Buon martedì Booklovers, oggi il blog partecipa al Review Party del nuovo romanzo di Amelia J. Parker intitolato Cenere di Scozia e pubblicato da ODE Edizioni lo scorso 8 novembre.
Ringrazio ODE Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Ringrazio ODE Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.
Titolo: Cenere di Scozia
Autore: Amelia J. Parker
Editore: ODE Edizioni
Genere: Historical Romance
Pagine: 210
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 12,99 €
Data di uscita: 8 novembre 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Autore: Amelia J. Parker
Editore: ODE Edizioni
Genere: Historical Romance
Pagine: 210
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 12,99 €
Data di uscita: 8 novembre 2021
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐
Trama:
E ora dove sei, milady? si chiese, mentre il suo cuore accelerava i battiti. Chiuse gli occhi sperando di vederla arrivare almeno insieme ai sogni.
David Campbell vive una vita cinica e leggera cercando di non avvertire il peso della solitudine dopo la fine di un matrimonio sbagliato. Resta a fianco del suo amico di sempre, il duca McKenna che, al contrario, ha una vita piena e felice. Ma il destino mescola all’improvviso le carte, ridisegna il suo futuro e lo costringerà a leggere nel suo cuore.
Sarà difficile per lui accettare ciò che lo aspetta? Riuscirà a farlo prima che sia troppo tardi? O il destino ancora una volta lo tradirà?
Amore, vendetta, incertezza, amicizia e fedeltà si intrecciano sullo splendido arazzo di una Scozia antica, che porta con sé una sola, grande verità: dalle ceneri di una vita arsa dal dolore può nascere, sempre, qualcosa di davvero straordinari.
E ora dove sei, milady? si chiese, mentre il suo cuore accelerava i battiti. Chiuse gli occhi sperando di vederla arrivare almeno insieme ai sogni.
David Campbell vive una vita cinica e leggera cercando di non avvertire il peso della solitudine dopo la fine di un matrimonio sbagliato. Resta a fianco del suo amico di sempre, il duca McKenna che, al contrario, ha una vita piena e felice. Ma il destino mescola all’improvviso le carte, ridisegna il suo futuro e lo costringerà a leggere nel suo cuore.
Sarà difficile per lui accettare ciò che lo aspetta? Riuscirà a farlo prima che sia troppo tardi? O il destino ancora una volta lo tradirà?
Amore, vendetta, incertezza, amicizia e fedeltà si intrecciano sullo splendido arazzo di una Scozia antica, che porta con sé una sola, grande verità: dalle ceneri di una vita arsa dal dolore può nascere, sempre, qualcosa di davvero straordinari.
Quando ho saputo che la ODE Edizioni avrebbe pubblicato un altro romanzo di Amelia J. Parker ho immediatamente deciso di leggerlo.
Questa volta l’autrice di porta nel cuore delle Highlands, raccontandoci una storia di intrighi, vendetta, amicizia, lealtà e tanto amore.
David Darnley, marchese di Campbell, è rimasto vedevo dopo un matrimonio affrettato, da cui ha avuto un figlio che ama tantissimo e ora vive una vita cinica e lontana dall’amore, sentimento che non è mai riuscito a vivere fino in fondo. Amico fraterno di Scott McKenna, Duca D’Orange, non esita a proteggerlo mettendo a repentaglio anche la sua stessa vita. E proprio quando la vita del Duca e quello dell’amata moglie, Lady Elizabeth sono minacciate, David non esita a fare di tutto pur di proteggerli.
La sua vita cambia drasticamente quando conosce Lady Emily Clark, una donna misteriosa che gli fa provare sentimenti mai provati prima. Ma il cuore di Lady Clark sembra indurito da qualcosa accaduto nel passato.
Tra intrighi, tentativi di rapimento e macchinazioni politiche David si troverà sempre più coinvolto sia fisicamente, sia emotivamente.
La sua vita cambia drasticamente quando conosce Lady Emily Clark, una donna misteriosa che gli fa provare sentimenti mai provati prima. Ma il cuore di Lady Clark sembra indurito da qualcosa accaduto nel passato.
Tra intrighi, tentativi di rapimento e macchinazioni politiche David si troverà sempre più coinvolto sia fisicamente, sia emotivamente.
Le era sembrato che il suo cuore battesse con più forza e che quel palpitare non fosse per l’affanno dello scontro. Avvertì qualcosa, come se quell’uomo potesse, in fondo, ricucire le profonde ferite che le segnavano l’anima.
Cenere di Scozia non è un romanzo storico propriamente detto, come scrive la stessa autrice nella prefazione. È soprattutto un romanzo d’amore, quel genere di amore che quando decide di mostrarsi è capace di abbattere qualsiasi tipo di barriera oppure ostacolo, superando anche qualsiasi genere di differenza.
I personaggi che incontriamo nel corso della lettura sono molti, ma il principale e quello che compie anche un’evoluzione considerevole è, secondo me, proprio il marchese di Campbell.
David è uno scozzese in tutto e per tutto, fiero delle sue origini e profondamente innamorato della propria terra. Ha un rapporto molto profondo con l’amico Scott, che considera un fratello e non c’è niente che non farebbe per proteggere lui e la sua consorte. Non conosce il vero significato dell’amore, perché anche se si è sposato il suo matrimonio è stato affrettato. Abile spadaccino, coraggioso, leale ha un carattere difficile. È anche comandate delle guardie personali del Duca.
Il suo lento percorso d’evoluzione inizia quando conosce Lady Emily Clark, una donna molto misteriosa e con un passato oscuro. Chi è davvero Emily? E che rapporti ci sono tra lei e il Duca McKenna?
Il personaggio di David mi è piaciuto perché nonostante le spigolosità del suo carattere si capisce quanto il suo cuore sia generoso e leale nei confronti di chi ama.
Tra gli altri personaggi spiccano anche Scott, il Duca, che a differenza dell’amico fraterno ha un carattere molto più mite, del resto sulle sue spalle grava non solo il benessere della sua famiglia, ma anche quello del suo ducato e ha moltissime responsabilità.
E poi c’è Lady Emily Clark che è una grandissima incognita almeno fino a quando non scopriamo la sua identità, la sua storia personale è misteriosa e il suo cuore sembra essersi indurito a causa di un passato molto doloroso per lei. Non posso dirvi oltre di questo personaggio, sicuramente è molto originale e interessante.
Una speciale menzione va a John, amico di Lady Elizabeth, un giovane sarto amante della bellezza e dell’arte che avrà un ruolo particolare nel romanzo.
I personaggi che incontriamo nel corso della lettura sono molti, ma il principale e quello che compie anche un’evoluzione considerevole è, secondo me, proprio il marchese di Campbell.
David è uno scozzese in tutto e per tutto, fiero delle sue origini e profondamente innamorato della propria terra. Ha un rapporto molto profondo con l’amico Scott, che considera un fratello e non c’è niente che non farebbe per proteggere lui e la sua consorte. Non conosce il vero significato dell’amore, perché anche se si è sposato il suo matrimonio è stato affrettato. Abile spadaccino, coraggioso, leale ha un carattere difficile. È anche comandate delle guardie personali del Duca.
Il suo lento percorso d’evoluzione inizia quando conosce Lady Emily Clark, una donna molto misteriosa e con un passato oscuro. Chi è davvero Emily? E che rapporti ci sono tra lei e il Duca McKenna?
Il personaggio di David mi è piaciuto perché nonostante le spigolosità del suo carattere si capisce quanto il suo cuore sia generoso e leale nei confronti di chi ama.
Tra gli altri personaggi spiccano anche Scott, il Duca, che a differenza dell’amico fraterno ha un carattere molto più mite, del resto sulle sue spalle grava non solo il benessere della sua famiglia, ma anche quello del suo ducato e ha moltissime responsabilità.
E poi c’è Lady Emily Clark che è una grandissima incognita almeno fino a quando non scopriamo la sua identità, la sua storia personale è misteriosa e il suo cuore sembra essersi indurito a causa di un passato molto doloroso per lei. Non posso dirvi oltre di questo personaggio, sicuramente è molto originale e interessante.
Una speciale menzione va a John, amico di Lady Elizabeth, un giovane sarto amante della bellezza e dell’arte che avrà un ruolo particolare nel romanzo.
David Campbell scosse la testa. Si rendeva conto che tutti quegli interrogativi stavano scavando il suo cuore come l’acqua erodeva la pietra. Ma soprattutto si era reso conto che alla sua vita così impietosa, consumata giorno dopo giorno come un refolo di vento, mancava qualcosa, mancava la sostanza, Ed era la sostanza dell’amore.
La trama è molto avvincente, piena di intrighi, colpi di scena e non mancano dei personaggi molto determinati nel voler nuocere il Duca e le persone che lui ama.
La narrazione è molto serrata, accadono moltissime cose e non c’è mai un attimo di respiro. Anche perché le macchinazioni politiche e gli intrighi hanno una grandissima importanza nello sviluppo della storia stessa.
Ho particolarmente amato le scene in cui compare John, il giovane sarto amico di Lady Elizabeth, danno una certa leggerezza e vivacità a una trama molto serrata e adrenalinica.
Di grandissima importanza sono le relazioni, non solo d’amore, ma anche familiari e di amicizia. La fiducia e la lealtà sono argomenti che compaiono spesso nel corso della storia.
I sentimenti e l’amore sono fondamentali e hanno un ruolo centrale e mi sembra corretto dire che Cenere di Scozia sia un vero inno all’amore in tutte le sue forme e sfaccettature.
Lo stile di scrittura di Amelia J. Parker si conferma una garanzia: scorrevole, capace di bilanciare perfettamente intensità e leggerezza, curato e molto descrittivo. Impossibile non restare affascinati dai paesaggi delle Highlands che possiamo considerare un protagonista silente.
Rispetto agli altri romanzi di Amelia J. Parker questo ha delle sfumature un po’ oscure, certe scene sono abbastanza forti e mi hanno preso in contropiede perché non me lo aspettavo. Inoltre ci sono degli scontri cruenti che danno un tono un po’ cupo alla narrazione.
Il ritmo incalzante permette di leggere il libro in pochissimo tempo. Sicuramente, questo, è uno storico particolare rispetto a quelli che sono solita leggere, forse non molto fedele alla realtà dell’epoca ma non per questo meno interessante.
La narrazione è molto serrata, accadono moltissime cose e non c’è mai un attimo di respiro. Anche perché le macchinazioni politiche e gli intrighi hanno una grandissima importanza nello sviluppo della storia stessa.
Ho particolarmente amato le scene in cui compare John, il giovane sarto amico di Lady Elizabeth, danno una certa leggerezza e vivacità a una trama molto serrata e adrenalinica.
Di grandissima importanza sono le relazioni, non solo d’amore, ma anche familiari e di amicizia. La fiducia e la lealtà sono argomenti che compaiono spesso nel corso della storia.
I sentimenti e l’amore sono fondamentali e hanno un ruolo centrale e mi sembra corretto dire che Cenere di Scozia sia un vero inno all’amore in tutte le sue forme e sfaccettature.
Lo stile di scrittura di Amelia J. Parker si conferma una garanzia: scorrevole, capace di bilanciare perfettamente intensità e leggerezza, curato e molto descrittivo. Impossibile non restare affascinati dai paesaggi delle Highlands che possiamo considerare un protagonista silente.
Rispetto agli altri romanzi di Amelia J. Parker questo ha delle sfumature un po’ oscure, certe scene sono abbastanza forti e mi hanno preso in contropiede perché non me lo aspettavo. Inoltre ci sono degli scontri cruenti che danno un tono un po’ cupo alla narrazione.
Il ritmo incalzante permette di leggere il libro in pochissimo tempo. Sicuramente, questo, è uno storico particolare rispetto a quelli che sono solita leggere, forse non molto fedele alla realtà dell’epoca ma non per questo meno interessante.
Certo, conosceva l’amore paterno, sapeva cosa significasse tenere fra le mani un piccolo fagotto, un erede, ma l’Amore, quello con la A maiuscola, quello che faceva brillare gli occhi di Scott, quello che legava il suo amico a Elizabeth Cos’era l’amore?
Consiglio la lettura di Cenere di Scozia a chi sia alla ricerca di un romanzo storico originale con una trama avvincente e ricca di colpi di scena. Personalmente sono molto contenta di averlo letto.
Buona lettura.
Buona lettura.
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