mercoledì 23 settembre 2020

Blog Tour: “Mutation: Il futuro è nel passato” di Grazia Cioce – Focus Aaron

Buongiorno Booklovers,
Ho il piacere di partecipare al BlogTour organizzato in occasione dell’uscita prevista per il 25 settembre, grazie a Genesis Publishing, di Mutation: Il futuro è nel passato, terzo e conclusivo volume de La Trilogia della Mutagenesi, un New Adult in salsa Sci-Fi nato dalla bellissima penna di Grazia Cioce.


Dopo avervi parlato dell’ambientazione in occasione del BT del primo romanzo (qui), e dei tre motivi per cui leggere la saga (qui) oggi vi parlerò di un personaggio che ho amato sin dalla sua prima comparsa. Si tratta di Aaron Smith, Agente Speciale Miliziano del SAM Uno, la Squadra Anti Mutazioni Uno.


Prima di lasciarvi le generiche del romanzo, ringrazio Susy del blog I miei magici mondi per aver organizzato l’evento e la Genesis Publishing per avermi dato la copia digitale del romanzo in omaggio.
In fondo al post troverete il banner con tutte le date del BlogTour e i blog partecipanti.


Titolo: Mutation: Il futuro è nel passato
Autore: Grazia Cioce
Editore: Genesis Publishing
Genere: Sci-Fi/Distopico/New Adult
Collana: InSci-Fi
Serie: Trilogia della Mutagenesi #3
Pagine: 231
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 11,60 €
Data di uscita: 25 settembre 2020
Disponibile in pre-order su Amazon (link di acquisto nel titolo)


Trama:

"Il viaggio che abbiamo intrapreso è appena cominciato e tante cose dovranno ancora accadere prima che l’essere umano possa finalmente giungere alla conclusione che la libertà e la felicità sono traguardi che si raggiungono con fatica, ma anche con semplicità, nell’accettazione di ciò che siamo, abbattendo i muri che ci dividono."

Tornata a casa dopo aver rivelato al mondo intero la sua particolare mutazione, Kimberly vive segregata in attesa che le acque si calmino.
Nella Repubblica, la situazione è al limite. La tensione tra human e mutazioni è sempre più palpabile, mentre David Tomson è stato arrestato e sta per essere processato per il suo rapimento.
Tra fughe, inseguimenti, emozioni contrastanti, Kimberly dovrà decidere da che parte schierarsi: human o mutazioni? Repubblica o MMGI?
Ma esiste davvero una parte dalla quale ci si può schierare, se tutta l’umanità rischia il sopruso della dittatura e l’annientamento della libertà?
L’avvincente capitolo finale della Trilogia della Mutagenesi vedrà Kimberly combattere per capire chi è davvero. Perché non è più il tempo di fuggire. Ora è tempo di lottare.



Focus: Aaron Smith


Prima di iniziare a parlarvi di Aaron, vorrei fare una piccola premessa: se non avete letto i primi due volumi della serie vi consiglio di non continuare la lettura perché parlerò di fatti menzionati sia nel primo sia nel secondo romanzo.

«H…?» chiedo curiosa.
«H… hope, speranza. C’è sempre speranza Kim. Sempre. Tu ne sei la dimostrazione.»

Cosa dire di Aaron? Innanzitutto, partiamo dal presupposto che io lo adoro, mi è piaciuto sin dalla sua primissima apparizione. Mi sono innamorata di lui ancora prima di capire chi fosse.
Ma chi è Aaron?
È un agente speciale miliziano e fa parte del SAM Uno, la Squadra Anti Mutazioni Uno.
Conosce Kimberly, la nostra protagonista, all’inizio del primo libro, quando entrambi si ritrovano, loro malgrado, al centro dell’azione.
La sua voce è lievemente roca, la sua postura fiera. Indossa una ridicola maglietta, che noto solo ora, su cui c’è scritto Io creo dipendenza. Mi verrebbe quasi da ridere se non ci trovassimo in questa assurda situazione nel mezzo del nulla.

Impariamo a conoscerlo attraverso gli occhi di Kimberly ed io, insieme con lei, mi sono lasciata ammaliare non solo dai suoi occhi, dal suo modo di fare, dalla sua arroganza ma, soprattutto, dal suo cuore e dalla sua lealtà (e dalle sue magliette discutibili XD).

Mi giro e vedo l’agente capo Smith avanzare col suo solito passo sicuro, jeans blu scuri, scarpe sportive, maglietta nera a manica lunga con scollatura a V, con scritto: “Sono la legge”.

Se dovessi scegliere tre aggettivi per descriverlo sarebbero: coraggio, determinazione e lealtà. Come sappiamo Kimberly è una mutazione e Aaron, essendo un miliziano dovrebbe prenderla in custodia o almeno denunciarla, ma decide di non farlo. Anzi, farà ogni cosa in suo potere per tenerla al sicuro e proteggerla da chiunque voglia farla del male. Inoltre scopriamo che anche Aaron è una mutazione, di tipo B, quindi vuol dire che è fisicamente più forte rispetto agli esseri “normali”.
Insomma, il nostro miliziano è una sorpresa continua.
La prima cosa che colpisce è il suo senso di lealtà e il suo cercare costantemente di fare le cose nel modo giusto, proteggendo i suoi valori e le persone che ama. È questo che lo spinge ad arruolarsi, non vuole vivere nell’ombra, restare nascosto per tutta la vita. Crede che nella Repubblica anche se è conscio che molte cose debbano essere cambiate e gestite diversamente. Quale modo migliore se non dall’interno.
Questa sua scelta la dice lunga sul tipo di persona che è e, personalmente, l’ho ammirato molto per questo. Il senso di fiducia che trasmette non solo a Kimberly ma anche al resto della sua squadra è impressionante, secondo me ha la stoffa del leader giusto. Inoltre, non bisogna sottovalutare nemmeno l’importanza che dà ai sentimenti.
Il suo amore per Kimberly è totale, avvolgente e non c’è niente che non farebbe per lei. Anche quando le situazioni volgono al peggio, lui resta sempre una roccia, una sorta di faro nella notte più buia.
«Chiedi sempre una definizione per te stessa Kim: human, mutazione, medico civile» mi dice. Poi mi accarezza la testa e avvicina le sue labbra al mio orecchio. «Sei un sussurro di felicità nella mia notte buia. Solo questo. Ti basta?»

Ho ammirato tantissimo il modo in cui ha saputo gestire certe situazioni al limite, ed ho ammirato anche la sua perspicacia e la sua tenacia.
Nel corso di tutta la saga ho sempre visto in lui un punto di riferimento, specialmente per Kim ma non solo. Anche quando David, l’ex di Kimberly torna a farsi vivo il suo modo di agire è sempre stato quello corretto, anche quando pensava di aver perso l’amore della sua vita. Perché, veramente, non c’è niente che Aaron non farebbe per Kimberly. In ogni momento, davanti a ogni bivio lui sceglierà lei sempre, è una certezza assoluta e che non vacilla mai, nemmeno per un attimo.
In questo terzo volume nuove sfide e nuovi pericoli attendono Aaron, sono tante le prove che questo ragazzone ha dovuto superare e sopportare, eppure lui resta una certezza. Lui, per me, resta il faro luminoso nella notte più buia.

«Non puoi salvarci tutti, Kim. Non puoi e basta. Accetta il fatto che io sia dalla tua parte. Voglio essere dalla tua parte, è una mia scelta. E lo sarà sempre.»

Spero che la mia tappa vi sia piaciuta e che anche voi la pensiate come me su questo straordinario personaggio. Io non smetterò mai di ringraziare l’autrice per avergli dato spessore e per averlo reso fantastico sotto ogni punto di vista. Più Aaron per tutte è il nuovo motto!
Vi lascio il banner con tutte le date e gli argomenti trattati dal BlogTour, non perdetevi nemmeno una tappa per avere una visione dettagliata della saga e del romanzo.
A presto!




2 commenti:

  1. Grazie infinite per aver amato Aaron come l'ho amato io!

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  2. Stupenda tappa Catia, ma sapevo che l'avresti resa perfetta e in fondo non sono sorpresa.
    Condivido tutte le tue parole

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