venerdì 21 febbraio 2025

I love Regency: “A un bacio di distanza” di Elizabeth Kinsley

Buon venerdì Booklovers.
Torna la rubrica I love regency, che condivido con la mia amica Susy del blog I miei magici mondi, dedicata al bellissimo mondo dei romanzi storici che non possono mancare tra le mie letture.


Oggi vi parleremo del romanzo A un bacio di distanza di Elizabeth Kinsley, pubblicato da Libros de Afrodita il 14 dicembre scorso.


Titolo: A un bacio di distanza
Autore: Elizabeth Kinsley
Editore: Libros de Afrodita
Genere: Historical Romance
Pagine: 205
Formato: e-book
Prezzo e-book: 0,99 €
Data di pubblicazione: 14 dicembre 2024
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e su Kindle Unlimited

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Doveva essere un viaggio tranquillo di tre ore, ma lei non lo ha trasformato in un intrigo pieno di imprevisti che lui non avrebbe mai potuto immaginare.

Lord Ravensby aveva pianificato tutto: in questo viaggio avrebbe chiesto la mano della signorina Jones e la sua vita sarebbe stata esattamente come la desiderava: regale e rispettabile accanto a una donna pacata. Fino a quando non ha incontrato l’intrusiva, scatenata e impertinente signorina Everett.
La signorina Everett non intendeva ascoltare di nascosto l’imbarazzante proposta di matrimonio di lord Ravensby, né sentire il rifiuto da parte della donna. Non aveva capito nemmeno perché lui si era arrabbiato così tanto quando lei gli aveva offerto i suoi consigli al riguardo, né perché fosse talmente irritato da non voler condividere la carrozza.
Dopo alcune ore in sua compagnia, lord Ravensby considerava la signorina Everett una amante del disastro e aveva preteso che sia lei che il suo cane pazzo mantenessero le distanze.



Recensione


Frederich Treverly, sesto barone di Ravensby, ha pianificato tutto: durante il viaggio che lo avrebbe portato ad Hasting avrebbe chiesto la mano alla signorina Jones e la sua vita sarebbe stata rispettabile accanto a una donna pacata. Mai, tuttavia, avrebbe immaginato di essere rifiutato dalla giovane in questione e di incontrare l’ingenua e vivace signorina Everett.
A sua discolpa, però, Bethany Everett non aveva nessuna intenzione di assistere di nascosto all’imbarazzante proposta di matrimonio di Lord Ravensby né di udire il rifiuto della signorina Jones. Mossa da buoni propositi, inoltre, decide di offrigli dei consigli al riguardo scatenando, però, il malcontento da parte del barone che rifiuta non solo i suoi consigli, ma anche l’offerta da parte della signorina Everett di condividere la carrozza. Ma il destino ha altri piani in serbo per loro che non solo si ritrovano a condividere la carrozza, ma anche una serie di (dis)avventure divertenti, momenti emozionanti che li porterà entrambi a provare sentimenti inaspettati e incredibili che cambieranno per sempre il corso delle loro vite.
La gentilezza e la simpatia del suo volto mitigavano molto la severità naturale dei suoi lineamenti. Si chiese se l’uomo avesse idea di quanto fossero devastanti i suoi occhi quando brillavano in quel modo dolce. La sua mano era piuttosto grande e forte, avvolgendo le sue sottili dita in una stretta calda. Si sentiva stranamente senza fiato e faceva fatica a concentrarsi su ciò che lui diceva.

A un bacio di distanza è un romanzo storico divertente, originale, bizzarro e, allo stesso tempo, romantico; un’avventura sui generis con due protagonisti che non potrebbero essere più diversi tra loro, ma che alla fine si incastrano alla perfezione.
Bethany Everett è una giovane donna vivace, intelligente e dotata di una spiccata fantasia che la porta a scrivere dei racconti gotici di un certo successo. Il suo essere sempre con la testa tra le nuvole, però, la fa finire spesso in situazioni imbarazzanti e particolari, come quando, senza volerlo, assiste all’imbarazzante proposta di matrimonio di Lord Ravensby alla signorina Jones che, tra l’altro, lo rifiuta. Una volta scoperta, mossa da buone intenzioni, decide di offrire al barone dei consigli per rimediare al suo errore, scatenando però ulteriore malcontento nel barone che non solo rifiuta i suoi consigli, ma rifiuta anche la sua proposta di condividere la carrozza dopo una disavventura con i cavalli del barone. Il personaggio di Bethany mi è piaciuto, è una giovane donna originale, genuina e un po’ bizzarra nei modi ma mossa sempre da buoni sentimenti e propositi. La sua fervida immaginazione unita a dei comportamenti talvolta ingenui e avventati la fanno finire spesso in situazioni imbarazzanti e particolari.
Frederich Treverly, sesto barone di Ravensby, ha pianificato tutto: durante il viaggio che lo avrebbe condotto ad Hasting avrebbe chiesto la mano alla signorina Jones e la sua vita sarebbe stata rispettabile accanto a una donna pacata. Non si aspettava di certo di venire rifiutato e ancora meno, immaginava che la sua proposta venisse udita dall’eccentrica e bizzarra signorina Everett e dal suo cane Teddy. Dopo quel primo rocambolesco incontro la vita pacata e rigida di Lord Ravensby diventa imprevedibile e ricca di avventure in cui nemmeno i suoi sentimenti possono considerarsi al sicuro. Anche il personaggio di Ravensby mi è piaciuto molto, è un uomo rigido ma anche leale, coraggioso e buono e vederlo alle prese con le stranezze di Bethany è stato molto divertente.
Gli porse la mano, con il sorriso che si allargava nella sua solita espressione di buon umore. Ravensby pensò che fosse come vedere il sole farsi strada tra le nuvole in una giornata grigia e si stupì di quel tocco poetico che la sua mente sembrava aver assunto di recente.

La loro non è una storia convenzionale, nel senso che si trovano spesso in situazioni al limite dell’assurdo, eppure è stato proprio questo a piacermi e a divertirmi.
Oltre ai due protagonisti troviamo una serie di personaggi secondari, alcuni che compaiono per pochissimo tempo, ma che servono a tenere movimentata la storia e a dare occasione a lord Ravensby e Bethany di conoscersi. Il personaggio secondario per eccellenza è sicuramente Teddy, il cane della protagonista che ne combina di tutti i colori ma che è impossibile non amare. Un altro personaggio che mi è piaciuto molto è Jarvis, il cameriere del barone. Funge un po’ da grillo parlante e da supporto al momento giusto, è facile affezionarsi a lui.
La narrazione è in terza persona e il Pov è alternato, l’autrice è stata brava a dare un certo equilibro e il risultato finale mi è piaciuto perché entrambi i protagonisti vengono approfonditi abbastanza bene.
L’evoluzione della trama è sicuramente un punto di forza, dal momento in cui Ravensby e Bethany si conoscono è un susseguirsi di momenti divertenti, a tratti esilaranti che mi hanno fatto ridere parecchio, ad altri più romantici ed emozionanti ma senza perdere mai di vista il lato bizzarro della storia che resta l’elemento portante di tutto il libro.
Lo stile di scrittura di Elizabeth Kinsley mi è piaciuto, è il primo romanzo che leggo di quest’autrice e mi ha fatto piacere farlo. La sua penna è originale, ironica, molto diretta e priva di quei fronzoli che a volte in si possono trovare in questo genere di libri. I dialoghi sono un altro punto di forza, l’autrice è stata attenta a dosare con sapienza i momenti di riflessione con gli scambi diretti tra i due protagonisti.
È stato bello vedere evolvere il personaggio maschile, all’inizio lord Ravensby era molto rigido e quadrato nei comportamenti ma avere a che fare con Bethany gli ha permesso di tirare fuori quel lato del carattere che la rigida istruzione e il retaggio avevano sopraffatto. Il personaggio femminile, invece, rimane fedele a sé stessa per tutta la durata del libro, del resto a colpire il barone è stata proprio l’originalità di Bethany e la sua genuinità.
Il suo sguardo incontrò quello di Ravensby, i suoi occhi verde-oro brillavano dolcemente di gratitudine e ammirazione. Era strano, pensò Ravensby, restituendole lo sguardo, consapevole all’improvviso di essere seminudo, con i calzoni macchiati di fango e il viso malconcio. Ma per la prima volta nella sua vita, Frederich Arthur Gordon Treverly poté immaginare cosa significasse essere un valoroso cavaliere, vestito con un’armatura di maglia argentata brillante come il sole.

In conclusione, sono contenta di aver letto A un bacio di distanza perché mi ha permesso di ridere parecchio e di trascorrere qualche ora di puro svago. Lo consiglio a chi sia alla ricerca di una storia che non si prende troppo sul serio ma che sa essere comunque emozionante e romantica.
Buona lettura.

Voto





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