venerdì 25 giugno 2021

Quattro Lady per un libro: “La doppia vita di Rose” di Ann Lethbridge

Buon venerdì Booklovers, torna questo mese l’appuntamento con una rubrica che adoro e cui tengo particolarmente: Quattro Lady per un libro, dedicata al bellissimo universo dei romanzi storici.
Condivido questa mia passione con tre ragazze splendide: Lara de La nicchia letteraria, Susy de I miei magici mondi e Tania de My Crea Bookish Kingdom e ogni mese vi parleremo di un romanzo storico recensendolo e soffermandoci su un aspetto particolare.
Gli aspetti sono quattro: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura.
Questa volta, mi soffermerò maggiormente sull’ambientazione.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro più completo del romanzo.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Tania de My Crea Bookish Kingdom

Il romanzo scelto questo mese è La doppia vita di Rose, scritto da Ann Lethbridge e pubblicato da HarperCollins Italia.


Titolo: La doppia vita di Rose
Autore: Ann Lethbridge
Editore: HarperCollins Italia
Collana: eLit Historical
Genere: Historical Romance
Pagine: 211
Prezzo e-book: 1,99 €
Prezzo cartaceo: // €
Data di uscita: 1 marzo 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Garth Evernden, ottavo Barone di Stanford, ha due certezze nella vita: che l'amore non esiste e che tutte le donne mentono. L'incontro con la bella e austera Mrs. Rose Travenor non gli fa certo cambiare opinione, specie quando scopre le sue misteriose fughe notturne dalla casa in cui lavora come dama di compagnia. Ma chi è davvero Rose? Che cosa nasconde la sua esotica bellezza? E, soprattutto, perché si ostina a non volerlo sposare malgrado i vantaggi che un matrimonio di convenienza offrirebbe a entrambi?



Recensione


Garth Evernden è l’ottavo Barone di Stanford. È un uomo che si annoia, facilmente, è che è fermamente convinto che l’amore non esista e tutte le donne mentono. Quando decide di andare nella magione di Lady Keswick per un ricevimento estivo conosce Mrs. Rose Travenor, bella e austera ed è convinto che la sua teoria sia più che giusta, specialmente quando scopre la giovane dama di compagnia della padrona di casa uscire tutte le notti. Rose nasconde un segreto e Garth è deciso più che mai a scoprire quale sia. E quando lui le chiede di diventare sua moglie lei ostinatamente rifiuta? È possibile resistere a una profonda attrazione e a un sentimento che diventa ogni giorno più vero e intenso? Garth riuscirà a capitolare e ammettere che l’amore esiste?
Piena di vergogna, abbassò la testa e gli scivolò rapida davanti. Per qualche motivo, si sentiva curiosamente delusa. Oh, cielo! Sembrava proprio che avesse desiderato davvero quel bacio.

La doppia vita di Rose è un bellissimo romanzo storico con tutti quegli elementi che piacciono a me: due protagonisti di spessore, dei personaggi secondari che hanno fascino, un mistero da svelare e una storia d’amore che fa battere forte il cuore.
Il romanzo si apre nel Sussex, in Inghilterra, nella residenza di Lady Keswick, la prima parte del romanzo si svolge proprio nella bella dimora dell’anziana Lady, con un ricevimento estivo pieno di uomini particolari e donne in cerca di un brivido d’avventura. L’autrice è stata molto brava a pennellare la dimora dove il ricevimento si svolge, e l’ambientazione circostante. È facile immaginarsi accanto a Rose tra un gioco di gruppo e una fuga notturna per motivi che non vi posso rivelare.
La seconda parte del romanzo, invece, cambia ambientazione e si sposta a Londra, nel magico e discusso mondo del teatro. Mi sono piaciute molto entrambe le ambientazioni perché sono accompagnate da una serie di personaggi secondari che ne esaltano le caratteristiche. Ho apprezzato anche la cura con cui l’autrice ha saputo tratteggiare degli aspetti di minor importanza a primo impatto ma che, una volta conclusa la lettura, hanno dato un senso di completezza alla storia.
Dopo una comoda mezz’ora di passeggio lungo un viale tortuoso con alte siepi piene di uccelli canterini, una prima fila di cottage salutò il suo arrivo al villaggio. Ancora nessun segno di Mrs. Travenor. L’aveva mancata?

Il vero punto forte del romanzo, però, sono i due protagonisti. Mi sono piaciuti moltissimi entrambi perché li ho trovati ben caratterizzati e molto affascinanti dal punto di vista psicologico.
Garth è davvero un donnaiolo cinico e non si vergogna di esserlo, tuttavia dietro quella scorza di dissolutezza e sorrisi che fanno battere forte il cuore, c’è un uomo che dovrà rivedere entrambe le sue convinzioni. Quello che ho apprezzato di lui è stata la sua ambivalenza: sa essere cupo, tenebroso e cinico, ma anche dolce, protettivo e con un alto senso dell’onore.
Anche Rose mi è piaciuta tanto, nonostante tutti i misteri e le mezze verità che la circondano, si dimostra una giovane donna in gamba, pronta a fare qualsiasi cosa per le persone che ama. Rose ha tutte quelle caratteristiche che un personaggio storico femminile dovrebbe avere: un miscuglio di forza e fragilità, di comportamenti impavidi ma sempre dettati da buone ragioni e mai per capriccio. Inoltre è dolce, intelligente, sveglia e riesce a tenere testa Garth nonostante le faccia provare emozioni uniche che spaventano.
Lei rise. Il suono fu come un pugno nel suo stomaco, perché si sentiva orgoglioso di quella risata. Perché qualunque cosa l’avesse turbata, per un istante lui era riuscito a disperderla. Erano anni che non provava un’emozione così forte.

La relazione tra Garth e Rose non sarà il classico colpo di fulmine, ma una lenta danza fatta di seduzione, scambi di battute intensi e vivaci e incontri notturni che mettono una certa curiosità nel lettore.
Ho apprezzato tantissimo il modo in cui l’autrice sia riuscita a far evolvere la storia senza renderla banale o stereotipata, al contrario più ci si addentra nel romanzo e più mi sono sentita coinvolta dai due protagonisti. Il ritmo narrativo tiene alta l’attenzione e la penna di Ann Lethbridge è scorrevole, attenta, curata e molto abile. Non ci sono tempi morti e anche l’aspetto introspettivo dei due personaggi principali non è eccessivo o pesante ma perfettamente integrato nel loro modo di fare.
Un aspetto particolare è stato anche la presenza di più personaggi secondari, alcuni più importanti e altri meno, ma tutti descritti benissimo e che hanno il pregio di esaltare la storia. Non è sempre così scontato in romanzi di questo genere perché a volte tendono a essere esclusivisti – aspetto che, tutto sommato, non mi dispiace particolarmente.
La narrazione in terza persona con Pov alternato permette al lettore di comprendere a fondo i sentimenti e i pensieri dei protagonisti. Mi è piaciuto moltissimo il percorso evolutivo che entrambi compiono, specialmente Garth che, dei due, sarà quello che riuscirà ad andare più lontano. Il suo lato così cinico e privo di fronzoli mi ha davvero affascinato, specialmente quando inizia a provare qualcosa di diverso per Rose e, a quel punto, si vedrà costretto a combattere una lunga battaglia contro se stesso e contro Rose che risveglia in lui sentimenti improvvisi e difficili da gestire.
Si sentì invadere da un sentimento insospettabilmente tenero, sorretto altresì da un’impalcatura di ferocia. Come se potesse stringerla amorevolmente tra le sue braccia, ma anche combattere un drago per lei, se fosse stato necessario.

La doppia vita di Rose è un bellissimo romanzo storico, che mi ha conquistato con la sua storia originale e dei protagonisti interessanti e ben sviluppati. Una storia d’amore toccante e intensa che deve superare più di un ostacolo.
Assolutamente consigliato. Buona lettura.

Voto



1 commento:

  1. Bello, bello, bello. Questo libro mi ha piacevolmente stupita perchè non mi aspettavo mi piacesse così e sono proprio contenta di averlo letto. Peccato davvero per il cartaceo secondo me meritava proprio questa storia di essere nelle nostre librerie

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