una donna di colore come lui e non a una bianca proveniente da una famiglia facoltosa. Insomma è impossibile non innamorarsene.
Assieme ai due protagonisti ritroviamo anche Rhyson un personaggio con un enorme potenziale ma che ancora non è stato espresso al cento per cento o per lo meno non viene fatto nella serie in questione. Alcune dinamiche tra lui e Bristol non sono riuscita a inquadrarle bene come avrei voluto, sarebbe bello se fossero pubblicati in Italia anche i romanzi legati a Rhyson, forse in questo modo avrei un quadro generale più completo e soddisferei la mia personale curiosità.
Una volta Grip mi ha detto che la mia capacità di amare avrebbe potuto essere la mia più grande forza. Nelle ultime settimane ho imparato a crederci.

Anche in Grip Kennedy Ryan non ha timore di affrontare argomenti forti e, purtroppo, attuali. Riesce sempre a farlo con forza e determinazione, ed io la ammiro molto per questo. In Grip le tematiche affrontate sono tante: il razzismo (da ambo le parti), il comportamento della polizia nei confronti di uomini e donne di colore, argomento che, purtroppo, continua a rimanere troppo attuale e una grandissima piaga sociale negli Stati Uniti. Inoltre parla anche di rapporto tra genitori e figli, di differenze sociali, insomma lei è veramente brava in questo, riesce ad amalgamare la storia d’amore ad argomenti indubbiamente veri e molto sentiti e lo fa, a parere mio, nel modo migliore che esista.
Il suo stile di scrittura è ancora una volta fluido, ricco di sfumature e potente; mi cattura, mi fa immergere completamente nella lettura facendomi provare sensazioni uniche e speciali. Staccarsi dai suoi romanzi non è facile per niente e, anche quando li ho terminati di leggere, le emozioni provate mi accompagnano per giorni.
Attraverso il Pov alternato è facile entrare completamente nella storia, la Ryan è molto brava a descrivere i sentimenti dei suoi personaggi e, così facendo, dà la possibilità al lettore di comprenderli fino in fondo.
Mi attira a sé involontariamente. Il suo profumo, il suo calore, la sua delicatezza, la sua durezza mi invogliano ad abbandonarmi a lei. Le sensazioni di ieri sera, il desiderio, mi scorrono di nuovo dentro.

Ora sono veramente curiosa di leggere Still, in realtà Grip finisce senza nulla in sospeso anzi, ma devo ammettere che la Ryan crea dipendenza con le sue storie dense di passione e con i suoi personaggi indimenticabili. Per questo vi consiglio di leggere non solo questa serie ma anche tutti gli altri romanzi pubblicati in Italia. Penso che non ve ne pentirete.

Voto



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