lunedì 7 marzo 2022

Review Tour: “Le leggende di Londra” di Roberta Puglielli


Buongiorno Booklovers.
Il blog partecipa al Review Tour dedicato a Le leggende di Londra, secondo volume della dilogia Il Giglio Nero, di Roberta Puglielli, pubblicato lo scorso 23 febbraio da ODE Edizioni.

La serie Il Giglio Nero:
Il Giglio NeroRecensione
Le Leggende di Londra


Ringrazio ODE Edizioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Le leggende di Londra
Autore: Roberta Puglielli
Editore: ODE Edizioni
Genere: Giallo Thriller
Serie: Il Giglio Nero volume 2
Pagine: 293
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 2,99 €
Prezzo cartaceo: 12,99 €
Data di uscita: 23 febbraio 2022
Disponibile su Amazon e Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Stafford Graves sarà ancora affiancato in nuove indagini da Megan Black, che ci permetterà di conoscere un inaspettato detective, e lascerà ampio spazio a una nuova consapevolezza, quella di non essere solo un cervello in un'ampolla di vetro come lo ha simpaticamente definito l'amico e compagno di disavventure, Robert Wilson.
Una figura tornerà dal misterioso passato di Megan e Stafford sarà costretto a districarsi fra più casi insieme. Siete invitati nel mondo immaginario, frenetico e un po' folle delle Leggende di Londra.



Recensione


Dopo il finale intenso e pazzesco de Il Giglio Nero è stato bellissimo ritrovare Stafford, Megan e Robert.
Quando nella vita di Stafford Graves è entrata Megan Black la sua esistenza è completamente cambiata. I sentimenti hanno iniziato ad affiancare la mente lucida e brillante del miglior detective privato della Gran Bretagna. Che ora è chiamato a indagare su più casi contemporaneamente, sempre affiancato dalla dolce e determinata Megan e dell’amico di mille avventure, Robert Wilson. Nuove sfide attendo Stafford e Megan, specialmente per la donna quando dovrà fare i conti con una persona appartenuta al suo misterioso passato. Anche Robert avrà a che fare con una vecchia ferita impossibile da rimarginarsi e la sfida più difficile per Stafford sarà confrontarsi con dei nuovi inaspettati e intensi sentimenti.
«Gli amici proteggono gli amici» rispose il detective, «ed è quello che continueremo a fare, ma c’è una differenza: non sono innamorato di Wilson.»
Megan sorrise e chiuse gli occhi, tentando di trattenere quanto più possibile nella sua mente la voce di Stafford che invece svaniva come un’eco lontana. Poi fece forza su se stessa per non lasciarsi andare alle lacrime.

Aspettavo con ansia di leggere questo romanzo, il finale di Il Giglio Nerola mia recensione qui – mi aveva lasciata con la voglia matta di buttarmi a capofitto nel secondo volume.
Le leggende di Londra è un libro che, come Il Giglio Nero prima di lui, conserva il suo fascino da vecchia pellicola noir in bianco e nero, in una Londra fumosa, piena di fascino e mistero. Tante cose sono accadute nel volume prima di questo, soprattutto l’avvicinamento tra Stafford e Megan che ora sono chiamati a fare i conti con queste emozioni intense e che possono spaventare per la loro portata.
Anche questa volta l’autrice ha fatto un bellissimo lavoro nella caratterizzazione dei personaggi. Stafford Graves si conferma un investigatore brillante, un acuto osservatore e dotato di un intuito eccezionale. La sua intelligenza sopra la media lo fa sempre apparire freddo e poco incline al sentimentalismo, in realtà scopriremo che anche il suo cuore è capace di provare emozioni intense e amore nei confronti di una donna che gli ha stravolto la vita. È stato molto bello scoprire questo suo lato molto più umano, ma che non ha snaturato il suo temperamento e il suo carattere a tratti scostante.
Megan in questo libro svela molto di sé, la grande caparbietà così come quelle fragilità frutto di un passato doloroso e che l’ha profondamente segnata. Megan è la donna perfetta per Stafford e insieme formano un duo non solo affiatato nel loro lavoro, ma anche come partener di vita. Tra l’altro lei dovrà anche affrontare il proprio passato proveniente da un una persona che per lei è stata importante.
Ho apprezzato moltissimo anche il personaggio di Robert, in questo libro scopriamo qualcosa in più su di lui e la sua storia personale che, non ho problemi ad ammettere, mi ha molto toccato.
Poi ci sono anche i nemici che non esitano a fare sentire il loro peso e a creare molti problemi e preoccupazioni.
Quello che ho molto apprezzato è il rapporto che hanno questi tre personaggi così diversi, eppure così simili, capaci di formare una vera a propria famiglia. Non c’è niente che non farebbero gli uni per gli altri.
«È il tuo cuore, Stafford.» «Sì. Quel muscolo che batte in mezzo al petto, ma che accelera ogni volta che ti avvicini» sussurrò, spostando il viso a cercare le labbra umide e morbide. Il bacio lungo e profondo come non ricordava, incollò i due giovani corpi.

La narrazione in terza persona segue da vicino le vicende dei personaggi e il lettore ha l’impressione di essere insieme a loro, quasi di partecipare alla scena stessa. Non mancano momenti di grande intensità emotiva che rendono il lettore ancora più partecipe degli eventi e dei sentimenti che prendono forma. È stato bello, per esempio, scoprire le sfaccettature del cuore di Stafford, vederlo alle prese con emozioni che non era solito provare. Allo stesso modo conosciamo ancora meglio il senso di giustizia di Robert e il suo buon cuore.
Lo stile di scrittura di Roberta Puglielli si conferma preciso, diretto, senza artifizi, ma capace di grandi slanci emotivi. I dialoghi sono ben strutturati, danno tantissimo spessore ai due protagonisti che insieme funzionano benissimo sia a livello professionale sia a livello umano.
Tutta la parte relativa alle indagini che complicano la vita dei nostri personaggi è preponderante e mi è piaciuta molto; a questo lato puramente giallo si unisce quel velo di romance che rende non solo questo romanzo, ma l’intera dilogia fruibile da diverse tipologie di lettore.
Le descrizioni dell’ambiente si conferma attento, questo mi ha permesso di avere sempre ben chiaro il contesto della scena che stato leggendo e di figurarmela in modo molto nitido.
Il romanzo si legge molto in fretta, la narrazione ha un ritmo che cattura sin dal principio e mi sono ritrovata alla fine del romanzo in un crescendo emotivo sempre più intenso. Il finale è dolce e perfetto per due personaggi come Stafford e Megan. Penso che mi mancheranno molto tutti loro, compreso Robert.
Faccio tantissimi complimenti a Roberta Puglielli per avermi regalato una dilogia che ha saputo ritagliarsi un pezzetto tutto per sé nel mio cuore.
Pensando a quelle ultime parole, per la prima volta dopo anni, riposò a lungo, sognando la sua famiglia e quanto fosse diversa prima che tutto accadesse. Nei suoi sogni non doveva più temere incubi con mani che la trascinavano lontana o orride maschere che sogghignavano. Per lei, solo mani calde e tenaci che la accarezzavano e la tenevano al sicuro.

Consiglio questa dilogia a tutte le amanti dei romanzi noir, con dei personaggi intriganti e mai banali. Personalmente sono molto contenta di averla letta e spero che possa suscitare gli stessi sentimenti anche a voi.
Buona lettura.

Voto



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