lunedì 7 settembre 2020

Review Party: “Il visconte che mi amava” di Julia Quinn

Terza recensione della giornata! Non avevo mai postato così tante recensioni in un giorno solo e ho deciso di concludere alla grande.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Tania del blog My Crea Bookish Kingdom

In questo post vi parlerò del secondo romanzo Regency della Saga dei Bridgerton di Julia Quinn, intitolato Il visconte che mi amava, pubblicato da Mondadori lo scorso primo settembre.
Dopo aver sospirato con Simon e Daphne, conosceremo meglio Anthony il primogenito dei Bridgerton e Katharine Sheffield.

Ringrazio infinitamente Susy del blog I miei magici mondi per aver organizzato l’evento e avermi dato la possibilità di prendervi parte. 
E ringrazio la CE per la copia digitale del romanzo.


Titolo: Il visconte che mi amava
Autore: Julia Quinn
Editore: Mondadori (Oscar Bestsellers)
Genere: Historical Romance/Regency
Serie: Saga dei Bridgerton #2
Pagine: 345
Prezzo e-book: 6,99 €
Prezzo cartaceo: 14,50 €
Data di uscita: 1 settembre 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto presente sul titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

La Stagione del 1814 sembra essere promettente e ricca di nuovi fidanzamenti. Certo, non per Anthony Bridgerton, erede di un antico viscontado, probabilmente lo scapolo più ambito di Londra, che non ha mai dimostrato alcun interesse per le faccende matrimoniali. E in realtà, perché mai dovrebbe? È il prototipo del libertino, un mascalzone allergico alle etichette dell'alta società e decisamente pericoloso per donne e fanciulle.
Questo, quanto meno, è ciò che tutti pensano. In realtà Anthony non solo ha in animo di sposarsi, ma ha anche già scelto la futura moglie, Edwina Sheffield, una debuttante subito soprannominata "lo Splendore".
Peccato che la dolce Edwina si rifiuti di accettare proposte senza l'approvazione della sorella maggiore Kate, una donna sicura di sé, o meglio una "zitella ficcanaso" che non ha la minima intenzione di affidare l'angelica sorellina nelle grinfie di un uomo del genere.
Se vuole Edwina, Anthony deve prima riuscire a conquistare la fiducia di Kate.
L'impresa rivelerà risvolti inaspettati, e indubbiamente piacevoli.



Recensione


Dopo aver conosciuto la famiglia Bridgerton nel pieno del loro splendore nel primo volume della saga – trovate qui la mia recensione – in questo nuovo capitolo conosceremo molto meglio Anthony, il primogenito e attuale visconte. A dire il vero ero già rimasta affascinata da Anthony nel precedente romanzo quindi sapevo che mi sarebbe piaciuto, certo non immaginavo così tanto.

Anthony Bridgerton è un Libertino. Un libertino (con la minuscola) è giovanile e immaturo. Si vanta delle proprie imprese, si comporta come un idiota e pensa di essere un pericolo per le donne.
Un Libertino (con la maiuscola) sa di essere pericoloso per le donne. Non si vanta delle proprie imprese perché non ne ha bisogno.
Da «Le cronache mondane di Lady Whistledown»
20 aprile 1814

Anthony è lo scapolo più ambito partito della stagione, non solo perché è titolato ma anche perché è molto bello e affascinante. Peccato anche che sia un libertino convinto capace di stregare con un solo sorriso le ragazze di tutta Londra.
Tuttavia, ciò che la gente non sa, è che in realtà lui pensi di avere il destino segnato e ha anche deciso a chi fare la proposta di matrimonio. Ha deciso che a diventare sua moglie sarà Edwina Sheffield, debuttante della stagione e anche molto bella. Anthony non ha intenzione di innamorarsi, vuole solo essere un buon marito e procreare.
Purtroppo, il suo piano dimostra immediatamente una falla. Edwina si sposerà solo se avrà la benedizione della sorella maggiore Katherina, Kate, Sheffield. A differenza di Edwina, Kate sa di non essere bella e immagina anche che resterà zitella. E non vede affatto di buon occhio Anthony, proprio per il suo modo dissoluto di vivere.
Prima di poter sposare Edwina, il nostro Bridgerton dovrà conquistare Kate. E se nel tentativo di farlo si trovassero inaspettatamente entrambi in sintonia?
Kate lo guardò e qualcosa dentro di lei si sciolse, quando vide l’espressione preoccupata sul volto di lui. Qualsiasi cosa avesse fatto in passato, in quel momento si stava davvero preoccupando per lei.

Quando ho terminato la lettura de Il duca e io, ero emozionata e un po’ spaventata all’idea di leggere Il visconte che mi amava e conoscere più a fondo la storia di Anthony, soprattutto perché ho letteralmente amato Simon e Daphne e avevo paura di restarne delusa. Sono felicissima di poter affermare che così non è stato.
Il personaggio di Anthony mi era piaciuto tantissimo, forte, onesto e iperprotettivo verso la sua famiglia e l’adorata sorella. Ho ritrovato lo stesso Anthony con alcune caratteristiche in più. Sempre forte, onesto, protettivo, sarcastico, ironico e libertino, molto libertino, ma non così tanto arrogante, anzi, si dimostra molto sensibile e attento. Dietro le sue azioni c’è uno scopo ben preciso, sa che dovrà sposarsi ma non desidera innamorarsi e il motivo lo scoprirete leggendo il romanzo. Quando sceglie Edwina, come sua possibile sposa, non immaginava certo di restare affascinato dalla sorella maggiore di lei che non è per niente dolce o delicata. È un vero osso duro.
Kate, infatti, sa di non essere bella come la sorella e immagina anche di rimanere zitella nonostante abbia solo ventuno anni. Inoltre, è consapevole di non avere la classe e l’eleganza della sorella e della adorata matrigna, tuttavia è sicuramente schietta, diretta, sagace, ironica e determinata. Non ha per nulla una buona opinione di Anthony, per quanto trovi molto piacevole la compagnia della famiglia Bridgerton e desideri solo il meglio per la sorella.
Sicuramente né Anthony né tantomeno Kate erano convinti che i loro incontri frizzanti e divertenti li avrebbero fatti diventare amici e anche qualcosa di più.
È stato bellissimo ritrovare Colin, Daphne, Simon e gli altri membri della famiglia. Inoltre anche la dolce e cara Penelope spicca in mezzo agli altri personaggi. Benedict, il secondogenito si è visto poco ma so che avrò un intero romanzo dedicato per poter conoscerlo meglio.
La storia d’amore tra Anthony e Kate cresce lentamente, attraverso dialoghi divertentissimi, situazioni imbarazzant, sarcasmo e ironia a non finire. Forse è proprio questo a rendere speciale l’intera saga. Impossibile non affezionarsi alla famiglia Bridgerton.
«Questa, Miss Sheffield, è la mia domanda. Voi…» si avvicinò ancora «mi…» si avvicinò di qualche altro centimetro « odiate ancora?» Kate deglutì, non si era assolutamente aspettata una domanda del genere. Si passò la lingua sulle labbra, preparandosi a parlare, anche se non aveva idea di cosa dire, non riuscì a proferire parola. Le labbra di lui si incurvarono in un lento sorriso tipicamente maschile. «Lo considero un no.»

Apprezzo tantissimo il modo in cui la Quinn descrive la società dell’epoca (siamo in piena Reggenza) e come riesca a dare spessore e veridicità ai suoi personaggi. Già durante la lettura del primo romanzo avevo capito che il vero protagonista fosse il personaggio maschile e ne ho avuto conferma leggendo questo libro. Non fraintendetemi, in realtà Kate è descritta benissimo, caratterizzata in modo splendido e approfondito ma, come Simon prima, credo che il vero protagonista sia Anthony. Scoprire di più della sua famiglia e del padre morto prematuramente è stato favoloso, così come risulta evidente l’unione e l’affetto vero che lega ogni membro della famiglia. In questo la Quinn si dimostra molto innovativa anche perché i matrimoni d’amore non erano particolarmente diffusi e le famiglie, numerose o meno, difficilmente ne uscivano così unite. Molto bello e toccante il rapporto tra Anthony e il padre Edmund.
La trama è avvincente e si sviluppa in modo interessante, i dialoghi sono frizzanti, ironici, capaci di strappare diverse risate. Indubbiamente lo stile della Quinn è in grado di infondere buon umore e serenità nel lettore. Il romanzo si legge velocemente, grazie anche alla prosa leggera, scorrevole, ironica, divertente e ricca di sentimento. Non mancano i momenti più intensi, che travolgono con la loro spiccata emotività e rendono l’intero romanzo, una perla rara e preziosa.
Se il primo libro aveva al centro la famiglia, in questo secondo capitolo il nodo centrale è l’amore e, in parte, anche la paura.
Anche questa volta la Quinn ci delizia con un doppio epilogo o meglio, un piccolo approfondimento e, vi giuro, arrivata alla fine avevo un radioso sorriso rea le labbra.
Ora sono veramente curiosa di conoscere Benedict, che resta sempre così in ombra mentre a Colin ho già dato parte del mio cuore. Come si fa a non volergli bene?
Lui sorrise. «Sapete che discutete troppo?» «Mi avete portata fin qui per dirmi questo?»«No, per fare questo.» Prima che Kate potesse parlare ancora, la baciò appassionatamente. Le sue labbra erano voraci, prendevano tutto quello che poteva dargli e poi chiedevano ancora di più.

Non mi resta che darvi appuntamento a lunedì prossimo con la recensione del terzo volume della serie. Il mio consiglio è di leggere sia questo romanzo, sia il precedente, perché nutro la speranza che farà trascorrere, anche a voi, ore divertenti e ricche di passione.
Buona lettura.

Voto



5 commenti:

  1. Ciao Katy! Non mi ispira particolarmente questo libro, ma dalla recensione si evince quanto ti stia piacendo questa trilogia! Leggerò sicuramente le tue opinioni sul terzo libro! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sara, grazie mille per essere passata. Adoro questo genere e la Quinn ha uno stile che mi piace molto.

      Elimina
  2. Si penso anch'io che in fondo i protagonisti principali siano i maschietti anche se devo dire che le femminucce di questi libri mi piacciono molto perché sono complementari alla coppia.
    Nuovamente analisi bellissima della storia Catia, sono tanto contenta che anche a te questi libri stiano piacendo tanto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quando ho iniziato a leggere il primo romanzo non pensavo che la serie mi prendesse così tanto. Grazie mille per avermi coinvolta Susy! E grazie anche dei complimenti.

      Elimina
  3. Certo che lady Violet ha fatto davvero un ottimo lavoro a sfornare questi bei figlioli. Anthony è affascinante ed è, insieme a Gregory (di cui leggerai nell'ultimo volume della serie), tra i miei preferiti dei maschi Bridgerton. Felicissima che ti sia piaciuto anche questo romanzo e bellissima recensione!

    RispondiElimina