venerdì 18 novembre 2022

Tre Lady per un libro: “Un’ereditiera da conquistare” di Janice Preston

Buon venerdì Booklovers.
Ritorna l’appuntamento con una rubrica che adoro e a cui tengo moltissimo: Tre Lady per un libro, dedicata al favoloso mondo dei romanzi storici.
Condivido questa mia passione con tre amiche splendide: Lara de La nicchia letteraria e Susy de I miei magici mondi e, ogni volta in cui ci sarà possibile, vi parleremo di un romanzo storico soffermandoci su un aspetto particolare. Gli aspetti sono quattro: trama, personaggi, ambientazione e stile di scrittura. Questa volta, mi soffermerò sull’ambientazione e sullo stile di scrittura.
Vi raccomando di leggere anche le altre recensioni per avere un quadro più completo del romanzo.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Susy de I miei magici mondi

Il romanzo scelto per questo nuovo appuntamento si intitola Un’ereditiera da conquistare di Janice Preston, terzo e ultimo volume autoconclusivo della serie Lady Tregowan’s Will pubblicato da HarperCollins Italia.



Titolo: Un’ereditiera da conquistare
Autore: Janice Preston
Editore: HarperCollins Italia
Collana: Harmony History
Genere: Historical Romance
Serie: Lady Tregowan’s Will #3
Pagine: 228
Formato: e-book
Prezzo e-book: 2,99 €
Data di uscita: 20 dicembre 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Londra, 1818
Miss Aurelia Croome ha scoperto di avere due sorelle che non ha mai incontrato e una cospicua eredità che le consente di ottenere la tanto desiderata indipendenza. Ma il nuovo mondo nel quale vive ora, fatto di feste, balli e mezze verità, non è così perfetto come aveva sempre sognato. Inoltre deve difendere il suo patrimonio dai cacciatori di dote, uno dei quali sembra intenzionato a conquistarla a ogni costo. Non sarebbe un problema rifiutarlo... se non fosse che quell'uomo, Lord Maximilian Tregowan, è l'unico che è riuscito a catturare la sua attenzione durante la Stagione! Perché nessun altro ha l'arguzia o il bell'aspetto di Max? E lei è disposta a sacrificare la sua nuova vita per pochi attimi di passione?



Recensione


La vita di Miss Aurelia Croome cambia all’improvviso quando scopre di avere due sorelle e di essere diventata un’ereditiera. Ora, non dovrà più patire la fame o essere vittima delle circostanze. Tuttavia, per ereditare quello che le spetta, deve sposarsi entro un anno. Ma il mondo in cui ora vive, fatto di balli, feste e mezze verità, non è così bello come immaginava. Inoltre, deve anche difendere il proprio patrimonio dai cacciatori di dote.
Lord Maximilian Tregowan è il solo uomo che ha catturato la sua attenzione e l’unico che non potrebbe mai avere. Max si trova in serie difficoltà economiche e la sua unica possibilità è quella di contrarre un matrimonio vantaggioso. Quando conosce Aurelia tra loro scatta subito qualcosa, ma lei è la sola donna che non potrà mai sposare. Saranno disposti a sacrificare i loro sogni in nome del sentimento che li unisce?
Il pensiero di Tregowan come marito e provocò ancora una volta quello strano fremito nello stomaco. Aurelia si premette inconsapevolmente la mano sull’addome, mentre il cuore mancava un battito. Realismo, Aurelia! Sai che non accadrà mai.

Dopo aver letto Come diventare una Ladyrecensione qui – e Una debuttante in fugarecensione qui – ero molto curiosa di scoprire le vicissitudini di Aurelia, la terza ereditiera.
Come vi ho accennato all’inizio, in questa recensione mi soffermerò soprattutto sullo stile di scrittura.
Come avevo avuto modo di notare nei primi due libri, Janice Preston ha uno stile davvero buono; la sua penna è molto scorrevole, attenta alle regole sociali imposte dal ton, dinamica e riflessiva quanto basta, senza soffermarsi troppo su certi aspetti o sorvolando frettolosamente su altri. Questo è il terzo romanzo di una serie, quindi alcuni fatti si riferiscono a cose accadute nei due romanzi precedenti e, a un certo punto, le storie di queste tre sorelle si sovrappongono perché i punti salienti riguardano tutte e tre da vicino. Penso che l’autrice sia stata davvero brava a inserire tutti gli elementi necessari a chi non ha letto i due libri precedenti per far capire cosa fosse accaduto, senza però dilungarsi troppo con il rischio di annoiare chi i suddetti libri li aveva già letti. Non è un aspetto scontato, anzi ho notato che, a volte, può capitare che certe parti risultino troppo ridondanti o, al contrario, confusionarie.
Un’altra cosa che mi piace molto di questa scrittrice è la facilità con cui riesce a tratteggiare molto bene i suoi personaggi. Avevo modo di conoscere Aurelia sin dal primo libro, ogni sorella ha un carattere particolare e unico, con pregi e difetti; inoltre, ognuna di loro risulta molto autentica.
La trama si evolve in modo interessante e la narrazione è un altro punto forte perché il ritmo è buono e invoglia tantissimo alla lettura. I nostri protagonisti si incontrano già dal primo capitolo e, potrà sembrare banale, ma ho apprezzato che sia andata dritta al punto.
A volte, può capitare che la storia venga frenata o resa noiosa da ampi spazi dedicati alle riflessioni personali dei due protagonisti o che lo stesso concetto venga ribadito con una certa frequenza. Tutto questo, per fortuna, non l’ho riscontrato, anzi i due protagonisti parlano molto tra loro e attraverso i dialoghi il lettore ha modo di capire molto della loro personalità.
Premette la bocca sulla sua in un bacio. Quando le loro labbra si separarono, vide il fuoco negli occhi di Max e lo stesso desiderio che, ne era sicura, ardeva nei suoi.

I due protagonisti mi sono piaciuti molto, quando ho letto il primo libro e ho conosciuto Aurelia ero un pochino restia nei suoi confronti, perché viene subito dipinta come una donna decisa con pochi peli sulla lingua e che non vede per niente di buon occhio chi appartiene all’aristocrazia. Pensavo, quindi, che sarebbe stata troppo intransigente, oppure sfacciata. Mi sono dovuta ricredere e sono molto contenta di averlo fatto. Aurelia Croome è sì una donna decisa, cauta, intelligente e molto diretta. Tuttavia, non è affatto intransigente o troppo giudicante, la definirei piuttosto diffidente ma senza essere troppo esagerata. Inoltre, la sua storia la porta a evolvere tantissimo e sono felice del percorso che l’autrice le ha fatto intraprendere. È molto legata alle sue sorellastre anche se le ha conosciute da poco, del resto ha avuto un’infanzia difficile e sapere di non essere più sola e di non doversi più preoccupare per il futuro è per lei fonte di grande conforto.
Lord Maximilian Tregowan non è il classico aristocratico che ti aspetti, anche lui ha alle spalle un passato difficile e anche se si trova in ristrettezze economiche e con non pochi problemi si comporta da perfetto galantuomo. Il suo personaggio mi è piaciuto molto, ha un carattere focoso e passionale, ma è un uomo molto buono e, soprattutto, giusto.
La loro storia d’amore procede per gradi, senza affrettare troppo le tappe e senza lasciare troppo il lettore sulle spine. Ho apprezzato molto il fatto che, a un certo punto, entrambi prendono reale coscienza del sentimento che li unisce. Come avrete potuto intuire avranno non pochi ostacoli da superare e dovranno contare sulla forza del loro amore.
La trama procede in modo lineare ma accattivate. Ho apprezzato tantissimo vedere anche le altre due coppie, Dolph e Leah e Jack e Beatrice. Ho avuto modo di curiosare nelle loro vite dopo sposate e mi ha fatto davvero piacere.
L’epilogo, poi, è davvero bello. Mi ha regalato tantissime emozioni e dover dire loro “addio” non è stato semplice perché questa serie è davvero molto carina e godibile.
Il loro amore, la loro situazione, non richiedevano che la brutale sincerità. Erano legati da un invisibile, indistruttibile filo: sottile, ma forte come seta.

Un’ereditiera da conquistare è un romanzo dinamico, romantico e una lettura perfetta per trascorrere qualche ora di svago. Ho trovato tutti e tre i libri molto belli e con le caratteristiche che cerco in una storia storica; quindi, mi sento di promuoverla a pieni voti.
Buona lettura.

Voto



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