mercoledì 23 novembre 2022

Review Party: “Lettere dal Polo Nord” di Jaimie Admans

Oggi il blog partecipa al Review Party organizzato dalla mia dolcissima amica Susy del blog I miei magici mondi e dedicato al bellissimo romanzo di Jaimie Admans intitolato Lettere dal Polo Nord, pubblicato per noi da HarperCollins Italia nella collana Harmony.


Nel banner qui sopra trovate tutti i nomi dei blog che hanno preso parte all’evento.
Ringrazio Susy per averlo organizzato e Federica del blog On Rainy Days per aver creato il bellissimo banner.
Ringrazio HarperCollins Italia per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Lettere dal Polo Nord
Autore: Jaimie Admans
Editore: HarperCollins Italia
Collana: Harmony Romance
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 298
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 5,99 €
Prezzo cartaceo: 7,50 €
Data di uscita: 14 ottobre 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕

Trama:

La leggerezza e la magia del Natale possono scalfire anche il più cinico dei cuori.

Quando Sasha Hansley riceve una telefonata inaspettata dal suo eccentrico padre, è costretta a rispolverare i suoi stivali da neve e a raggiungerlo al circolo polare artico. Lì si ritrova a gestire un villaggio natalizio con l'aiuto del bellissimo Taavi. Peccato che Sasha da tempo odi il Natale! Rispondere a sacchi di lettere indirizzate a Babbo Natale, però, potrebbero essere il modo per inviare un po' di magia nel mondo e ritrovare lei stessa l'emozione e l'amore...



Recensione


Sasha Hansley è una donna di trentasette anni che ha perso lo spirito natalizio e si appresta a trascorrere l’ennesimo Natale in solitudine. Ma quando riceve una telefonata inaspettata dal padre, è costretta a mollare tutto, tirare fuori gli stivali da neve e andare in Norvegia, dritta al circolo polare artico. Una volta arrivata, si ritrova a gestire un villaggio natalizio che ha visto giorni migliori ma che conserva ancora il proprio fascino senza tempo. Peccato che lei non creda più nella magia del Natale, troppe delusioni, troppe volte si è ritrovata messa da parte. Ma grazie al bellissimo Taavi e alle meravigliose aurore boreali è impossibile restare indifferenti. E tra sacchi di lettere indirizzate a Babbo Natale a cui rispondere, colazioni eccezionali e una renna che prova sempre a scappare, per Sasha potrebbe essere l’occasione per credere ancora allo spirito del Natale e, forse, di trovare l’amore.
L’aria fresca profuma di sempreverde e sono immersa nel silenzio assoluto che mi avvolge come una coperta, trasmettendomi un senso di serenità che non provavo da tanto. Forse questo Natale non sarà poi tanto male…

Quando mi sono imbattuta nella trama di questo romanzo ho desiderato subito leggerlo, qualcosa mi diceva che sarebbe stata una lettura meravigliosa e sono molto contenta di dire che il mio intuito non ha fallito, anzi l’ho trovato ancora più bello di quanto avevo immaginato.
Lettere dal Polo Nord è il perfetto libro per prepararsi al Natale e per sentire la bellezza del periodo più magico dell’anno. Tra le sue pagine ho trovato una bellissima storia d’amore, con dei personaggi meravigliosi e caratterizzati benissimo, una trama che mi ha rapita sin dalle primissime pagine e che non mi hai mai delusa.
Sasha Hansley è una donna a cui piace la sicurezza e che non ha uno spirito molto avventuroso, al contrario. Ma quando l’eccentrico padre la chiama direttamente dal circolo polare artico e le chiede di raggiungerlo, stavolta non può proprio rifiutare. Così prende la valigia e parte la Norvegia. Al suo arrivo scopre che dovrà aiutare a gestire e risollevare le sorti di un villaggio di Natale un po’ ammaccato ma pieno di fascino. Inoltre, conosce anche Taavi, un uomo poco loquace, ma con due occhi bellissimi e un modo di fare che lascia la nostra Sasha, il più delle volte, senza fiato. Ma la nostra eroina non crede più alla magia del Natale, anche perché ha trascorso troppi venticinque dicembre sperando in qualcosa che non si è mai avverato. Ma se quel viaggio fosse l’occasione per vivere il Natale che aveva sempre sognato? Il personaggio di Sasha mi è piaciuto tantissimo, anche se è convinta di essere cinica e delusa dalla vita, lo spirito del Natale non si è mai spento in lei, le serviva solo la giusta spinta per ritrovare la magia e la spensieratezza giusta. Ho adorato la sua voglia di prendersi cura degli altri, di aiutare con quello che ha a disposizione, senza perdersi d’animo, ma senza risultare invadente.
Taavi, il bellissimo e gigantesco uomo norvegese che, insieme al Percy, il padre di Sasha, gestisce il villaggio di Natale colpisce Sasha molto di più quanto si sarebbe mai aspettata. Anche lui è un personaggio meraviglioso, un po’ misterioso e burbero ma che con Sasha impara a sciogliersi e a mostrarle tutto il suo bellissimo cuore. Ha un carattere chiuso ed è poco loquace, ma ha un cuore grandissimo e una dolcezza davvero sorprendente. Ho adorato il suo essere cavalleresco, un uomo d’altri tempi che fatica ad approcciarsi al prossimo, ma che si prende cura degli altri anche se silenziosamente. Non è abituato a chiedere aiuto, ma la dolcezza di Sash lo conquista sin dal primo istante, anche perché lei non è affatto come si era immaginato. Sono rimasta rapita da lui e dalla sua storia, negli anni ha costruito un muro intorno a sé nel tentativo di proteggersi, ma Sasha con pazienza e gentilezza riesce ad abbattere ogni sua resistenza.
Tira fuori la mano da sotto la coperta e io la prendo. Si gira su un fianco verso di me e si rannicchia con la fronte quasi sulla mia spalla, e la mano stretta alla mia. «Buonanotte, Tav» sussurro, piegandomi di lato per poggiare la guancia sui suoi capelli. Si prende cura di tutti, ma non permette a nessuno di prendersi cura di lui, ed è ora che qualcuno abbatta quel muro, un mattone dopo l’altro.

Il rapporto tra Sash e Tav cresce giorno dopo giorno e tra lettere commoventi e divertenti scritte a Babbo Natale, aurore boreali da togliere il fiato e un villaggio ricco di fascino, la nostra protagonista ha l’occasione di trovare dentro di sé quello spirito natalizio che temeva di aver perso per sempre. La storia d’amore tra i due protagonisti è molto delicata e avvolgente. La narrazione è solo dal punto di vista di Sasha e imparare a conoscere la profondità dell’animo di Taavi, la riscoperta della bellezza del Natale mi ha permesso di provare tantissima empatia per lei.
Percy, il padre di Sasha è un altro personaggio molto interessante. Tra padre e figlia c’è un rapporto particolare, ed è anche il motivo per cui la protagonista molla tutto per andare da lui, non voglio raccontarvi il motivo per non rovinare la lettura, ma questo aspetto della trama non è solo fondamentale ma anche molto bello.
Ho apprezzato il percorso evolutivo che Sasha compie, il modo in cui si rende conto che le cose per lei stanno cambiando, la voglia che ha di credere ancora nel periodo più magico dell’anno mi sono piaciuti molto. Anche Taavi compie un viaggio che lo porta a cambiare, è facile fidarsi del cuore buono di Sasha e riprovare quei sentimenti che pensava di non poter più provare.
La trama corre velocissima, ho letto il romanzo in un paio di sere e mentre i capitoli scorrevano veloci mi sentivo sempre più rapita da tutti i piccoli tasselli che, alla fine, hanno dato vita a un romanzo indimenticabile. I dialoghi non sono mai scontati, anzi sono pieni di brio e di delicatezza, di amore e speranza. Tra queste pagine è facile commuoversi e ridere, la parte finale è davvero bellissima, ricca di colpi di scena e di momenti di un’intensità tale che mi ha sorpreso.
Un aspetto che ho apprezzato molto, al di là della magia del Natale e dell’ambientazione che già da sole rendono bellissimo questo romanzo, è stata la cura dei piccoli dettagli, quelle sfumature che potrebbero non essere captate subito, ma che nel quadro generale hanno dato qualcosa in più a tutta la storia.
I rapporti sono importantissimi e il libro ruota attorno a loro, con il suo viaggio in Norvegia, Sasha ha l’occasione di ricostruire qualcosa di nuovo con il padre e di vivere un amore forte e delicato con Taavi.
Lo stile di scrittura di Jaimie Admans mi è piaciuto tantissimo. È il primo suo libro che viene pubblicato in Italia ma spero che ne seguiranno presto altri. La sua penna è vivace, ironica, gentile, scorrevole e molto attenta ai particolari, ma senza risultare troppo pesante o, al contrario, troppo frivola. Gli argomenti toccati sono delicati ma gestiti con grandissima sapienza.
Abbracciare Tav è come abbracciare una montagna. Se la montagna fosse bella, simpatica, sensibile e molto, ma molto calda. Non ho mai conosciuto nessuno che dia gli abbracci spettacolari che dà Tav.

Non c’è un solo aspetto della storia che non mi sia piaciuta o che mi abbia lasciata insoddisfatta, anzi avrei voluto che non finesse. Sono sicura che Sasha, Taavi e Percy resteranno nel mio cuore per sempre. Per questo motivo vi consiglio di leggerlo; inoltre, è una lettura perfetta per prepararsi al meglio alle festività più magiche e dolci dell’anno.
Buona lettura.

Voto



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