venerdì 15 luglio 2022

Tre Lady per un libro: “Una debuttante in fuga” di Janice Preston

Buon venerdì Booklovers.
Ritorna l’appuntamento con una rubrica che adoro e a cui tengo moltissimo: Tre Lady per un libro, dedicata al favoloso mondo dei romanzi storici.
Condivido questa mia passione con tre amiche splendide: Lara de La nicchia letteraria e Susy de I miei magici mondi e, ogni volta in cui ci sarà possibile, vi parleremo di un romanzo storico soffermandoci su un aspetto particolare. Gli aspetti sono quattro: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura. Questa volta, mi soffermerò sull’ambientazione e sullo stile di scrittura.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro più completo del romanzo.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Susy de I miei magici mondi

Il romanzo scelto per questo nuovo appuntamento si intitola Una debuttante in fuga di Janice Preston, secondo volume autoconclusivo della serie Lady Tregowan’s Will pubblicato da HarperCollins Italia.


Titolo: Una debuttante in fuga
Autore: Janice Preston
Editore: HarperCollins Italia
Collana: Harmony History
Genere: Historical Romance
Serie: Lady Tregowan’s Will #2
Pagine: 240
Formato: e-book
Prezzo e-book: 2,99 €
Data di uscita: 20 luglio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Inghilterra, 1817
Miss Beatrice Fothergill è stanca di essere trattata dal fratello e dalla cognata come una sciocca. Quando scopre di aver ereditato una fortuna che potrebbe garantirle l'indipendenza, fugge da una finestra. La sua carrozza si ribalta, e in suo soccorso arriva Lord Jack Kingswood. Anche lui è un uomo in fuga, ma dalle opprimenti cure del fratello. Ex capitano in congedo, Jack non è così debole come gli altri credono, e la protezione che riesce a offrire a Beatrice lo dimostra. Lei, per ricompensarlo, gli si offre in sposa. Se lo desidera, potrà avere tutto: la sua fortuna... e il suo cuore. Ma Jack, per quanto tentato, non può chiederle un simile sacrificio in nome del dovere. E se invece fosse per amore?



Recensione


La vita di Miss Beatrice Fothergill cambia il giorno in cui scopre di essere diventata un’ereditiera e di aver acquisito due sorellastre, ora potrà cerare la propria indipendenza e non dover più sottostare alla tirannia di suo fratello Percy e della cognata Fenella.
Mentre sta rientrando a casa dopo essere stata dal notaio la sua carrozza si ribalta e in suo soccorso arriva Lord Jack Kingswood, anche lui alla ricerca della propria indipendenza. Ex capitano in congedo, Jack sta cercando il modo per dimostrare di non essere debole come gli altri, soprattutto il gemello Kit, credono.
Tra lui e Beatrice nasce subito una bellissima amicizia e Jack non esita a darle tutta la protezione di cui la giovane ha bisogno. Il matrimonio sarebbe la soluzione migliore per entrambi e Beatrice gli si offre in sposa. Ma Jack è convinto che lei meriti di meglio che un uomo non più al cento per cento e non vuole che lei si sacrifichi in nome del dovere. E se invece fosse per amore?
«Non permetterò a Fothergill di farvi del male in alcun modo. Lo prometto.»
«Ma… e a Londra? Voi non sarete là. Io…»
«Ssh…»
Jack abbassò la testa e avvicinò la faccia a quella di Beatrice. L’alito caldo di lui le accarezzò le labbra, mente con la bocca copriva la sua.

Dopo aver letto Come diventare una Ladyqui la mia recensione – non vedevo l’ora di scoprire qualcosa di più su Beatrice.
Come ho accennato a inizio post, in questa recensione mi soffermerò sull’ambientazione e sullo stile di scrittura.
Siamo in Inghilterra, più precisamente a Pilcombe Grange. Una parte del romanzo si svolge proprio a Pilcombe Grange e una parte a Londra, più precisamente a South Street, dove si trova la Tregowan House.
L’autrice non si è dilungata molto nella descrizione dei paesaggi, oppure dei luoghi fisici in cui si svolgono le scene; tuttavia, ritengo che sia stata molto attenta a rendere bene l’idea del contesto in cui ci troviamo. Che fosse una locanda o una sala da ballo o, ancora, una quartiere di Londra, Janice Preston è riuscita a rendere molto bene l’idea. A dimostrazione che, molto spesso, non servono tante parole per spiegare qualcosa, l’abilità è nel saper scegliere con cura le parole giuste e penso che questa autrice lo sappia fare veramente molto bene, Lo stesso discorso vale anche per lo stile di scrittura, ancora una volta ho trovato la sua penna molto fluida, attenta alle regole sociali imposte dal ton, dinamica e riflessiva quanto basta. Sono stata molto contenta di notare un cambiamento abbastanza netto nella caratterizzazione dei personaggi: Beatrice ha un carattere completamente diverso rispetto a quello di Leah e anche Jack, il protagonista maschile, l’ho trovato molto interessante. Inoltre, ho un debole per i veterani di guerra, ancora di più se hanno una qualche forma di menomazione fisica a causa proprio della guerra.
La narrazione ha un buon ritmo, mi sono sentita coinvolta sin dal primo capitolo dalle vicende di Beatrice. Il romanzo, inoltre, è, in qualche modo, avventuroso, anche perché una parte è dedicato al viaggio che la protagonista compie da Pilcombe a Londra.
Ancora una volta ho avuto il piacere di notare che la narrazione non venga rallentata da spazi troppo ampi dedicati alle riflessioni dei due protagonisti, magari a discapito dei dialoghi che, dal mio punto di vista, sono importantissimi. Penso che una delle qualità stilistiche della Preston sia il saper trovare il giusto equilibrio senza dilungarsi su dettagli che potrebbero rallentare la lettura, ma facendo interagire spesso i due protagonisti rendendoli dinamici quanto basta.
Scendendo al piano inferiore, Beatrice studiò il profilo marcato di Jack. Era così bello vederlo di nuovo… Come avrebbe mai potuto abituarsi a incontrarlo soltanto in pubblico? Non era abbastanza, non lo sarebbe mai stato, per lei, tuttavia come poteva sperare altro?

I due protagonisti mi sono piaciuti davvero tanto, sia singolarmente sia come coppia.
Lord Jack Kingswood è un ex soldato dal carattere tranquillo ma deciso. La vita nell’esercito lo ha aiutato a diventare più sicuro di sé stesso e di perdere quella timidezza che, in gioventù, era stata un problema. Ho apprezzato molto il suo voler dimostrare di essere ancora indipendente e di sapersi prendere cura di sé e anche degli altri, soprattutto di Beatrice. È alla ricerca del suo posto nel mondo e l’incontro con Miss Fothergill sarà determinante.
Miss Beatrice Fothergill è una giovane donna timida, un po’ impacciata e costretta a subire le angherie della propria famiglia. Quando scopre di aver ereditato una piccola fortuna, decide che è arrivato il momento giusto per prendere in mano le redini della propria vita e allontanarsi dalla propria famiglia.
Entrambi i protagonisti evolvono restano sempre fedeli a loro stessi.
Anche i personaggi secondari mi sono piaciuti molto, soprattutto Kit, il gemello di Jack, dal carattere diametralmente opposto.
La storia d’amore tra Jack e Beatrice è molto dolce e romantica, insieme formano una bellissima coppia e si compensano alla perfezione. I dialoghi tra loro mi sono piaciuti molto, mi hanno anche permesso di conoscere più a fondo i rispettivi caratteri. Ho apprezzato che prima di scoprirsi innamorati tra loro era nata già una bellissima amicizia.
La trama è abbastanza vivace, con un filo di suspense come piace a me. In generale si respira un’aria di avventura e di scoperta che mi hanno moto coinvolto.
Adesso non vedo l’ora di conoscere meglio Aurelia, la terza e ultima sorella.
Lui tornò a guardarla. Era talmente graziosa! I suoi grandi occhi fiduciosi, il naso delicato, le morbide labbra che attiravano i baci. Quello che ammirava di più, però, era il suo cuore gentile e generoso.

Una debuttante in fuga è un romanzo molto dolce, i genere di lettura che mi affascina grazie alla sua semplicità e ai buoni sentimenti. Un libro perfetto per trascorrere qualche ora piacevole soprattutto se si ama il genere storico.
Buona lettura.

Voto





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