venerdì 5 marzo 2021

Review Party: “La libreria delle storie ritrovate” di Susan Wiggs

Grazie al Review Party organizzato dalla mia specialissima amica Susy del blog I miei magici mondi, oggi vi parlo del bellissimo romanzo di Susan Wiggs, intitolato La libreria delle storie ritrovate, pubblicato da HarperCollins Italia lo scorso 19 febbraio.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Federica del blog On Rainy Days

Nel banner qui sopra trovate i nomi di tutti i blog che partecipano allevento, non perdertevi nemmeno una recensione.
Ringrazio HarperCollins Italia per la copia ARC del romanzo in omaggio.


Titolo: La libreria delle storie ritrovate
Autore: Susan Wiggs
Editore: HarperCollins Italia (Harmony)
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 343
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 6,90 €
Data di uscita: 19 febbraio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ♕⭐⭐⭐⭐⭐♕

Trama:

Se dovessi ricominciare da capo, cosa faresti e chi saresti?

Sulla scia di una tragedia, Natalie Harper eredita l'affascinante libreria di sua madre nella storica Perdita Street a San Francisco e diventa tutrice dell'anziano nonno. Pur adorando l'uomo che l'ha cresciuta, la casa e la carriera di Natalie sono altrove e lei vorrebbe cedere l'attività. C'è un solo problema: il nonno possiede l'edificio e rifiuta di venderlo. Natalie non ha altra scelta che portare avanti la libreria, ma proprio tra i libri riesce ad alleviare il suo dolore, mentre la ristrutturazione del negozio le fa incontrare Peach Gallagher. La vita di Natalie diventa un viaggio inaspettato fatto di nuove relazioni e scoperte, tra manoscritti nascosti e rivelazioni sulla sua famiglia, sul suo futuro e sul suo cuore.



Recensione


A seguito di una terribile perdita, Natalie è costretta a tornare a San Francisco per occuparsi di Andrew, il nonno che l’ha cresciuta, e della libreria appartenuta alla madre, che conserva tanti ricordi della sua infanzia e della sua famiglia. Tuttavia gli affari non stanno andando bene, la libreria è in costante perdita e Natalie vorrebbe cedere l’attività poiché la sua vita e la sua carriera sono altrove. Purtroppo, però, l’edificio appartiene al nonno e lui non vuole venderlo, anche perché è convinto che custodisca un tesoro di cui gli aveva parlato suo padre. Per questo motivo, la nostra Natalie, decide di fare del suo meglio per risollevare l’attività ed è proprio stando tra i libri che sua madre amava tanto che riesce ad affrontare il dolore e la sua mancanza. Inoltre, con i lavori di ristrutturazione, conosce Peach Gallagher, un uomo incredibilmente dolce e pronto a darle una mano.
Inizia con queste premesse l’incredibile viaggio di Natalie, che la porterà non solo a scoprire la storia della propria famiglia, ma anche al ritrovamento di antichi tesori, a nuove amicizie e, forse, a un nuovo amore.
Natalie si sfregò le tempie e abbassò le palpebre, sforzandosi di emergere dagli abissi della solitudine. Quando riaprì gli occhi, si rese conto di avere davanti a sé un rifugio sicuro, lo stesso di tutta la vita: i libri.
Non sei mai sola quando leggi un libro.

Non appena ho letto la trama di questo romanzo ho deciso che lo avrei letto, ero sicura che sarebbe stata una bellissima lettura, anche perché Susan Wiggs scrive benissimo, tuttavia non pensavo che mi potesse piacere così tanto o, meglio, che mi potesse regalare così tanto.
Sin dalle prime pagine sono entrata pienamente in connessione con Natalie, la protagonista, ed è una cosa che non capita così di frequente.
L’inizio è molto intenso, la vita di Natalie Harper cambia all’improvviso dopo una terribile tragedia che colpisce la sua famiglia. È costretta a farsi carico della libreria della madre e nella quale è cresciuta, inoltre deve anche accudire il nonno cui è profondamente legata e cercare di superare il dolore della perdita.
Natalie è una donna straordinaria, con un cuore dolcissimo e generoso, mette sempre il bene degli altri davanti a sé e lo fa con estrema naturalezza. Questa sua caratteristica mi ha particolarmente colpito, come dicevo prima, è facilissimo entrare in empatia con lei. Non si arrende mai, nemmeno quando le cose sembrano andare per il verso sbagliato. L’ho sentita particolarmente vicina per tutto il libro commuovendomi con lei, gioendo con lei e sperando con lei.
Anche Andrew, il nonno di Natalie è un personaggio meraviglioso, il rapporto tra lui e la nipote è speciale e molto profondo. Quando nella vita della protagonista arriva Peach Gallagher, la presenza di quell’uomo così tranquillo, solido e rassicurante la aiuterà tantissimo. Peach è uno di quei personaggi che ti conquistano immediatamente, ho adorato i suoi modi rassicuranti e pratici, il suo cercare sempre di essere presente per Natalie e suo nonno. Lui e la piccola Dorothy, sua figlia, sono veramente unici.
Ho veramente amato il modo in cui il rapporto tra Peach e Natalie nasce e si sviluppa, la Wiggs è stata straordinaria a costruire delle relazioni molto autentiche e “vere”.
La sensazione che ho avuto per tutto il libro è che ogni personaggio, anche quello all’apparenza meno importante, avesse in realtà uno scopo ben preciso, dando un senso di completezza alla storia.
Peach si diresse al piano di sopra con l’attrezzo e vari utensili che tintinnavano appesi alla cintura. Chissà perché, Natalie aveva la sensazione che vegliasse su di lei. Era una semplice impressione, forse falsa, comunque l’aiutava a sentirsi meno sola. Lavorare a fianco a fianco, giorno dopo giorno, aveva creato tra loto un letame sottile, difficile da definire.

Un altro aspetto che ho apprezzato tantissimo è il ruolo che ricopre la libreria, è proprio attraverso i libri che Natalie riesce a elaborare il lutto e il dolore per la scomparsa della madre. I libri sono sempre stati una parte fondamentale nella sua vita e non se ne rende veramente conto fino a quando non è costretta a tornare. Attraverso i ricordi di Natalie e i racconti di Andrew scopriamo, inoltre, il passato della famiglia Harper, le loro vicissitudini e la loro eredità. Questo è un aspetto fondamentale del libro che me l’ha fatto apprezzare maggiormente perché diventa un po’ il fulcro della storia stessa. Una sorta di viaggio nella memoria che aiuta Natalie a fare chiarezza nella propria vita, a riappropriarsi di qualcosa che, allontanandosi, aveva perso.
Lo stile di scrittura di Susan Wiggs è favoloso: scorrevole, curato e che arriva dritto al cuore. Più volte nel corso della lettura mi sono ritrovata con le lacrime agli occhi a dimostrazione di quanto mi sentissi emotivamente coinvolta dalla storia.
La trama si snoda senza difficoltà tra scoperte riguardanti la famiglia di Natalie, il ritrovamento di antichi manoscritti e la nascita di nuove amicizie e relazioni. La narrazione in terza persona permette al lettore di entrare, un poco alla volta, nella vita dei protagonisti. La parte conclusiva, poi, è qualcosa di magico: una volta terminato il romanzo mi sono ritrovata con un sorriso ebete stampato in faccia e una sensazione piacevole sul cuore.
La libreria delle storie ritrovate è un romanzo molto dolce e positivo che conquista il lettore con un messaggio di speranza. La vita è un viaggio meraviglioso anche quando accadono cose brutte. È importante tenere vicino a noi le persone che ci fanno stare bene, conservare nel nostro cuore il ricordo di chi non c’è più e trovare nella memoria la forza per andare avanti, magari anche stravolgendo la propria vita se necessario. Adoro le storie di questo tipo perché fanno veramente bene al cuore, ti curano senza che tu nemmeno te ne accorga e ti lasciano addosso una sensazione meravigliosa.
E poi la premette contro il parapetto in ferro battuto e la baciò.
Era
quel genere di bacio. Natalie lo riconobbe all’istante – le labbra morbide, dal dolce sapore di champagne, il mescolarsi dei loro respiri per la prima volta. Si protese in avanti, schiudendo un poco la bocca, vi si abbandonò con gioia. Lasciò scivolare via tutto quanto: il dolore, l’apprensione, la confusione, la solitudine.

Sono davvero felicissima di aver letto questo romanzo e vi invito caldamente a leggerlo, non solo perché racconta una storia toccante e molto dolce, ma anche perché è una di quelle letture che tutti i booklovers dovrebbero fare. Spero tanto che vi faccia provare le stesse bellissime sensazioni che ha fatto provare a me.
Buona lettura.

Voto


1 commento:

  1. Sono proprio contenta sia piaciuto anche a te, una storia semplice ma davvero bella

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