mercoledì 3 marzo 2021

Review Party: “La figlia segreta del conte” di Helen Dickson

Buongiorno Booklovers,
grazie al Review Party organizzato dalla mia dolcissima amica Susy del blog I miei magici mondi, vi parlo dell’ultimo romanzo uscito in Italia di Helen Dickson intitolato La figlia segreta del conte e pubblicato da HarperCollins Italia nella collana Harmony I grandi romanzi storici.

Il banner è stato realizzato da Susy del blog I miei magici mondi

Nel banner qui sopra trovate i nomi dei blog che hanno preso parte all’evento, vi consiglio di non perdervi nemmeno una recensione per conoscere il parere anche delle altre blogger.
Ringrazio HarperCollins Italia per la copia ARC del romanzo in omaggio.


Titolo: La figlia segreta del conte
Autore: Helen Dickson
Editore: HarperCollins Italia (Harmony)
Genere: Historical Romance
Pagine: 241
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 6,00 €
Data di uscita: 19 febbraio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto:⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Inghilterra, 1794
Dopo una notte di passione nel giorno del suo diciottesimo compleanno, Melissa Frobisher è tornata a casa in disgrazia e in attesa di un bambino, che ha deciso di tenere e di crescere con amore, a dispetto delle difficoltà e dell'opposizione della famiglia. Tutto si aspettava tranne che incontrare di nuovo il padre della piccola, invece Laurence Maxwell, Conte di Winchombe, ricompare all'improvviso nella sua vita e, comprendendo subito la verità, la chiede in moglie. In ballo ci sono la riabilitazione della sua reputazione e il futuro della loro bambina, eppure Melissa tentenna... È davvero così folle da parte sua desiderare che l'attraente e premuroso Laurence desideri sposarla per amore e non per dovere?



Recensione


Indiscussi protagonisti sono Mellissa Forbshire, figlia di un baronetto, e Laurence Maxwell, Conte di Winchombe.
Una sera, durante lo Spring Garden, Melissa decide di concedersi quale ora di libertà e assaporare davvero la vita. Ed è così che conosce un uomo capace di suscitarle emozioni mai provate prima. Dopo quella notte di passione così intensa e travolgente, Melissa scopre di essere rimasta incinta. Allontanata dalla società decide di tenere il bambino nonostante l’opposizione della famiglia che, tuttavia, non gli ha mai fatto mancare affetto e vicinanza. Durante un’uscita a cavallo con la piccola Violet, si imbatte, per caso, nel padre della piccola e scopre che costui è Laurence Maxwell, Conte di Winchombe. Laurence riconosce immediatamente Melissa, nonostante siano passati quasi due anni non ha mai scordato quella giovane piena di vita e ardore. Quando capisce che Violet è sua figlia, mosso dall’onore e dal dolce sentimento che la piccola gli suscita, chiede la mano di Melissa. Per lei questa sarebbe l’occasione di riabilitare il suo nome, senza considerare che il futuro della piccola sarebbe protetto dal nome del padre. Tuttavia la giovane tentenna, anche perché lei desidera un matrimonio d’amore e non di convenienza e vorrebbe tanto che Laurence ricambiasse il sentimento che sta nascendo in lei nei suoi confronti.
La scoperta che Violet era sua figlia, superata la sorpresa, gli aveva acceso dentro qualcosa. Una speranza, forse. Una luce confortante per un’anima come la sua che da anni vagava nel buio.

Conosco il talento e l’abilità di Helen Dickson, in passato ho letto suoi diversi romanzi storici, ambientati nel medioevo. Quello che mi ha sempre colpito di questa autrice è l’abilità nel saper caratterizzare molto bene i suoi personaggi, sia maschili sia femminili. La trama è importante ma il fulcro, a mio parere, sono proprio i protagonisti. Leggendo La figlia segreta del conte ne ho avuto ulteriore conferma.
Laurence è un uomo segnato da un passato difficile, che lo ha indotto a indurire il proprio cuore e a buttarsi a capofitto nel lavoro, per cercare di scordare il dolore provocato da un cocente tradimento. Ha un carattere difficile, autoritario, a tratti dispotico e fiero. Tuttavia sa anche essere dolce e premuroso, le scene tra lui e la piccola Violet sono di una dolcezza infinita. Ed è un uomo d’onore. Per questo motivo, quando scopre che Melissa gli ha dato un figlio, decide di sposarla e proteggere lei e la piccola con il suo nome. Inoltre è innegabile che provi una profonda attrazione per la giovane e che risvegli in lui sentimenti rimasti a lungo sopiti.
Anche Melissa ha un carattere deciso e una grandissima forza di volontà, lo dimostra il fatto che abbia fatto di tutto per tenere con sé la piccola. Nonostante il suo coraggio soffre l’allontanamento dalla società e sa perfettamente che non troverà mai nessuno disposto a sposarla. Quando Laurence torna nella sua vita, il suo carattere fiero e deciso si scontra immediatamente con quello dell’uomo. Eppure sposarlo, significherebbe mettere a tacere le malelingue e riabilitare il proprio nome.
Il rapporto tra Laurence e Melissa è passionale e conflittuale allo stesso tempo, una profonda attrazione li lega ma Melissa vorrebbe tanto riuscire a conquistare il suo cuore poiché si è accorta molto presto di amare il padre della bambina. Ma per farlo dovrà confrontarsi con i fantasmi del passato.
Questi pensieri lo portarono ad ammettere che sì, si stava affezionando a sua moglie. Il desiderio che provava nei suoi confronti lo rendeva vulnerabile, ne era consapevole, ma il pensiero di starle lontano gli risultava insopportabile.

La storia d’amore tra Laurence e Melissa è di quelle che piacciono a me, due personaggi caparbi e fieri che non esitano a dirsi apertamente le cose come stanno. Il comportamento di Melissa è abbastanza anticonformista ma è proprio questo a renderla speciale, anche perché sa essere molto dolce e comprensiva nonostante la sua impetuosità. Entrambi muteranno molto, forse quello che si evolve di più, è proprio Laurence, soprattutto perché dovrà confrontarsi con un passato che gli procura ancora dolore.
Tra lui e la giovane Melissa le cose non saranno semplici ma alla fine anche loro capitoleranno di fronte al sentimento che provano.
La trama è ben sviluppata, non ci sono grandissimi colpi di scena ma quello che ho apprezzato è la cura che l’autrice ha dedicato ai sentimenti dei due protagonisti. Conoscendo l’autrice, però, sapevo che mi avrebbe fatto patire parecchio.
Lo stile di scrittura di Helen Dickson mi piace molto, scorrevole, attento e i suoi romanzi si leggono sempre molto bene, non annoiano mai. L’etichetta non è sempre rispettata ma, in questo caso, l’attenzione è più rivolta nei confronti della relazione tra i due protagonisti che non alla società dell’epoca.
Un aspetto che mi è piaciuto molto è stato la presenza della piccola Violet, adoro i romanzi storici in cui ci siano anche i bambini, inoltre ho apprezzato anche il periodo in cui il libro è ambientato. Siamo in piena epoca Georgiana e gli accenni ai fatti storici hanno reso più concreta l’intera lettura.
La grande abilità della Dickson è proprio quella di saper dare vita a storie molto passionali, che coinvolgono il corpo e la mente, dove la centralità sono i sentimenti e la loro evoluzione. E poi ho un debole per i suoi protagonisti maschili e le storie d’amore tumultuose e avvolgenti.
Nelle settimane e nei mesi a venire avrebbe fatto del proprio meglio per aiutarlo a scrollarsi di dosso il passato, i rimpianti e i rimorsi che lo divoravano. Ci avrebbe impiegato forse tutta la vita, ma doveva riuscire a convincere Laurence che aveva il diritto di innamorarsi di nuovo. E di essere amato.

Consiglio la lettura de La figlia segreta del conte a tutte le amanti del genere storico, un genere troppo spesso sottovalutato ma che sa regalare storie bellissime ed emozionanti.
Buona lettura e a presto!

Voto


1 commento:

  1. Per me è stata la prima volta invece con quest'autrice ma mi ha colpito in positivo per la sua semplicità e peer il modo che ha avuto di raccontare una storia così romantica eppure ricca di spessore. Una bella lettura davvero, concordo con tutte le tue parole e come sempre recensione impeccabile

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