mercoledì 20 aprile 2022

Review Party: “Anime qualunque” di Chiara Ferraris


Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Party organizzato dalla mia dolcissima amica Susy del blog I miei magici mondi, dedicato al nuovo romanzo di Chiara Ferraris intitolato Anime qualunque, pubblicato da Sperling & Kupfer lo scoro 12 aprile.

Ringrazio Sperling & Kupfer per la copia del romanzo in omaggio.


Titolo: Anime qualunque
Autore: Chiara Ferraris
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Narrativa
Formato: e-book e digitale
Pagine: 383
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di uscita: 12 aprile 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Esistono anime eterne destinate ad amarsi e rinnegarsi?

Una proposta indecente da parte di uno sconosciuto in una libreria: Serena, un libro tra le mani e un passato di dolore che la annega, si trova a chiedersi cosa succederebbe alla sua fragile esistenza se lasciasse aperto uno spiraglio di possibilità a una storia clandestina, dopo quell'incontro casuale, che le fa riassaporare il senso di un cuore che batte.

Lo stesso destino sembra incrociare anche la vita di Lady Catherine, una giovane inglese dell'Ottocento in viaggio per il suo Grand Tour, e di Giovanni, un uomo presuntuoso quanto misterioso, che la affascina come quella Genova risorgimentale e rivoluzionaria che si troverà a vivere.

Le due donne, una nel presente, l'altra nel passato, si confronteranno con le verità che si celano sotto la realtà, perché la vita non è mai a senso unico e quelle strade, apparentemente tracciate in modo inequivocabile, possono invece arrivare a legarsi in trame talmente fitte da diventare indistinguibili. Serena e Catherine sembrano ripercorrere gli stessi passi, unite da un libro che racconta un amore potente e superiore alle leggi del tempo, quello tra «anime eterne», che conduce a un destino oscuro e drammatico e che porterà entrambe a prendere una decisione che cambierà per sempre le loro vite.



Recensione


Anime qualunque segue due diversi archi temporali. Le vicende di Serena, ambientata nei giorni nostri e quella di Lady Catherine, una nobile inglese venuta in Italia per il Grand Tour nel 1833.
Serena è una giovane donna che sta vivendo un momento particolare e doloroso della propria vita. E quando, un giorno, riceve una proposta indecente da uno sconosciuto mentre si trova in libreria e si domanda cosa accadrebbe alla sua vita se accettasse di vivere una storia clandestina dopo quell’incontro casuale.
Un destino simile sembra coinvolgere anche la vita di Lady Catherine, una giovane nobile inglese vissuta nell’Ottocento e che mentre si trova a Genova per il Grand Tour, conosce Giovanni, un uomo misterioso che la irrita e la affascina allo stesso tempo, così come i moti rivoluzionari di Genova.
Le vite di Serena e Lady Catherine sembrano viaggiare sullo stesso binario, ripercorrono gli stessi passi anche se con quasi due secoli di distanza. Esistono le “anime eterne”? Anime destinate ad amarsi ma che finiscono per rinnegarsi?
Qualcosa, dentro di me, si era sbloccato e mi suggeriva di procedere oltre, di provare a proseguire la mia vita, o comunque di provare ad averne una, dato che quella che stavo vivendo da circa due anni non la si poteva definire tale.

Anime qualunque è un romanzo delicato e doloroso allo stesso tempo. Ho trovato davvero molto originale l’idea di seguire due archi temporali diversi che, in qualche modo, però, si rispecchiano nonostante siano divisi da quasi due secoli di distanza. Le storie personali di Serena, ai giorni nostri, e di Lady Catherine nell’Ottocento sono molto avvincenti e appassionanti e le somiglianze del destino di entrambe crea una sorta di tensione narrativa interessante e ben costruita. I personaggi sono caratterizzati bene anche se, in parte, restano avvolti dal mistero.
Serena conosce Davide mentre si trova in una libreria di Genova. Mentre Lady Catherine conosce Giovanni mentre si trova a Genova per prendere parte al Grand Tour.
Serena e Catherine risultano ben caratterizzate anche perché sono le due voci narranti, mentre Giovanni e Davide restano avvolte più dal mistero. Questa scelta mi è piaciuta perché me li ha resi intriganti e mi ha spinto a leggere il romanzo con una certa avidità.
Per ragioni di spoiler ho deciso che non vi parlerò molto della trama o della relazione tra Serena e Davide e tra Catherine e Giovanni. Tuttavia, posso dire che le due coppie funzionano bene, soprattutto Giovanni e Catherine che si vedono, in qualche modo, protagonisti in un periodo particolare della storia italiana: quella dei moti rivoluzionari. In entrambe le coppie ho percepito una certa genuinità, e le dinamiche sono molto appassionanti, mi sono sentita vicino a entrambi i personaggi maschili, anche se di loro non conosciamo tantissimo, tuttavia l’autrice è stata bravissima a mostrarci quel poco che bastava per renderli concreti e avvolgenti. Certi dialoghi tra le due coppie sono favolosi, hanno molta intensità emotiva, anche se avrei preferito che aver maggiori più dettagli sulle personalità di tutti, proprio perché fanno provare moltissime emozioni. Ma, forse, la bellezza è racchiusa proprio nelle linee solo abbozzate che fanno comprendere bene le dinamiche, senza addentrarsi troppo nelle rispettive sfere private, ma che fanno comunque vibrare l’anima del lettore.
Devo dire che i personaggi di Davide e Giovanni mi sono piaciuti davvero tanto.
Rimanemmo a fissarci, per niente sorpresi da quell’incontro. Sapevamo entrambi che ci eravamo incamminati l’uno verso l’altra, quel giorno, e che ciò che si stava compiendo in quei brevi istanti aveva tutta l’aria di chiamarsi destino.

Da amante dei romanzi storici ho seguito con grandissima passione le avventure in terra italiana di Lady Catherine e l’intreccio con i moti rivoluzionari rende tutto l’arco narrativo avvincente.
Lo stesso sentimento, tuttavia, non l’ho percepito per la parte di storia ambientata nel presente, anche se si percepisce, e anche molto bene, il dolore personale che stanno vivendo Davide e Serena.
La trama è molto originale e ben sviluppata, la narrazione in prima persona con Pov femminile mi ha permesso di sentirmi subito connessa con la storia stessa e ha contribuito a tenere i personaggi maschili molto più nell’ombra e misteriosi.
Ho apprezzato anche il fatto che entrambe le storie fossero ambientate e Genova che fa da ponte tra Serena e Lady Catherine, l’ambientazione in questo romanzo assume dei significati più profondi che in altri, anche il luogo in cui Serena e Davide si incontrano la prima volta ha un forte significato simbolico, a mio parere. Il finale di entrambe le storie è dolceamaro al punto giusto e lascia una sensazione di struggente dolcezza.
Ho apprezzato tantissimo anche la presenza dei libri che, per entrambe le storie, avranno un ruolo centrale e sarà sempre un libro che metterà in connessione le due donne.
Lo stile di scrittura di Chiara Ferraris è scorrevole, diretto e attento. Le descrizioni della città e dei luoghi importanti mi sono piaciute moltissimo, così come i dialoghi che rendono la lettura scorrevole e ricca di pathos.
Nonostante il tempo trascorso insieme, Giovanni continuava a rimanere un mistero insondabile per me. Persisteva la sensazione che ci fosse in lui molto più di quanto mostrasse, come una spezia di sottofondo in una pietanza, quel sentore che rimane sul palato, completamente celato da altri gusti più persistenti, più evidenti, che non sanno però ingannare del tutto i sensi.

Consiglio la lettura di Anime qualunque a chi sia alla ricerca di una storia originale, coinvolgente, mai scontata.
Buona lettura.



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