Grazie al Review Party organizzato da Ely del blog Respiro di Libri, oggi vi parlo de Il confine del perdono, secondo e ultimo (purtroppo) spin-off della serie Swiss Stories, nata dalla poetica penna di Carmen Weiz, autrice e donna favolosa.
Ogni romanzo della Swiss Stories, così come Il confine del perdono, può essere letto singolarmente poiché autoconclusivi. Per avere una visione più completa, tuttavia, vi consiglio di leggerli in ordine di pubblicazione.
Ogni romanzo della Swiss Stories, così come Il confine del perdono, può essere letto singolarmente poiché autoconclusivi. Per avere una visione più completa, tuttavia, vi consiglio di leggerli in ordine di pubblicazione.
La serie Swiss Stories è composta da:
La ragazza nel bosco
Mistificami
Audace
Il confine dell’amore (Spin-Off)
Il confine del perdono (Spin-Off)
La ragazza nel bosco
Mistificami
Audace
Il confine dell’amore (Spin-Off)
Il confine del perdono (Spin-Off)
Titolo: Il confine del perdono
Autore: Carmen Weiz
Editore: Edizioni Quest
Genere: New Adult
Pagine: 386
Prezzo e-book: 1,50 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 24 settembre 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Autore: Carmen Weiz
Editore: Edizioni Quest
Genere: New Adult
Pagine: 386
Prezzo e-book: 1,50 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 24 settembre 2020
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐
Trama:
Due mondi completamente diversi, due anime, due cuori. Una sola bugia…
A volte facciamo del male proprio a coloro che amiamo di più.
Melanie Roseberg è un’insegnante con una vita tranquilla e un amore incommensurabile per i libri. Amore che ha ereditato da suo nonno, l’unico che sapeva ascoltarla e la faceva sentire protetta in ogni dove. Con la sua morte, Melanie ha ereditato un tesoro di un valore inestimabile, il cuore pulsante della vita del nonno ora è nelle sue mani, ma non è l’unica a volerlo per sé… Jodi Andrey Gregori è stato cresciuto per governare, allevato per condurre e destinato a seguire le orme di un uomo al quale è legato tramite il sangue, un’anima con la quale non ha niente in comune. Andrey ha ereditato una maledizione, dalla quale farebbe qualsiasi cosa per sottrarsi…
Si dice che l’amore, quello vero, non sbagli mai. Che la potenza e la forza di questo sentimento possa sopravvivere a tutto... perciò nemmeno a un rapporto basato su un gioco di potere, menzogne e seduzione avrebbe potuto soccombere. Non è vero?
Due mondi completamente diversi, due anime, due cuori. Una sola bugia…
A volte facciamo del male proprio a coloro che amiamo di più.
Melanie Roseberg è un’insegnante con una vita tranquilla e un amore incommensurabile per i libri. Amore che ha ereditato da suo nonno, l’unico che sapeva ascoltarla e la faceva sentire protetta in ogni dove. Con la sua morte, Melanie ha ereditato un tesoro di un valore inestimabile, il cuore pulsante della vita del nonno ora è nelle sue mani, ma non è l’unica a volerlo per sé… Jodi Andrey Gregori è stato cresciuto per governare, allevato per condurre e destinato a seguire le orme di un uomo al quale è legato tramite il sangue, un’anima con la quale non ha niente in comune. Andrey ha ereditato una maledizione, dalla quale farebbe qualsiasi cosa per sottrarsi…
Si dice che l’amore, quello vero, non sbagli mai. Che la potenza e la forza di questo sentimento possa sopravvivere a tutto... perciò nemmeno a un rapporto basato su un gioco di potere, menzogne e seduzione avrebbe potuto soccombere. Non è vero?
Dopo essermi lasciata trasportare dalla penna romantica e tormentata di Carmen nel romanzo Il confine dell’amore – potete leggere qui la mia recensione – oggi vi parlo de Il confine del perdono, in cui ritroveremo Jodi, un personaggio che nel primo Spin-Off della Swiss Stories era rimasto un po’ in ombra, ma che aveva dimostrato di avere una grande personalità. Assieme a Jodi ritroveremo anche Adam, il patrigno e Liz conosciuti nel romanzo Mistificami.
Io, da solo, vivevo la vita stando nell’ombra, mentre tutti gli altri sembravano essere alla luce del sole.
Abbiamo conosciuto Jodi come un bravo ragazzo, almeno fino a quando suo nonno Constantin Gregori, un potente Vor chiamato “Il Librario”, ha deciso di prenderlo sotto la sua ala protettiva, allontanandolo da sua madre e da Adam, il patrigno. Ora Jodi non è più un ragazzino ed è pronto a ereditare gli “affari di famiglia” peccato solo che lui la viva più come una maledizione che un’eredità.
Tutto cambia quando conosce Melanie Roseberg, una giovane insegnante che ha ricevuto da suo nonno, da poco scomparso, la libreria alla quale lei è profondamente legata. Il compito di Jodi sarà convincere la ragazza a vendere l’immobile, ma l’amore può nascere ovunque e senza preavviso. Il sentimento che nasce tra Mel e Jodi riuscirà a sopravvivere? Due mondi così distanti sapranno trovare un punto d’incontro? La luce di Mel riuscirà a rischiarare l’oscurità di Jodi?
Tutto cambia quando conosce Melanie Roseberg, una giovane insegnante che ha ricevuto da suo nonno, da poco scomparso, la libreria alla quale lei è profondamente legata. Il compito di Jodi sarà convincere la ragazza a vendere l’immobile, ma l’amore può nascere ovunque e senza preavviso. Il sentimento che nasce tra Mel e Jodi riuscirà a sopravvivere? Due mondi così distanti sapranno trovare un punto d’incontro? La luce di Mel riuscirà a rischiarare l’oscurità di Jodi?
Ero stato allevato per seguire le sue orme, diventare come lui, un Vor, nome usato per indicare i capi delle varie famiglie criminali, o come il nonno insisteva a nominarci, i “ladri nella legge”.
Il confine del perdono non è un Mafia Romance, la mafia c’è ma è solo un contorno. In realtà questo romanzo ci parla di amore, quello vero, con la “A” maiuscola e di come questo sentimento sappia e riesca stravolgere ogni cosa, riportandola tuttavia nella direzione giusta, anche se non è quella più semplice.
Ancora una volta Carmen Weiz ci regala una storia intensa, ricca, corposa e con due protagonisti capaci di entrare nel cuore di lettore e di restarci per sempre.
Il romance puro sembra decisamente essere un punto di forza per quest’autrice che riesce sempre a tracciare i suoi personaggi in modo splendido, dandogli credibilità e spessore.
Sia Mel sia Jodi mi sono piaciuti tantissimo, non sono perfetti ma sono proprio i rispettivi difetti a renderli unici.
Mel è una giovane donna, caparbia, determinata e profondamente legata alla sua famiglia. È cresciuta stando accanto a suo nonno, in quella libreria che lui le ha lasciato. Perché Melanie è come noi, amante dei libri e non sa immaginare una vita senza di essi. Sono tante le qualità che ho apprezzato in lei, e spesso mi ci sono rivista. È una ragazza dolce, ottimista, pronta ad aiutare il prossimo, e anche se ha dei dubbi o delle incertezze, cerca di trovare in sé il coraggio per raggiungere i propri obiettivi.
Jodi ha avuto un percorso più difficile, essere il nipote di un Vor non è semplice, tutto attorno a lui significa violenza e criminalità. Nonostante gli anni passati accanto a nonno Constantin, non ha perso completamente la sua anima. Questa vita non fa più per lui, vuole ritrovare se stesso, uscire dall’oscurità che lo avvolge e diventare padrone del proprio destino. Credo che sia impossibile non amare questo personaggio, pieno di cicatrici e di dolore ma mosso da sentimenti veri e genuini.
Il profondo sentimento che nasce tra i due giovani non era previsto, eppure è proprio quello di cui hanno entrambi bisogno.
Ancora una volta Carmen Weiz ci regala una storia intensa, ricca, corposa e con due protagonisti capaci di entrare nel cuore di lettore e di restarci per sempre.
Il romance puro sembra decisamente essere un punto di forza per quest’autrice che riesce sempre a tracciare i suoi personaggi in modo splendido, dandogli credibilità e spessore.
Sia Mel sia Jodi mi sono piaciuti tantissimo, non sono perfetti ma sono proprio i rispettivi difetti a renderli unici.
Mel è una giovane donna, caparbia, determinata e profondamente legata alla sua famiglia. È cresciuta stando accanto a suo nonno, in quella libreria che lui le ha lasciato. Perché Melanie è come noi, amante dei libri e non sa immaginare una vita senza di essi. Sono tante le qualità che ho apprezzato in lei, e spesso mi ci sono rivista. È una ragazza dolce, ottimista, pronta ad aiutare il prossimo, e anche se ha dei dubbi o delle incertezze, cerca di trovare in sé il coraggio per raggiungere i propri obiettivi.
Jodi ha avuto un percorso più difficile, essere il nipote di un Vor non è semplice, tutto attorno a lui significa violenza e criminalità. Nonostante gli anni passati accanto a nonno Constantin, non ha perso completamente la sua anima. Questa vita non fa più per lui, vuole ritrovare se stesso, uscire dall’oscurità che lo avvolge e diventare padrone del proprio destino. Credo che sia impossibile non amare questo personaggio, pieno di cicatrici e di dolore ma mosso da sentimenti veri e genuini.
Il profondo sentimento che nasce tra i due giovani non era previsto, eppure è proprio quello di cui hanno entrambi bisogno.
Era una cosa stupida e meschina, ma con lei, per la prima volta in tanti anni, volevo soltanto essere me stesso. Fu come riportare indietro un ragazzo che conobbi una volta, uno che brillava ogni volta che andava a trovare la sua fidanzata.
Attraverso il Pov alternato imparare a conoscere Jodi e Mel è semplice e automatico.
Con questo nuovo romanzo Carmen fa un ulteriore salto di qualità sia dal punto di vista stilistico, sia da quello narrativo. Lo stile di scrittura di Carmen Weiz, infatti, affascina e conquista con la sua fluidità e l’abilità nel saper parlare di emozioni vere, che appartengono a tutti noi. Mi ha particolarmente colpito l’intensità con cui ha saputo raccontarci la storia di Jodi e Mel, i sentimenti sono il fulcro del romanzo, il cuore pulsante. Resto sempre affascinata dalla semplicità con cui la penna di Carmen sia capace di regalarmi un caleidoscopio di emozioni.
Cadere e rialzarsi fanno parte della vita e del processo di apprendimento dell’essere umano, assistere Jodi nei suoi tentativi di fare la cosa giusta, provando e riprovando, magari anche sbagliando, è stato molto intenso e intimo. Anche Mel affronterà il suo personale cammino che la renderà, alla fine, una donna più sicura di sé e maggiormente indipendente.
Alcuni momenti sono particolarmente intensi e commoventi ma, giunti al termine, se verserete lacrime, saranno lacrime di gioia.
È stato splendido ritrovare Adam e vedere il modo in cui ha saputo stare vicino a Jodi, come solo un vero padre saprebbe fare. Perché Il confine del perdono parla di amore, in ogni sua forma e dimensione. Amore di uomo per una donna, l’amore di un padre verso un figlio e, ancora, l’amore di un nonno nei confronti della nipote.
Molto innovativa e bella l’idea di aggiungere aforismi e citazioni famose all’interno della storia, per dare maggiore incisività e forza alla trama.
Ringrazio infinitamente Carmen Weiz per averci reso partecipi del bellissimo e tormentato sentimento che unisce Jodi a Melanie. Un viaggio sulle montagne russe. Tra queste pagine troverete di tutto: gioia, dolore, risate, commozione; sentimenti vividi e profondi.
Con questo nuovo romanzo Carmen fa un ulteriore salto di qualità sia dal punto di vista stilistico, sia da quello narrativo. Lo stile di scrittura di Carmen Weiz, infatti, affascina e conquista con la sua fluidità e l’abilità nel saper parlare di emozioni vere, che appartengono a tutti noi. Mi ha particolarmente colpito l’intensità con cui ha saputo raccontarci la storia di Jodi e Mel, i sentimenti sono il fulcro del romanzo, il cuore pulsante. Resto sempre affascinata dalla semplicità con cui la penna di Carmen sia capace di regalarmi un caleidoscopio di emozioni.
Cadere e rialzarsi fanno parte della vita e del processo di apprendimento dell’essere umano, assistere Jodi nei suoi tentativi di fare la cosa giusta, provando e riprovando, magari anche sbagliando, è stato molto intenso e intimo. Anche Mel affronterà il suo personale cammino che la renderà, alla fine, una donna più sicura di sé e maggiormente indipendente.
Alcuni momenti sono particolarmente intensi e commoventi ma, giunti al termine, se verserete lacrime, saranno lacrime di gioia.
È stato splendido ritrovare Adam e vedere il modo in cui ha saputo stare vicino a Jodi, come solo un vero padre saprebbe fare. Perché Il confine del perdono parla di amore, in ogni sua forma e dimensione. Amore di uomo per una donna, l’amore di un padre verso un figlio e, ancora, l’amore di un nonno nei confronti della nipote.
Molto innovativa e bella l’idea di aggiungere aforismi e citazioni famose all’interno della storia, per dare maggiore incisività e forza alla trama.
Ringrazio infinitamente Carmen Weiz per averci reso partecipi del bellissimo e tormentato sentimento che unisce Jodi a Melanie. Un viaggio sulle montagne russe. Tra queste pagine troverete di tutto: gioia, dolore, risate, commozione; sentimenti vividi e profondi.
Il mio cuore non era completo. E quell’affermazione sarebbe potuta sembrare sciocca e drammatica, ma era la verità. Era la mia situazione e, fino a quel momento, ero assolutamente sicura che non mi sarei sentita di nuovo così per qualcun altro. Ne ero convinta e poi avevo conosciuto Jodi. E il mio mondo si era capovolto: troppo in fretta, con troppa forza.
Il confine del perdono è un romanzo intenso e intimo, un viaggio doloroso ma necessario, che racconta una storia d’amore tra un’anima complicata che desidera solo serenità e che la trova in una ragazza piena di romanticismo e grazia.
Ne consiglio la lettura a tutte le amanti delle storie complicate e piene di ostacoli in cui a trionfare è l’amore con tutta la sua forza e incisività.
Buona lettura.
Ne consiglio la lettura a tutte le amanti delle storie complicate e piene di ostacoli in cui a trionfare è l’amore con tutta la sua forza e incisività.
Buona lettura.
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