venerdì 22 luglio 2022

Review Party: “Fine di una dinastia” di Alex Connor

Buongiorno Booklovers.
Oggi il blog partecipa al Review Party organizzato dalle Gatte del blog Tre gatte tra i libri dedicato al terzo volume della serie La saga dei Borgia, nata dalla penna di Alex Connor, dal titolo Fine di una dinastia, pubblicato da Newton Compton lo scorso 12 luglio.



Ringrazio le Gatte per aver organizzato un nuovo imperdibile evento.
Ringrazio Newton Compton per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Fine di una dinastia
Autore: Alex Connor
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller storico
Serie: La saga dei Borgia #3
Pagine: 331
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 4,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 12 luglio 2022
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ⭐⭐⭐⭐⭐

Trama:

Grazie agli strumenti della corruzione e dell’intimidazione, Rodrigo Borgia è riuscito a diventare papa, e la sua prole illegittima ha preso possesso del Vaticano. Con l’autorità e l’aggressività che lo contraddistinguono, Alessandro VI mette il figlio Juan a capo dell’esercito pontificio, forza il primogenito Cesare a intraprendere la carriera ecclesiastica e destina la figlia Lucrezia a un matrimonio vantaggioso per la famiglia. Nonostante siano all’apice del trionfo, i Borgia sono circondati da nemici, e il papa deve fare affidamento sulle spietate macchinazioni di Cesare per mantenere il suo controllo su Roma. Ma la brama di potere del suo primogenito è smodata: Cesare aspira a essere un condottiero, non certo un religioso. Sarà proprio l’ambizione di Cesare, nella sua continua competizione con il fratello Juan, a mettere in pericolo tutto ciò che Rodrigo Borgia ha costruito. E mentre i regni di Francia e di Napoli minacciano Roma, il cardinale Giuliano della Rovere si allea col fanatico Savonarola per rovesciare il papato. In grave pericolo, i Borgia sono minacciati da acerrimi nemici, rivali vecchi e nuovi. Per proteggere l’eredità della sua famiglia, il Principe Nero di Roma, isolato e messo alle strette, rischierà tutto in un’ultima, sanguinosa battaglia.



Recensione


Quando ho finito di leggere Un uomo solo al comandoqui la recensione – ero davvero curiosa di vedere come si sarebbe conclusa la saga. Ancora una volta Alex Connor è riuscita a compiere la sua magia e ha scritto un capitolo finale davvero splendido e coinvolgente.

In futuro Cesare sarebbe stato a capo dell’esercito papale, ma non avrebbe combattuto per suo padre, né per un Dio in cui non credeva: avrebbe combattuto per la gloria.

Rodrigo Borgia è diventato papa grazie alla corruzione e all’intimidazione e i suoi figli illegittimi hanno preso possesso del Vaticano. Alessandro VI ha dato a ognuno dei suoi figli un compito ben preciso. Cesare, però, non vuole intraprendere la carriera ecclesiastica, lui è fatto per combattere, annientare i nemici e accrescere il potere della famiglia. Ora la famiglia è all’apice del proprio potere, ma i Borgia sono circondati da nemici che vogliono vederli cadere per sempre e il papa fa affidamento alle macchinazioni di Cesare per mantenere il controllo su Roma. Ma la brama di potere e le ambizioni di Cesare mettono in pericolo tutto quello che Rodrigo Borgia ha costruito. Mentre la Francia e Napoli fanno pressioni su Roma, Giuliano della Rovere si allea con Savonarola per rovesciare il papato. Rivali vecchi e nuovi minacciano la famiglia Borgia e per proteggerla il Principe Nero di Roma, sempre più isolato, rischierà il tutto e per tutto.
«Col tempo, lo stendardo dei Borgia si innalzerà in lungo e in largo sulla penisola. Non c’è nemico in terra che possa ritardare il nostro destino. Credetemi: in futuro, l’Italia sarà nostra».

Fine di una dinastia è un romanzo storico costruito benissimo, appassionante e intrigante. Una volta iniziato a leggere non sono più riuscita a smettere. Ritroviamo tutti, o quasi, i protagonisti dello scorso romanzo. Ancora una volta l’autrice è riuscita a dare loro uno spessore incredibile, rendendoli molto umani e veri.
Come era successo anche nel romanzo precedente, Cesare Borgia si è rivelato il mio personaggio preferito. Penso che sia impossibile non lasciarsi avvolgere dal suo carisma, dal suo carattere complicato e difficile, dalla crudele spietatezza con cui cerca di raggiungere i proprio obiettivi. Il suo desiderio di non essere rilegato a una vita da ecclesiastico lo ha portato a compiere azioni sulla carta azzardate, ma con i suoi suggerimenti al papa, Rodrigo Borgia, riesce ad accrescere la fama della famiglia. Il suo animo complicato ed oscuro, però, rischierà di far implodere la famiglia, esponendola a un molteplici attacchi. In questo libro il suo animo diventerà ancora più oscuro, ma nonostante questo suo lato così inquietante penso che il suo sia il personaggio più affascinante e complesso dell’intera trilogia.
Lucrezia Borgia si conferma una donna irrequieta, intelligente, scaltra ma anche volubile e si scontrerà spesso contro il padre e il fratello. Lei continua a rappresentare una grandissima incognita, il suo personaggio è ricco di fascino perché non permette mai al lettore di capire con chiarezza quali siano i suoi obiettivi.
All’inizio del romanzo troviamo un Rodrigo Borgia che è l’ombra di sé stesso. Quello che è accaduto alla fine del romanzo precedente lo ha profondamente scosso. Alessandro VI, tuttavia, è sempre un uomo ambizioso, potente che non si fa fermare da niente e nessuno. Per questo si affida al figlio Cesare, anche se i rapporti tra di loro resteranno sempre molto particolari e tesi.
L’autrice punta di nuovo a mostrare come il rapporto del padre nei confronti dei figli ne influenzerà gli atteggiamenti, le scelte e, in qualche modo, ne decreterà anche la loro fine.
«Che guerriero è questo animale. Come voi, prevede il pericolo. Se lo aspetta, si prepara, è sempre pronto ad affrontarlo e non intende tirarsi indietro». Machiavelli alzò gli occhi e sostenne lo sguardo risoluto di Cesare. Non ha paura.
«Vi sbagliate. Lui la reprime, la maschera con l’aggressività. Ma ha paura», lo contraddisse Cesare. «ed è proprio questo che lo rende pericoloso».

Ritroviamo anche i personaggi secondari già conosciuti, con qualche aggiunta davvero molto interessante, tra tutti Niccolò Machiavelli che avrà un ruolo importantissimo nel corso della storia.
Tra i vecchi personaggi spiccano Michelotto, sempre al fianco di Cesare, Taddea e Pinturicchio. Taddea, ancora una volta, avrà un ruolo determinante per il futuro di Cesare.
Poi ritroviamo tutti i nemici, più agguerriti e disposti a fare di tutto per rovesciare il pontificio. Giuliano della Rovere e Girolamo Savonarola torneranno ad unire le forze per togliere per sempre di mezzo la famiglia Borgia.
La trama mi ha appassionata sin dal primo capitolo, mi sono sentita subito catturare dall’intensità degli avvenimenti, in un clima sempre più di incertezza e pericolo.
La narrazione ha un ritmo che invoglia alla lettura e la storia, quella vera, rimane fedele a sé stessa e anche se sapevo quale destino si sarebbe compiuto, non ho potuto fare a meno di sentirmi travolgere da certi momenti che mi hanno letteralmente tolto il fiato.
Avrei quasi voluto che l’autrice riscrivesse il finale, solo per poterlo avere diverso. Adoro l’abilità dell’autrice nell’intrecciare finzione e realtà, riuscendo ad unire i due aspetti in modo equilibrato e con un grade impatto.
Lo stile di scrittura di Alex Connor mi piace molto. La sua penna è attenta, dinamica e curata. Con poche e semplici parole riesce a raccontare tutto quello che accade senza diventare troppo prolissa o annoiare il lettore. È uno stile che a me piace davvero molto perché riesce a colpire le corde giuste del mio animo. I dialoghi, inoltre, esaltano in modo naturale la trama e fanno spiccare la psicologia dei protagonisti.
Le ambientazioni sono un altro punto di forza del romanzo, l’autrice riesce a descrivere molto bene la realtà che circonda i Borgia, con gli intrighi, le macchinazioni e i tentativi di nuocere a una delle famiglie più potenti d’Italia.
Sin dal primo capitolo si ha come il sentore che stia per accadere qualcosa di importante e la suspense trova il suo culmine in un finale che mi ha commosso. A fine romanzo conosceremo anche l’identità del personaggio anonimo che è a conoscenza degli intrighi e dei segreti della famiglia e che ci racconta in modo molto chiaro e preciso tutto quello che accade.
Sono davvero felice di avere avuto conferma di quelle che erano state le mie impressioni dopo la lettura di Un uomo solo al potere, Alex Connor è un’autrice incredibile e spero che Newton continui a pubblicare i suoi libri. Vale davvero la pena di leggerli, anche solo per l’accuratezza storica che troviamo al loro interno.
La fine non era ancora arrivata. Tuttavia, nel bel mezzo delle celebrazioni e della più grande scalata al potere di Cesare, il cambiamento era iniziato. E, con esso, la caduta dei Borgia.

Fine di una dinastia è un libro ricco di fascino in cui fatti storici e immaginazione trovano la loro massima espressione. Ne consiglio la lettura a tutti gli amanti di storia e dei Borgia. Io ne sono rimasta, ancora una volta, affascinata.
Buona lettura.

Voto



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