sabato 9 agosto 2025

Recensione: “Curadh” di Federica Caglioni

Buongiorno Booklovers.
Oggi ho il piacere di parlarvi di Curadh di Federica Caglioni, secondo volume non conclusivo della serie La Trilogia dell’Apocalisse, pubblicato in Self Publishing il 23 giugno.
Per comprendere la storia di questo libro è necessario aver prima letto Alethè.


Serie La Trilogia dell’Apocalisse:
AlethèRecensione
Edward (novella)
Crossroads (novella)
Curadh
Banríon

Ringrazio Federica Caglioni per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Curadh
Autore: Federica Caglioni
Editore: Self Publishing
Genere: Urban Fantasy/New Adult
Serie: La Trilogia dell’Apocalisse #2
Pagine: 456
Formato: e-book e cartaceo
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 16,00 €
Pubblicazione: 23 giugno 2025
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo) e su Kindle Unlimited

Voto: ⭐⭐⭐⭐

Trama:

Il mondo è un posto pericoloso.
Specie quando i suoi mostri si mettono a caccia.

Sono passati tre anni da quando la vita di Kelia è cambiata. Scoprire di essere una Nephilim e di dover prendere parte all’Apocalisse, la Guerra tra Arcangeli e Angeli Ribelli, ha completamente rivoluzionato la sua esistenza.
Adesso è cresciuta e ad aiutarla a trovare un senso alla sua nuova vita ci sono sempre Alex, la G.H.S. e Edward, suo padre, che prima di morire le ha lasciato una strada da seguire per poter sfuggire al controllo di Raphael.
Ma ripercorrere i suoi stessi passi non sarà altrettanto semplice per lei, perché nuovi e vecchi nemici si si muovono per scatenare l’Apocalisse e la ostacoleranno nella sua ricerca.
Riuscirà Kelia a superare tutte le difficoltà, oppure sarà costretta ad arrendersi?
Fin dove sarà disposta a spingersi per ottenere ciò che cerca?
Il conto alla rovescia verso l’Apocalisse è iniziato.



Recensione


Sono trascorsi tre anni da quando la vita di Kelia Walsh ha preso una piega del tutto inaspettata. Lei, infatti, non è una semplice umana ma una Nephilim e dovrà per forza prendere parte all’Apocalisse, la Guerra tra Arcangeli e Angeli Ribelli. La Kelia diciassettenne ha lasciato il posto a una giovane donna consapevole di sé e del suo potere. Accanto a lei ci sono sempre Alex, la G.H.S. e suo padre Edward, che prima di morire le ha indicato la strada da percorrere per sfuggire al controllo di Raphael e dalla sua vendetta.
La sua sarà una ricerca molto difficile perché nuovi e vecchi nemici proveranno a contrastarla in tutti i modi, tuttavia potrà contare su Jack, un alleato improbabile visto l’odio che prova nei suoi confronti, ma spesso le cose non sono davvero come appaiano e Kelia e Jack ce lo dimostreranno in più di un’occasione. La nostra eroina riuscirà a superare le innumerevoli difficoltà? La sola certezza è che il conto alla rovescia verso l’Apocalisse è iniziata.
Devo imparare a difendermi da sola, non solo dai pericoli esterni, ma soprattutto da quella me stessa fatta di puro istinto e bestialità. Se non ne sarò capace, rischierei di mettere in serio pericolo tutte le persone cui voglio bene. Quello sì che mi distruggerebbe.

Curadh è il secondo volume non autoconclusivo della serie Urban Fantasy La Trilogia dell’Apocalisse, e per poter comprendere la storia è necessario aver prima letto Alethèrecensione qui.
Curadh è un libro corposo, ricco di colpi di scena e rivelazioni importanti in cui si sentimenti acquisiscono un ruolo quasi centrale, specie quelli inaspettati. La storia entra nel vivo ed emergono molti tasselli che aiutano ad avere un quadro più completo dello scenario in cui Kelia e i suoi amici devono agire, con l’aggiunta di nuovi personaggi alcuni inaspettati e fondamentali sotto diversi aspetti.
Come accennavo prima sono trascorsi tre anni da quando Kelia ha scoperto di essere una Nephilim e del ruolo importante che avrà nell’Apocalisse, l’inevitabile guerra tra Arcangeli e Angeli Ribelli. L’eredità che Kelia deve gestire è tutt’altro che semplice, per fortuna suo padre Edward, prima di morire, le ha indicato la strada da percorrere per mettere insieme i vari tasselli della storia della sua famiglia e dell’importanza che ha per Raphael. La sua ricerca, però, è tutt’altro che semplice anche se, per fortuna, può sempre contare su Alex, il suo migliore amico e confidente, oltre alla G.H.S. e un alleato inaspettato in Jack, nipote di Thomas. All’inizio le cose tra loro sono molto difficili, Jack la odia e non ne fa mistero, ma quando decidono di aiutarsi reciprocamente la relazione tra loro iniziare a cambiare e Kelia prova anche dei sentimenti inaspettati per una persona che non fa mistero di vederla come una spina nel fianco. È stato bello ritrovare Kelia cresciuta, più matura e più consapevole del suo ruolo e del suo potere. Anche se è un personaggio che a volte può risultare spigoloso per il suo carattere forte e deciso, a emergere è anche un suo lato più vulnerabile che tende ad addolcire la sua caparbietà.
Ad affiancarla troviamo Jack, un personaggio che abbiamo già incontrato nella novella che precede questo libro. Non è un mistero che lui detesti Kelia con ogni fibra del suo essere e se all’inizio il suo odio getta in confusione Kelia e il lettore con lei, proseguendo nella storia si scopre il motivo per cui lui la tratta con freddezza e disprezzo. Ma quando inizieranno a collaborare, le certezze di Jack inizieranno a vacillare e capirà che l’opinione che aveva di Kelia era guidato più che mai dalla sua discendenza che da lei in quanto persona. Il personaggio di Jack è stata una bellissima aggiunta, non solo perché lui rappresenta qualcosa di molto importante ai fini della trama, ma anche perché credo che sia impossibile non restare affascinati dal suo modo di fare, specialmente quando anche lui inizia a provare dei sentimenti per Kelia.
Eoni di silenzio sospesi tra noi, l’assenza di suoni densa come miele, ma non altrettanto dolce. È speziata, mi afferra la gola e la fa bruciare, non in modo fastidioso, solo… strano, misterioso. Nuovo. Proprio come ci riescono gli occhi di Jack quando incontrano i miei, per una volta colmi di calore, scaldati forse dalla fiamma del camino. O da una quieta accettazione di ciò che adesso abbiamo, qualunque cosa sia.

Accanto a loro troviamo tantissimi personaggi secondari, alcuni che avevamo conosciuto nel primo libro e altri completamente nuovi e che impariamo a conoscere nel corso della storia. In questo libro Alex ha un ruolo un po’ più marginale rispetto al primo e mentirei se dicessi di non aver avvertito la sua mancanza. Il rapporto che lui e Kelia condividono è molto intenso, la loro amicizia è importante soprattutto per la protagonista e spero che alcune domande che mi sono posta durante la lettura trovino rispostata nel terzo e ultimo libro della serie.
Ho apprezzato la presenza di Edward anche se non fisicamente considerata la sua morte, il suo apporto è fondamentale per Kelia per comprendere meglio il passato della sua famiglia e anche per scoprire come fare per sottrarsi al controllo di Raphael.
Il Pov è quasi sempre da parte di Kelia ma grazie a qualche incursione strategica di Jack impariamo a conoscere meglio non solo lui, ma soprattutto le dinamiche più nascoste della trama. Dalle mie parole avrete sicuramente capito che tra Jack e Kelia nasceranno dei sentimenti forti che destabilizzeranno entrambi e che cercheranno anche di combattere o, perlomeno, di controllare. Il loro è un avvicinamento molto lento, ma più il tempo passa e più quello che condividono diventa un elemento fondamentale per loro, per comprendersi e per collaborare in modo più proficuo.
La trama è davvero molto corposa e a spiccare è indubbiamente la sua originalità; non mancano i colpi di scena, i momenti adrenalinici ricchi di azione e le rivelazioni che da una parte rispondono alle domande che mi sono posta durante la lettura del primo libro, ma dall’altra creano nuovi quesiti che sicuramente troveranno il loro perché con il romanzo successivo.
La componente fantasy viene mitigata da quella romance e il mio lato più romantico e coccoloso è rimasto molto soddisfatto per questa aggiunta, e anche se sembra che le cose tra Jack e Kelia non saranno mai semplici, funzionano davvero bene come coppia e sono certa che nel prossimo libro mi faranno dannare e non poco.
Lo stile di scrittura di Federica Caglioni è sempre una garanzia e anche in questo volume è riuscita a dimostrare la sua grande abilità con questo genere. La sua penna è diretta, scorrevole e capace di creare un bel legame con il lettore.
Il ritmo narrativo ha due velocità o, per meglio dire, io ho avuto questa impressione: si alternano momenti più tranquilli ad altri ricchi di azione e rivelazioni importanti.
Il finale è un vero e proprio crescendo di emozioni e, come mi aspettavo, si interrompe sul più bello ma ha lasciata sbalordita ed elettrizzata allo stesso tempo, oltre che desiderosa di iniziare il terzo libro al più presto.
Il rapporto tra noi non è mai stato facile e lo sopportavo perché mi serviva l’accesso alla sua soffitta, ma adesso, […] non voglio rinunciare a nessun altro pezzo della mia vita perché… Fatico a immaginare la mia vita senza la presenza di Jack. Gli ultimi giorni sono stati orribili e mi è mancato. Dovrebbe fidarsi perché… Merda. Credo di essermi innamorata di lui.

Consiglio la lettura di questo libro a tutti coloro che hanno letto il primo volume e, in generale, consiglio La Trilogia dell’Apocalisse a tutti gli amanti del genere Urban Fantasy e che sanno apprezzare una pizzico di sano ed emozionante romanticismo.
Buona lettura.

Voto



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