sabato 13 marzo 2021

Review Tour: “Ride” di Daphne Loveling


In questo post vi parlo del terzo capitolo autoconclusivo della serie Stone Kings Motorcycle Club intitolato Ride, nato dalla bellissima penna di Daphne Loveling e pubblicato da Queen Edizioni.
Questa volta conosceremo la storia di Trig, vicepresidente del club, e di Eva, una donna che proviene dal passato di Trig.

La serie Stone Kings Motorcycle club:
Rush
Crush
Ride

Ringrazio Queen Edizioni per la copia ARC del romanzo in omaggio.


Titolo: Ride
Autore: Daphne Loveling
Editore: Queen Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Serie: Stone Kings Motorcycle Club #3
Pagine: 270
Prezzo e-book: € 3,99
Prezzo cartaceo: //
Data di uscita: 8 marzo 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e nei vari store digitali

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Moto veloci e donne facili. Sono queste le cose da cui è composta la mia vita. Finché una decisione sbagliata non mi porta a mettere un freno a tutto. Ed è allora che mi ritrovo faccia a faccia con l’unica donna capace di farmi avere anche altri desideri.
Eva Van Buren. Dieci anni fa sono quasi riuscito ad averla. Adesso, è la mia fisioterapista. E io non ho mai dimenticato la sua bellezza.
C’è solo un problema: Eva mi odia.
La cosa, però, non ha importanza. Lei può cercare di resistermi, ma io farò di tutto pur di averla. E, questa volta, ci riuscirò.



Recensione


Questa serie si sta rivelando una delle mie (tante) serie preferite. Ancora una volta la Loveling è riuscita a sorprendermi con una storia romantica, dolce e intensa!
Dopo aver imparato a conoscere i membri del club Stone Kings grazie a Rushqui la mia recensione – in cui assistiamo alla nascita della bella storia d’amore tra Greyson e Seton, mi sono sciolta con la storia di Levi e Cherish in Crashqui la mia recensione. Ora è il turno di perdere la testa con Trig, ovvero Caleb Jackson, ed Eva Van Buren. I due, in realtà si conoscono sin dal liceo, ma qualcosa è successo che ha diviso le loro strade per ben dieci lunghi anni.

Trig è il vicepresidente dello Stone Kings Motorcycle Club, la sua passione sono da sempre le moto, ma ama anche le relazioni senza impegno e la vita spericolata in sella alla sua moto.
Scorreva tutto come sempre fino a quando, causa un evento particolare, si trova costretto ad affidare il suo recupero a un fisioterapista, ma non sarà una persona qualsiasi, bensì Eva Van Buren. I due si conoscono sin dal liceo, Trig aveva faticato e non poco a conquistarla, ma qualcosa poi è accaduto tra i due che li ha divisi. E se per il biker rivedere Eva fa risvegliare in lui sentimenti mai del tutto sopiti, il solo sentimento che prova Eva nei confronti di Trig è l’odio.
Assistere Trig nel suo percorso di recupero non sarà semplice per Eva, perché il passato continua a insidiare la sua sicurezza, riaprendo vecchie ferite. Ma cosa è successo tra i due? Perché Eva lo detesta così tanto? Trig non ne conosce il motivo, ma di una cosa è certa: farà di tutto per conquistarla.
Per tanti motivi, sembrava che i dieci anni che ci avevano tenuti separati non fossero mai trascorsi. Era quasi come se fossi tornato a essere un diciottenne che non riusciva a smettere di pensare all’unica ragazza che non voleva avere niente a che fare con lui nel modo più assoluto.

Quando ho iniziato a leggere Ride non mi aspettavo una storia di questo tipo e soprattutto non immaginavo che Trig ed Eva mi avrebbero presa così tanto. A onor del vero ogni volume di questa serie ha saputo conquistarmi e per motivi molto diversi. Credo che questa sia la specialità di Daphne Loveling, riuscire a creare sempre storie uniche e molto diverse tra loro.
Ride si discosta dai capitoli precedenti perché le vicende del club restano molto marginali se non quasi assenti, l’autrice si è concentrata esclusivamente su Trig ed Eva.
Come avete capito i due si conoscono sin dal liceo, hanno un passato in comune ma qualcosa li ha divisi. Ero davvero curiosa di scoprire cosa fosse successo e perché Eva avesse un ricordo così negativo di Caleb/Trig.
È stato bello vedere la versione adolescente di Trig e imparare a conoscere i sentimenti che raramente mostra. Trig è molto di più di un vicepresidente di un club di motociclisti, viene fuori la sua vera anima e i suoi timori più grandi. La presenza di Eva al suo fianco gli fa intravedere un futuro che non avrebbe mai immaginato. Non mento quando dico che ho amato ogni comportamento di questo ragazzone pieno di tatuaggi e con la barba. È di una dolcezza unica e disarmante.
Anche Eva è ben costruita, è una donna che ha lavorato tantissimo per realizzare il suo sogno ed è una fisioterapista davvero valida e affidabile. Lei è il classico esempio di quel mix perfetto di forza e insicurezza e mi è piaciuta molto, specialmente per il percorso che intraprende per capire i suoi reali sentimenti.
C’è anche un terzo personaggio che mi è piaciuto tantissimo, ma non posso dirvi che sia, sappiate che vi conquisterà sicuramente così come ha saputo conquistare Trig!
Era come se tutto quello che avevo provato per Eva si stesse riversando su di me in una sola volta, travolgendomi con la sua potenza. La desideravo più di quanto avessi mai voluto qualcuno o qualsiasi altra cosa prima.

A far entrare in sintonia il lettore con i personaggi ci pensa il Pov alternato, sorprende la profondità che sono riuscita a scorgere in Trig, l’autrice è stata molto brava a mostrarci i suoi timori e le sue paure. E lo stesso ha fatto anche con Eva, seppur per ragioni diverse. Quello che ho apprezzato maggiormente è che quando tra i due l’amore sboccia, Eva non si crea nessun problema sulla vita che Trig ha scelto per se stesso, perché il biker non ha nessun problema con la sua vita, anzi è orgoglioso di essere il vicepresidente di un club di motociclisti.
La storia d’amore tra Eva e Trig nasce piano, seduta dopo seduta, anche le scene erotiche sono dosate alla perfezione e sono in linea con la storia. Inoltre adoro lo stile di scrittura di Daphne Loveling perché è scorrevole, diretto e sempre in linea con i personaggi. È molto brava a raccontarci il loro tormento, i loro dubbi ma anche la loro schiettezza.
La Loveling ci mostra il lato più tenero dei biker, quello in cui sono disposti a fare qualsiasi cosa per proteggere le persone che amano, senza dover necessariamente ricorrere alla violenza. L’epilogo, inoltre è di una dolcezza infinta.
Come ho scritto a inizio recensione la sottotrama, che è stato il filo conduttore per i primi due volumi, non è stata ulteriormente sviluppata, ora attendo con ansia di leggere il quarto volume perché ci sarà una coppia che ho adocchiato sin dal primo romanzo. Inoltre sono curiosa di scoprire come si concluderanno le vicende del club. Una cosa è certa, sarà difficile dire loro addio perché mi sono entrati nel cuore con una semplicità disarmante.
Quello che avevo con Trig era esattamente quello che avrei immaginato se qualcuno mi avesse chiesto di descrivere la mia relazione ideale. Nonostante fosse un motociclista tatuato, era praticamente perfetto. Ed era proprio quello il problema. Non era troppo bello per essere vero?

Ride è un bellissimo romanzo sulle seconde possibilità e su come sia importante lasciar andare il passato e non avere paura di confrontarsi, perché una semplice incomprensione può rovinare un rapporto che ha tutte le carte in regola per diventare speciale.
Ringrazio la Queen Edizioni per aver deciso di portare in Italia Daphne Loveling che con la sua scrittura particolare riesce sempre a emozionarmi in tanti modi diversi e a regalarmi dei personaggi incredibili.
Consiglio la lettura di Ride a tutte le amanti delle seconde possibilità e delle belle storie d’amore. Buona lettura.

Voto


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