lunedì 28 dicembre 2020

Recensione: “Siamo nati tutti dallo stesso padre?” di Eleonora Aldani

Eccomi di nuovo qui con un’altra recensione. In questo post vi parlo del romanzo di Eleonora Aldani intitolato Siamo nati tutti dallo stesso padre? pubblicato da Cordero Edizioni lo scorso 7 dicembre. Il genere è fantascienza con un pizzico di thriller.

Ringrazio Cordero Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Autore: Eleonora Aldani
Editore: Cordero Edizioni
Genere: Fantascienza
Collana: Universo
Pagine: 212
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 13,99 €
Data di uscita: 7 dicembre 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Può la verità a cui arriva Albert, dopo il susseguirsi di molti eventi al limite del credibile, essere solo il finale di una storia o è invece la risposta alla domanda:
“Esiste già una società aliena sulla Terra?”.

Scopritelo in questo avvincente romanzo dove i colpi di scena ritmano la trama rendendolo appassionante sino all’ultima pagina.



Recensione


Albert è un chimico e lavora come farmacista ad Alassio, in provincia di Savona. La sua vita scorre su binari tranquilli e, se vogliamo, piuttosto abitudinari.
Una sera come tante, mentre rientra dal lavoro con la sua nuova macchina appena ritirata dal concessionario, durante un grosso temporale, la sua vita prende una piega completamente inaspettata. Da quella sera in poi niente sarà più come prima, una scia di eventi al limite del credibile, lo porta a fare una serie di scoperte che non solo gli cambieranno la vita, ma gli farà vedere l’intera storia dell’umanità sotto una luce completamente diversa. In questo suo viaggio, tuttavia, non sarà solo, accanto a lui ci sarà Laura, un vero punto di riferimento, e incontrerà persone che in qualche modo gli lasceranno un segno.
“Pensa quanto possa apparire ”alieno”, ancora oggi, un uomo di razza bianca calato da un elicottero nel bel mezzo di una tribù africana o amazzonica, mai avvicinate prima. Non è detto che ciò che appare insolito debba per forza provenire da altri pianeti.”

Non sono solita leggere romanzi di fantascienza, ma quando ho letto la trama del libro di Eleonora Aldani, ho immediatamente deciso che mi sarei buttata e avrei provato qualcosa di nuovo. Esperimento riuscito? Assolutamente sì.
Siamo nati tutti dallo stesso padre? non è solo un romanzo di fantascienza, anzi, la sua venatura thriller lo ha reso molto avvincente e appassionante. Inoltre, da fan di X-Files, ma non di fantascienza – mi rendo conto di essere contraddittoria – non potevo di certo esimermi dallo scoprire l’avventura straordinaria vissuta da Albert.
La prima cosa che mi ha colpito è stata proprio Albert, un protagonista interessante e razionale, in cui mi sono molto rispecchiata. Il modo che ha avuto di affrontare tutte le “stranezze” che gli sono capitate da quella piovosa sera di novembre in poi, mi è molto piaciuto. Inoltre, è un personaggio che riserverà sorprese fino alla fine del romanzo.
Ad accompagnare Albert in questo vero e proprio viaggio alla scoperta di una società aliena presente sulla terra è Laura, un avvocato penalista in gamba e dalla battuta sempre pronta. Ho immensamente apprezzato il pragmatismo di Laura e il suo modo di supportare Albert in tutto quello che gli succede. Inoltre ho trovato molto bello il legame che i due instaurano.
Per ragioni di spoiler non posso rivelarvi molto, ma sappiate che la vita del nostro protagonista sarà completamente stravolta da una serie di fatti che al limite del credibile.
La cosa che ho trovato affascinante è stata vedere come a ogni scelta compiuta da Albert, la sua vita cambiasse sempre di più, portando una serie di conseguenze inaspettate e interessanti, un gioco di causa ed effetto che porta a un finale tutto da scoprire e a scoperte veramente affascinanti.
Nel corso del romanzo, poi, tra Albert e Laura scatta una connessione speciale e la romantica che è in me l’ha immensamente apprezzato.
Per entrambi è poesia di emozioni: sfiorarsi, accarezzarsi, sentirsi uno nell’abbraccio dell’altro è il giusto preludio per una notte insieme fatta di spontaneità, fuori da qualsiasi limite che non sia essere se stessi.

La trama, avvincente e piena di sorprese, si sviluppa tra colpi di scena e situazioni che si discostano di parecchio dalla “normale” quiete a cui Albert è abituato. Il credibile e l’incredibile viaggiano a braccetto, amalgamandosi in modo pressoché perfetto.
La narrazione, in terza persona, mi ha aiutato a entrare immediatamente nella storia. Il ritmo è elevato ma ben bilanciato, alterna momenti adrenalinici ad altri molto più riflessivi e quieti, ma sempre avvolti da un fascino veramente avvincente.
In molte occasioni, mentre leggevo, mi è capitato di domandarmi: “Come avrei agito se mi fossi trovata nei panni di Albert?” Non sono riuscita a dare una risposta, perché credo che molte delle nostre scelte siano dettate dal peso che l’emotività ha su di noi. Per questo motivo ho trovato molto interessante il modo razionale con cui il protagonista ha affrontato ogni singola situazione.
Lo stile di scrittura di Eleonora Aldani è scorrevole, diretto e molto efficace. Ho letto il romanzo in pochissimo tempo, mi sono sentita catturata dalla storia sin dalle prime pagine e ho trovato il finale incalzante, pieno di ritmo e molto soddisfacente.
Per certi versi mi ha ricordato un episodio di X-Files ma con qualcosa in più, forse dettata da quella sottile venatura thriller che mi ha rimandato a certi film di spionaggio. In generale, ho trovato l’ambientazione veramente azzeccata e adatta a libro avvolto dal mistero come questo. E il fatto che sia ambientato in Italia me lo ha fatto piacere ancora di più.
Vi siete mai domandati se siamo soli nell’universo? E se una società aliena fosse già tra noi? Io mi trovo a metà tra Fox Mulder e Dana Scully, e dopo aver letto il libro di Eleonora Aldani, è inevitabile farsi certe domande, iniziare a guardare la realtà che ci circonda da un punto di vista diverso.
E lui sente di poter vedere oltre… basta superare la paura. Sì, la paura di osare oltre il proprio limite, di non essere più padrone della propria volontà. Di sentirsi spinto da una forza che sente dentro di sé… che avverte nuova e sconosciuta.

Sono davvero contenta e soddisfatta di questa lettura, e mi sento di consigliarla non solo agli amanti di fantascienza ma anche a chi abbia voglia di un libro appassionante, ricco di colpi di scena e che si legge tutto d’un fiato.
Buona lettura.

Voto



1 commento:

  1. Non è proprio il mio genere, ma ho apprezzato la tua recensione e credo che tu sia davvero brava a uscire spesso dalla tua confort zone

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