venerdì 9 ottobre 2020

Review Party: “I sussurri delle maschere” di Catherine Kullmann

In questo post ho il piacere di parlarvi di un romanzo bellissimo che ho letto nei giorni scorsi. Si tratta del romanzo storico di Catherine Kullmann, intitolato I sussurri delle maschere e pubblicato da Vintage Editore.

Il banner è stato realizzato da Susy de I miei magici mondi

Ringrazio tantissimo Susy del blog I miei magici mondi per aver organizzato questo splendido evento e per avermi dato la possibilità di prenderne parte. Ringrazio anche la Vintage Editore per la copia digitale in omaggio del romanzo. Nel banner qui sopra ci sono i nomi dei blog che partecipano al RP, non perdetevi nemmeno un post.


Titolo: I sussurri delle maschere
Autore: Catherine Kullmann
Editore: Vintage Editore
Genere: Historical Romance
Collana: Regency
Pagine: 558
Prezzo e-book: -- €
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Data di uscita: 31 agosto 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Inghilterra, 1803.

La diciannovenne Olivia Frobisher, dopo la morte improvvisa della madre e con il padre per mare a combattere contro i francesi, si ritrova da sola e nel disperato bisogno di sicurezza e protezione. Accetta, quindi, la proposta di un matrimonio di convenienza con Jack Rembleton, nella speranza che l'amore possa sbocciare con il tempo. Quello che non immagina è che il cuore di Jack sia, però, già rivolto altrove. Una sera il suo destino si intreccia inaspettatamente con quello di Luke Fitzmaurice, anche lui oppresso da una crudele rinuncia. Per problemi di salute, infatti, è stato costretto ad abbandonare la sua più grande ambizione: entrare nell'esercito per servire il Paese. Il loro incontro lascerà nel cuore di entrambi una traccia che li porterà a non perdersi mai, fino a quando, dieci anni dopo, il destino non li metterà di nuovo l'uno di fronte all'altra, offrendo loro una seconda occasione. Almeno finché non saranno sorpresi dalla notizia che Napoleone è fuggito dall'Isola dell'Elba. La guerra distruggerà ancora una volta ogni possibilità di felicità di Olivia?



Recensione


Carissime Booklovers, sono davvero felice di potervi parlare di questo bellissimo romanzo. Ancora una volta la Vintage Editore mi ha regalato una lettura appassionante e intensa. L’autrice, Catherine Kullmann, ha messo nero su bianco la sua grande conoscenza non solo dei fatti storici, ma anche degli usi e dei costumi del periodo Regency, scrivendo una storia emozionante e con dei personaggi straordinari.

Che strano usare una maschera per togliersi una maschera, pensò Olivia. Ma chissà, magari quella notte avrebbe potuto aprire la gabbia in cui teneva rinchiusi i propri sogni e desideri. Sorridendo, prese la maschera e uscì.

Olivia e Luke sono i due protagonisti del romanzo ma i personaggi, anche molto importanti, sono veramente tanti e tutti bellissimi.
Alla morte improvvisa della madre, Olivia si trova completamente sola, poiché il padre e il fratello sono entrambi per mare a combattere contro i francesi.
Su suggerimento dello zio, Mr. Harte, accetta il matrimonio di convenienza con Jack Rembleton, sperando che l’amore possa nascere col tempo come accadeva in molti matrimoni dell’epoca. Purtroppo Olivia non sa che il cuore del marito appartiene già a un’altra persona. Tuttavia, durante un ballo, incontra Luke Fitzmaurice, un ragazzo in gamba, molto diretto che, come Olivia, è costretto a rivedere la sua vita dato che il suo sogno, ovvero servire il proprio Paese non può essere realizzato, a causa di alcuni problemi di salute. Sin dal loro primo incontro i due capiscono di avere una connessione speciale, che li unirà nel corso degli anni e, quando dieci anni dopo si ritroveranno di nuovo, entrambi si accorgono di avere una nuova possibilità. Tuttavia il sogno di Luke è ancora quello di entrare nell’esercito, e con la fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba e la nuova minaccia francese, Luke ora può provare a dare il suo contributo.
Ma cosa ne sarà del loro sentimento? Riusciranno a essere finalmente felici?
Si sentiva leggera e giovane, come la ragazza sarebbe stata se il destino e Mr. Rembleton non si fossero messi di mezzo. Prese la maschera e se la accostò al viso si vedevano solo gli occhi che brillavano e la curva delle labbra, abilmente sottolineata dal taglio della maschera.

Lasciate che vi dica che I sussurri delle maschere è un romanzo straordinario sotto tanti punti di vista. L’autrice ha saputo scrivere una storia innovativa, corposa, ricca di dettagli e dando prova di conoscere benissimo l’epoca storica in cui è ambientato. L’accuratezza storica nel riportare nomi e fatti realmente accaduti mi ha completamente lasciata soddisfatta. Inoltre ha saputo spalmare il romanzo in un arco temporale abbastanza lungo, dal 1803 fino al 1815, anno della battaglia di Waterloo.
Ogni personaggio incontrato è approfondito e caratterizzato benissimo, e i protagonisti mi sono piaciuti veramente tanto. La vita di Olivia non è affatto semplice, la sua giovinezza è segnata dalla morte prematura della madre e da quel momento in poi, per forza di cose sarà costretta a prendere delle decisioni che influenzeranno il suo cammino personale. Il suo matrimonio con Jack è tranquillo ma non felice, l’amore che sperava potesse nascere col tempo non arriverà mai, tuttavia Olivia non è una donna che si perde d’animo, anzi, dimostra di avere tanto coraggio e determinazione, nonostante il rimpianto di essersi sposata così all’improvviso e con un uomo che non ha saputo renderla serena.
La vera svolta arriva con l’incontro di Luke, tuttavia i tempi non sono favorevoli per loro e dovranno aspettare ben dieci anni per potersi finalmente ritrovare.
Luke, come Olivia, è un personaggio meraviglioso, cerca in tutti i modi di realizzare il proprio sogno: entrare nell’esercito e servire il proprio Paese, senza darsi mai per vinto, provando e riprovando fino a quando non gli si presenterà la vera occasione con la fuga di Napoleone dall’Isola d’Elba, e il riaccendersi della minaccia francese. Il rapporto tra Luke e Olivia cresce e si fortifica nel tempo e, mentre ti trovi completamente rapito dalla lettura, non puoi fare altro che sperare che tutto si risolvi per il meglio. Ogni loro incontro, ogni loro interazione è descritta benissimo, non esagero quando affermo di aver amato ogni singolo capitolo del romanzo.
Inoltre, come ho scritto in precedenza, i personaggi incontrarti sono tanti e tutti favolosi, anche quelli meno simpatici. Lo stesso Jack, il marito di Olivia, per quanto non possa dirvi molto su di lui per evitare di fare spoiler, nel suo atteggiamento nei confronti della moglie, trova comunque una sua dimensione.
Non vi parlo degli altri personaggi perché mi dilungherei troppo, sappiate che ne incontrerete tanti e tutti molto interessanti.
«Non ne parlerò mai più. Ma credetemi, Talia, custodirò il ricordo delle nostre ore insieme fino alla mia morte.» In maniera quasi involontaria, sollevò la mano fino ad accarezzarle il viso, e lei non potè non poggiare per un istante la guancia nel suo palmo.

Nonostante la sua lunghezza, più di cinquecento pagine, il romanzo si legge veramente in fretta, non solo perché la trama cattura sin dal principio, ma anche perché l’autrice ha uno stile di scrittura scorrevole, morbido che aiuta il lettore a entrare direttamente nel romanzo.
Tra le qualità della Kullmann, oltre all’accuratezza storica, c’è anche una profonda conoscenza della società inglese di quel periodo, degli usi e costumi tipici dell’età Regency. Inoltre, ha saputo aggiungere quei dettagli particolari che hanno reso l’intera storia ancora più appassionante. I dialoghi sono ben costruiti e sempre ricchi di spunti di riflessivi. Molto significativo è il titolo, che racchiude anche il fulcro dell’intera storia; la consapevolezza che all’epoca, così come oggi, le persone erano costrette a indossare delle maschere, specialmente in società, e di quest’aspetto si interroga anche Olivia, considerando che lei per prima è costretta a indossarne.
L’abilità della penna di Catherine Kullmann la troviamo sotto tanti aspetti, ho particolarmente apprezzato l’accuratezza con cui ha saputo riportare fatti realmente accaduti, come l’aria che si respirava in Belgio prima della battaglia, il modo in cui i soldati e le famiglie trascorrevano il tempo, e ancora il duro scontro tra francesi e inglesi, e le conseguenze dell’intensa battaglia sui sopravvissuti. Vi confesso che mi sembrava quasi di sentire il rumore dei fucili o delle sciabole, il nitrire dei cavalli e degli zoccoli che picchiavano sul terreno mentre infuriava lo scontro.
L’aspetto che mi ha maggiormente sorpreso è il modo in cui ogni piccolo dettaglio abbia contribuito a far evolvere una trama che prometteva grandi cose sin dai primi capitoli. Impariamo a conoscere sia Luke sia Olivia per gradi, entrando nelle loro vite e condividendo con loro gioia e dolori. La parte finale del romanzo, poi, è intensa e appassionante ed io l’ho veramente adorata. Tra gli aspetti innovativi che troviamo nel romanzo, è stata anche l’abilità dell’autrice di parlare di argomenti raramente menzionati, e utilizzarli per sviluppare magnificamente la trama.
Mi sento di accostare lo stile della Kullmann a quello della Heyer, entrambe bravissime a scandagliare la società dell’epoca. L’inteso intreccio tra protagonisti e personaggi secondari è notevole e accurato, e rende la narrazione accattivante e interessante. Grande spazio è dato ai sentimenti e ai pensieri dei protagonisti, ho apprezzato tantissimo anche l’idea di riportare la corrispondenza tra Olivia e Luke quando erano separati, mi ha aiutato a conoscerli ancora meglio.
Come ultima cosa vorrei soffermarmi sull’aspetto puramente rosa del romanzo: la storia d’amore tra Luke e Olivia è tra le più appassionanti e tormentate tra tutti i romanzi storici che ho letto. Nessuno dei due è esente da errori, anche quelli commessi in buona fede o dettati dalla società dell’epoca, ma la forza e la profondità del loro legame donano speranza e gioia nel cuore del lettore.
«Non possiamo vivere di se e di ma, Olivia, dobbiamo reagire al meglio a tutto ciò che il fato ci riserva. E finora tu te la sei cavata molto bene, direi.»
«Grazie Luke» rispose con un debole sorriso.

Sono veramente felice di aver letto I sussurri delle maschere, ringrazio la Vintage Editore per questa nuova bellissima pubblicazione, e ne consiglio la lettura non solo agli amanti del genere storico ma anche agli appassionanti di storia, sono sicura che non ne resteranno affatto delusi.
Buna lettura.

Voto



2 commenti:

  1. Ma che belle le tue recensioni Catia, riesci a descrivere così bene ciò che provi, ciò che ti trasmette il libro e sei bravissima. Sono d'accordo su tutto

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  2. Ciao Katy! Mi ispira, ma non sono sicura al 100% che potrebbe piacermi! :)

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