martedì 12 ottobre 2021

Review Tour: “Il Lusso dell’Angelo” di Melanto Mori


Buon martedì Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Tour dedicato a Il Lusso dell’Angelo romanzo d’esordio di Melanto Mori, primo volume della serie poliziesca Urban Fantasy Figli di Giuda, pubblicato da Over the Rainbow lo scorso 8 ottobre.

Ringrazio Over the Rainbow per la copia digitale in omaggio.


Titolo: Il Lusso dell’Angelo
Autore: Melanto Mori
Editore: Over the Rainbow – PubMe
Genere: Urban Fantasy – Poliziesco – F/F – M/M
Serie: Figli di Giuda #1
Pagine: 326
Formato: E-book – Cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 15,90 €
Data di uscita: 8 ottobre 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

«Perdonami. Farà più male a me che a te. Ma tutto ha uno scopo, il mio è necessario. Strozzacane.»
La mano tirò. La sensazione serrò la morsa. Lui spalancò gli occhi sulla notte, sui lampioni inghiottiti, sulle fronde.
Il bosco sa tutto e lo bisbiglia nel vento, ma non lo racconta a nessuno.

A poche settimane dalla festa più attesa e magica dell’anno, Samhain, la città di Starlen City è scossa dai delitti di un misterioso quanto efferato serial killer che aspira i fluidi dalle sue vittime e le lascia con un’erezione terminale. La strega detective Gayle Stoner e il suo partner dismagico Antonio Alvarado sanno di avere poco tempo e pochi indizi per assicurare il criminale alla giustizia. E quando il capitano della sezione Omicidi e crimini violenti decide di ricorrere all’aiuto di Arline Irvine, una profiler negromante, la faccenda sembra complicarsi ancora di più.
Tra una convivenza forzata e famigli brontoloni, riuscirà Gayle a mettere da parte il suo odio per i negromanti e a collaborare con Arline, senza finire nella trappola dei suoi incantevoli occhi color pavone?

Tutto può succedere quando arriva Samhain.



Recensione


Gayle Stoner è una strega detective sarcastica e senza peli sulla lingua, il suo partner, Antonio, è dismagico ed è anche uno dei pochi di cui si fidi realmente. Quando una serie di omicidi scuotono la città di Starlen City a poche settimane dalla Samhain la festa più attesa e magica dell’anno, Gayle e Tony dovranno fare gli straordinari per risolvere il caso, anche perché il killer aspira i fluidi dalle sue vittime e le lascia con un’erezione terminale. In appoggio al caso viene coinvolta anche la negromante Arline Irvine, una Profiler che cercherà di aiutare Gayle a risolvere il caso.
Ma Gayle non ha un buon rapporto con i negromanti e le cose per lei si complicano non poco quando scopre di essere anche profondamente attratta da Arline.
Tra convivenze forzate e una serie di parole non dette il caso si complica sempre di più e trovare l’assassino diventa sempre più difficile e complicato.
A conti fatti, per Gayle c’era ben poco da ridere: avevano tre morti, una negromante a cui presto avrebbe dovuto fare da balia e un serial killer che se ne andava in giro drizzando cazzi risucchiando la gente. Se queste erano le premesse, si prospettava proprio un’altra bellissima giornata a Starlen City.

Il Lusso dell’Angelo è il romanzo d’esordio di Melanto Mori e primo volume della serie I Figli di Giuda, una serie che promette veramente scintille. Non appena ho letto la trama, ho deciso che lo avrei letto perché avevo delle buone sensazioni in merito e così è stato: l’autrice mi ha trasportato in un mondo davvero ben costruito in cui esseri magici e dismagici convivono pacificamente e con dei personaggi interessanti e caratterizzati molto bene.
Gayle è una strega risoluta, in gamba e testarda. Non sopporta i negromanti e il motivo di tanto astio lo scoprirete nel corso della lettura. E quando le viene affiancata proprio una profiler negromante per cercare di risolvere una serie di omicidi molto complicati alle porte della Samhain le cose per lei si complicano e non poco, specialmente perché Arline la attira e non poco. Ho amato il personaggio di Gayle, il suo carattere brusco e scontroso, la sua determinazione e la sua ironia. Inoltre ho assistito alla sua evoluzione ed è un aspetto che mi prende sempre tantissimo.
Arline è un personaggio che affascina con il suo aspetto sempre in ordine, gli occhi color pavone e quel dono, la negromanzia, che spesso viene mal vista, proprio perché non capita fino in fondo.
Il rapporto tra Gayle e Arline è burrascoso sin dal principio ma, allo stesso tempo, intrigante perché le due instaurano una relazione fatta di alti e bassi, di incontri e scontri e di mille parole non dette.
In personaggio che mi è piaciuto tanto e che ho sentito molto vicino è Tony, il partner di Gayle, e spero proprio di trovarlo anche nei prossimi libri perché penso che abbia molto da dare alla serie. Lui e Gayle formano una coppia davvero ben assortita e bilanciata.
Aveva pensato di essere proprio messa male per desiderare di rimanere a osservarla ancora un po’ e magari scostarle i capelli come nel miglior film romantico, ma avevano un cadavere nel bosco che non avrebbe atteso le sue fisse da scolaretta.

Questo romanzo è una piccola perla perché racchiude in sé diversi generi che si fondono alla perfezione. La componente sovrannaturale è ben strutturata e il lato puramente poliziesco mi ha letteralmente fatto impazzire. Adoro le indagini, addentrarmi nei casi e scoprire, passo dopo passo, i vari indizi e formulare le diverse ipotesi. Il modus operandi del serial killer è originale e bizzarro, dovevo assolutamente venirne a capo.
La trama va in crescendo e la narrazione in terza persona mi è piaciuta molto, l’autrice è stata molto brava a farmi vivere i vari stati d’animo della protagonista, i suoi sentimenti nei confronti di Arline e la frustrazione legata al caso su cui sta indagando. I dialoghi sono ironici e frizzanti, ma non mancano momenti adrenalinici contrapposti ad altri più introspettivi.
Il finale è davvero interessante e invoglia a proseguire la lettura. A questo punto sono davvero curiosa di scoprire se nel prossimo libro i personaggi saranno gli stessi – mi dispiacerebbe non ritrovare più Gayle – oppure se sarà dato maggior risalto ai personaggi secondari.
Lo stile di scrittura di Melanto Mori mi è piaciuto molto: diretto, scorrevole, frizzante e capace di grandissima ironia. L’idea dei famigli è fantastica e adoro Nash, il famiglio a forma felina di Gayle.
«Esperienza personale. Ma so che ne hai parecchia anche tu, quindi piantala di avere paura di quello che potrebbe essere e vivi quello che è. Con tutti i suoi errori. Perché se pensi di potertela scampare così a buon mercato, ti sbagli di grosso. Devi prenderti i muri in faccia. I muri! Se la persona è quella giusta, allora ne varrà la pena.»

Consiglio la lettura agli amanti del genere poliziesco, con una buona dose di Urban Fantasy e un tocco di Romance che non guasta mai.
Buona lettura.

Voto



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