venerdì 15 aprile 2022

Recensione: “Imago” di Alessandra Paoloni


Dopo avervi parlato ieri di Descendens, oggi ho il grande piacere di parlarvi di Imago, secondo volume della dilogia Urban Fantasy nata dalla bellissima penna di Alessandra Paoloni e pubblicata per noi da Delrai Edizioni il 31 marzo scorso.

La serie Descendens:

Ringrazio Delrai Edizioni per la copia digitale del romano in omaggio.


Titolo: Imago
Autore: Alessandra Paoloni
Genere: Urban Fantasy
Serie: Descendens #2
Pagine: 565
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 16,50 €
Data di uscita: 31 marzo 2022
Disponibile su Amazon, Kindle Unlimited (link di acquisto nel titolo), negli altri store online e nelle librerie

Voto: ⭐⭐⭐⭐ 1/2

Trama:

Il paese di Tiepole è ancora immerso nell’atmosfera grigia e densa di mistero, mentre i suoi cittadini sono in attesa di un cambiamento che getta tutti nella paura, perché ciò che Marta Vasselli aveva predetto il giorno della sua morte si sta avverando: gli acriterrani stanno per arrivare, alla ricerca dell’antica magia che rivendicano come propria, e le maledizioni della strega leggendaria oramai stanno per trovare il loro compimento. Emma è pronta, dovrà mutare, ma non immagina ciò che l’aspetta oltre la trasformazione. Il timore di una se stessa diversa, la porta a credere di dover abbandonare per sempre una parte della sua anima, ma non è sola ad affrontare il futuro e presto scoprirà che anche gli spiriti dei morti sono pronti a tornare per aiutarla a salvare la cittadina.



Recensione


Imago riprende esattamente dove si era interrotto Descendens.
Emma è più consapevole che mai che la resa dei conti con la nonna Marta Vaselli stia per arrivare, perché tutto ciò che aveva predetto il giorno della sua morte si sta avverando. Gli acriterrani stanno arrivando, le maledizioni stanno trovando il loro compimento. Emma sa che dovrà mutare, anche se non sa in che modo e non sa nemmeno cosa le aspetterà dopo che la trasformazione sarà iniziata. Ha paura di non riconoscersi più, di perdere l’amore della sua famiglia, il supporto dei suoi amici e che debba abbandonare per sempre una parte della sua anima. Quello che non sa è che i Maledetti per lei ci saranno sempre, anche quando le sembrerà di essere sola e scoprirà anche che gli spiriti dei morti sono pronti a tornare per aiutarla a salvare un posto che ne ha passate tante, troppe.
Tiepole, immutato, era un paese silenzioso e statico. Un quadro senza vita al di sotto del quale, nella terra, si agitavano oscure premonizioni.

Con Imago, Alessandra Paoloni dà tutte quelle risposte che in Descendens non avevano trovato spazio, e non solo, introduce altre questioni che rendono la lettura avvincente e scorrevole.
Non è stato facile arrivare alla fine e dover lasciare andare dei personaggi che ho imparato ad apprezzare durante questo bellissimo viaggio. Emma, e noi con lei, è preoccupata perché non sa in cosa si dovrà trasformare quando diventerà a tutti gli effetti un Maledetto. Ha già visto i suoi amici combattere contro la maledizione e ora teme che quando la sua maledizione si compirà perderà l’affetto delle persone a lei care. Quando arriva il momento di scoprire cosa dovrà fare Emma per realizzare i piani della nonna, la storia inizia ad assumere dei contorni completamente nuovi e anche inaspettati.
La volontà di Emma contro quella di Marta Vasselli, la presenza costante degli amici, il loro supporto, il loro affetto; l’arrivo di nuovi nemici e il destino di Emma che sta per compiersi.
Ancora una volta l’autrice è riuscita a far risaltare il carattere e le peculiarità di tutti i personaggi, anche quelli nuovi che arrivano per dare il loro fondamentale apporto.
Emma si conferma una ragazza davvero speciale, l’ho sentita ancora più vicina durante questa lettura; ho tifato per lei e trattenuto il fiato in più di un’occasione. In questo secondo volume viene fuori tutto il carattere della ragazza, non posso dire oltre per non spoilerare, ma l’ho davvero ammirata.
Christian, Lorenzo, Valerio ed Empiréa sono di nuovo accanto a lei.
Christian sempre più consapevole dell’amore che prova per Emma, cerca in tutti i modi di proteggerla e di esserci per lei, anche quando la situazione sembra precipitare. Christian è un personaggio davvero incredibile che ha compiuto un bellissimo viaggio e vederlo evolvere è stato un grandissimo piacere.
La stessa cosa posso dire anche per Lorenzo e Valerio. Ragazzi maledetti, ma solo di nome perché sono meravigliosi, delle persone su cui poter contare sempre. Anche Empirèa sarà importantissima e lei mi è piaciuta davvero tanto.
L’amicizia che i quattro maledetti provano gli uni per gli altri sarà la loro forza, così come l’amore che è capace di mettere radici anche là dove non te lo aspetti.
Il ragazzo accennò un sorriso ma, prima di lasciare la stanza, le si avvicinò ignorando gli sguardi di Flavio, per afferrarle una mano e stringerla nella propria. Un gesto semplice e protettivo, che esprimeva, e valeva, più di mille altre parole vane.

In questo volume Marta Vasselli si metterà a nudo e nei suoi confronti provo dei sentimenti contrastanti, è una persona molto sola, morta in un modo orrendo, ma quello che ha fatto a Tiepole non può essere perdonato. Emma le darà parecchio filo da torcere e con lei anche i ragazzi che hanno avuto la sfortuna di nascere nell’anno sbagliato.
Flavio, il papà di Emma, resta il mio papà preferito di sempre, che uomo incredibile.
E poi, Tiepole si conferma quel personaggio silente che tanto mi aveva affascinato con la sua aria di mistero, aspettativa e timore. Un posto speciale che si dimostra, ancora una volta, molto più che un semplice luogo. Lo considero una sorta di ponte dove la chiesa, il cimitero e le vie hanno un ruolo più che preciso. Insomma, è qualcosa che ti entra dentro che ti affascina anche se ti mette i brividi.
La trama corre veloce tra rivelazioni, colpi di scena, momenti surreali in cui pensi di aver capito tutto e, invece, ti accorgi di non aver capito niente. Anche se il libro conta più di cinquecento pagine, queste si leggono davvero in fretta e tutto si snoda senza intoppi. La narrazione è sempre in terza persona e questo permette di “vedere” tutti i personaggi, di conoscerli sempre meglio e di farsi delle opinioni non condizionate.
Lo stile di scrittura di Alessandra Paoloni è semplicemente perfetto: scorrevole, descrittivo e pieno di sfumature. I dialoghi restano sempre un po’ marginali rispetto al resto, ma quando ci sono si fanno sentire e danno tantissimo alla trama e ai personaggi. I dialoghi tra Emma e Marta, poi, sono davvero potenti.
È stata dura arrivare alla fine, non mi sentivo pronta a lasciare dei personaggi che mi avevano dato così tanto. Il finale resta un po’ il mio cruccio, so che non ci sarebbe potuto essere un finale migliore, in cui la speranza si rivela in tutta la sua bellezza. Ma non ho potuto provare un senso di struggimento quando ho letto l’epilogo. Alla fine, è giusto così.
Ancora una volta troviamo tantissimo Fantasy, ma anche mistero e quel pizzico di Romance che riscalda il cuore e che fa sentire bene.
Dopo la parola fine l’autrice ha deciso di regalarci ben tre Appendici ed è stato davvero interessante e stimolanti leggerle. Nei tre racconti di Anathema, troviamo tre storie brevi: quella di Tiepolo Costantini e la sua fuga da Acriterra; una giovane Marta Vasselli e il suo incontro con la Magia e, infine, la morte della strige attraverso gli occhi di Gilda.
La ciclicità dell’anima che si sposta nel tempo e nello spazio. Il passaggio da una dimensione all’altra. No, non sarebbero mai state simili, lei e sua nonna. Diverse, piuttosto, ed era finalmente giunto il momento di dimostrarlo.

Consiglio la lettura sia di Descendens sia di Imago a chi sia alla ricerca di un romanzo ricco di magia, amicizia, amore, colpi di scena, personaggi detestabili e altri che vorresti solo abbracciare. Personalmente, sono davvero felice di aver intrapreso questo viaggio in compagnia di Emma, Christian, Lorenzo e Valerio quattro ragazzi straordinari che ricorderò molto a lungo.
Buona lettura.

Voto



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