Oggi il blog partecipa al Review Party organizzato dalla mia amica Susy del blog I miei magici mondi dedicato al romanzo di Katy Moran intitolato Una sconveniente alchimia, terzo e ultimo volume della serie The Regency Romance Trilogy (Hester and Crow), pubblicato da Leggereditore lo scorso 28 giugno.
Il bellissimo banner è stato realizzato da Federica del blog On Rainy Days
The Regency Romance Trilogy:
Ringrazio Leggereditore per la copia del romanzo in omaggio.
Titolo: Una sconveniente alchimia
Autore: Katy Moran
Editore: Leggereditore
Genere: Historical Romance
Serie: The Regency Romance Trilogy #3
Pagine: 300
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 7,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 28 giugno 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Voto: ⭐⭐⭐⭐
Trama:
1825: Fontainebleau, Francia.
Clemency Arwenack non avrebbe mai immaginato di essere nominata dama di compagnia della famigerata principessa reale. Figlia di un soldato e nipote di uno stampatore, ormai sola al mondo, Clemency ha legami aristocratici di cui potrebbe francamente fare a meno, e soddisfare i capricci di un’impetuosa erede al trono è l’ultima cosa che desidera. Purtroppo, l’ambiziosa madrina di Clemency la costringe ad accettare quella posizione. Da sempre custode delle confidenze altrui, giocatrice d’azzardo ed ex spia di Crow, Clemency ha un segreto e Georgiana, lady Boscobel, è pronta ad approfittarne.
Peggio ancora, l’onorevole tenente colonnello Kit Helford, suo grande amico d’infanzia, è ora il capitano della Guardia reale e quindi Clemency non può evitare l’ordine dei Boscobel di fomentare uno scandalo che lo riguardi e rovini sia lui che la principessa. Kit Helford è selvaggio e bello come è sempre stato e Clemency sa fin troppo bene che è altrettanto difficile tenergli testa e dirgli di no... Nel momento più delicato del trattato di pace che vede in discussione il futuro dell’Inghilterra, dopo essere sfuggiti a più attentati, i due saranno costretti a fare i conti con il proprio passato.
Recensione
Quando Clemency viene nominata dama di compagnia della Nadezda, ne resta sorpresa. Figlia di un soldato e nipote di uno stampatore, dopo essere rimasta sola al mondo viene presa sotto l’ala protettiva della famiglia Boscobel. Non ha nessuna voglia di assolvere il suo compito, ma Lady Georgiana la costringe ad assolvere al suo compito. Perché Clemency non è solo una semplice fanciulla, è anche custode delle confidenze altrui, giocatrice di azzardo, ex spia di Crow e ha un segreto di cui è a conoscenza Lady Boscobel e intende usarlo a suo favore.
A complicare ancora di più la situazione il tenente colonnello Kit Helford, suo grande amico d’infanzia, è stato nominato capitano della Guardia Reale e Clemency non può fare altro che eseguire l’ordine di Lady Boscobel fomentando uno scandolo che lo riguardi, danneggiando lui e la principessa. Ma Kit non è come tutti gli altri uomini e Clemency sa bene che è difficile tenergli testa e ingannarlo. Quando la situazione inizia a farsi pericolosa a causa del trattato di pace che segnerà il futuro dell’Inghilterra, Kit e Clemency dovranno fare i conti con il proprio passato e con i sentimenti che provano l’una per l’altro.
«È appena stata nominata dama delle vesti e tu sei il capitano della Guardia personale di Sua altezza.» Crow parlò con il guizzo di un sorriso. «Stai attento, mio caro ragazzo, è tutto quello che ti chiedo. Contro mio espresso desiderio, Clemency mi ha fornito informazioni due volte dopo essere andata a vivere con i Boscobel. Poi, di punto in bianco, si è fermata. Valentine e Georgiana stanno nascondendo qualcosa su quella ragazza e lei li teme più di me.»
Una sconveniente alchimia è il romanzo che chiude la trilogia dedicata alle avventure della famiglia Helford, nei primi due libri protagonisti indiscussi sono stati Crow, Conte di Lamorna, e l’amata moglie Hester. Ma questo libro vedrà come protagonista Kitto, il giovane fratello di Crow, ora diventato tenente colonello.
Nei due romanzi precedenti lo abbiamo visto crescere e maturare, senza perdere, però, il carattere impulsivo e selvaggio che lo ha sempre contraddistinto.
Il romanzo, in perfetto stile Katy Moran, si apre con il botto, Kit commette una delle sue tante bravate e per rimediare al danno che arrecato alla famiglia, di cui farebbero le spese l’amata cognata Hester e l’adorata nipotina Morwenna. Così Kit è costretto ad accettare di diventare capitano della Guardia reale della principessa Nadezda e ritrovare anche l’amica di infanzia Clemency. Kitto non è più il ragazzino ribelle del primo libro, sempre pronto a seguire il proprio animo avventato e a fare di tutto pur di indispettire il fratello Crow. Ora è un uomo fatto e finito, la vita militare lo ha forgiato e lo ha reso un soldato spietato, acuto e sempre pronto a colpire. Il personaggio di Kitto è stato un bella sorpresa e l’aspetto che mi è piaciuto di più del suo carattere è che non ha perso quel lato selvaggio che in gioventù lo aveva messo tanto spesso nei guai. Ha lo stesso fascino del fratello maggiore, senza quel lato freddo e distaccato a cui Crow ha dovuto spesso fare ricorso per portare a termine i suoi molteplici affari. La vita nell’esercito lo ha reso molto più sicuro di sé e non esita a fare tutto quello che ritiene giusto, senza curarsi troppo delle conseguenze.
Clemency è una giovane donna davvero sorprendente. Ex spia formata dallo stesso Crow, giocatrice d’azzardo, regge le bevande alcoliche come un uomo ed è bravissima a custodire le confidenze degli altri. Lei e Kit si conoscono da quando erano bambini e insieme ne combinavano parecchie. Ma nel suo passato c’è un segreto che custodisce gelosamente e di cui i Boscobel sono a conoscenza. Anche se il suo personaggio è sopra alle righe mi è piaciuto molto, soprattutto perché, come Kitto, ha un’evoluzione interessante. Inoltre, è intelligente, sveglia, determinata e dolce allo stesso modo.
Per un momento, Clemency non voleva pensare ad altro se non alla calda solidità del suo petto […]. Delicatamente, lui le appoggiò una mano sulla nuca, in modo che lei sentisse le sue lunghe dita muoversi tra i capelli.
«Mi dispiace» disse Clemency. «Oh, Kit, mi dispiace.»
«Va tutto bene, caradow» disse lui in cornico. ‘Mia amata’. L’aveva davvero chiamata ‘mia amata’. «Andrà tutto bene, lo sai.»
Nel corso della storia compaiono anche Crow ed Hester, finalmente la coppia pare che abbia trovato una vera stabilità e il loro matrimonio va a gonfie vele. Ho trovato anche una buonissima evoluzione dei rapporti tra Kit e Crow, i due sembrano quasi sulla stessa lunghezza d’onda e ho adorato il modo di Crow di comparire nel momento del bisogno. L’autrice ci mostra anche il rapporto che Kit ha con Hester, la sola donna che ascolta davvero una figura quasi materna per lui.
Il personaggio della principessa Nadezda lo avevo conosciuto già nello scorso libro e in questo, come mi era già successo, l’ho trovata particolare e ambigua.
Ci sono anche tantissimi altri personaggi più o meno importanti e la cura nella loro caratterizzazione è un aspetto di primaria importanza nei romanzi della Moran. Ognuno di essi ha un ruolo specifico e questo rende la lettura molto più intensa e ricca.
Il rapporto tra Kit e Clemency procede per gradi e ho apprezzato i loro battibecchi al fulmicotone, aiutano molto a comprendere i rispettivi caratteri e la psicologia.
Il romanzo è ambientato in un periodo storico reinventato con tanto di aggiunte necessarie ai fini della trama che si conferma originale e molto movimentata. Come nei due precedenti volumi, infatti, non mancano gli intrighi, i colpi di scena e una sana dose di suspense che mi ha permesso di terminare il libro molto in fretta. In questo caso, a differenza dei precedenti, le linee narrative non sono tante, ma non per questo meno interessanti.
Lo stile di scrittura di Katy Moran si conferma diretto, asciutto e dinamico. La sua penna è molto attenta a tutto quello che riguarda la politica e gli intrighi e meno focalizzata sulle emozioni, anche se in questo volume ho notato una piccola inversione di rotta. Per esempio, mi sono piaciute molto le scene di Crow con la piccola Morwenna, ho il rapporto a doppio filo di Kit con la propria famiglia o, ancora, assistere al passato che ha unito Kit e Clemency.
Penso che questo libro sia la degna conclusione di una trilogia originale e ricca di avventura, con tantissimi intrighi, misteri e macchinazioni; il punto di forza, secondo me, è la basa da cui l’autrice ha preso spunto, una rivisitazione della Storia e le conseguenze se le cose fossero andate diversamente.
Con un sospiro frustrato, Hester gli tese le braccia. Lui la strinse a sé. Era molto più piccolo di lui, ora; per così tanto tempo era stata la figura più vicina a una madre che avesse avuto. «Non ti deluderò, lo giuro. Mi dispiace» le disse tra i capelli, sapendo fin troppo bene che non era abbastanza.
Consiglio la lettura di tutti e tre i libri a chi sia alla ricerca di una storia che va oltre il classico romanzo storico, con delle trame originali, mai scontate e con molto spessore.
Buona lettura.
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