Buongiorno Booklovers.
Siamo quasi arrivati alla fine del 2020, un anno quanto mai difficile sotto alcuni punti di vista ma ricco di letture meravigliose. In questo post, grazie alla splendida iniziativa organizzata da Ely del blog Il regno dei libri e Susy del blog I miei magici mondi, vi dirò quali siano state le tre migliori letture dell’anno: una sorta di podio, dal terzo al primo posto, indipendentemente dal genere o dall’anno di uscita del romanzo, quello che conta è che sia stato letto nel corso del 2020.
Siamo quasi arrivati alla fine del 2020, un anno quanto mai difficile sotto alcuni punti di vista ma ricco di letture meravigliose. In questo post, grazie alla splendida iniziativa organizzata da Ely del blog Il regno dei libri e Susy del blog I miei magici mondi, vi dirò quali siano state le tre migliori letture dell’anno: una sorta di podio, dal terzo al primo posto, indipendentemente dal genere o dall’anno di uscita del romanzo, quello che conta è che sia stato letto nel corso del 2020.
Il bellissimo banner è stato realizzato da Francesca, del blog Libri, libretti, libracci
Ringrazio tantissimo Ely e Susy per avermi coinvolta nel loro evento, siete splendide ragazze.
Nel bellissimo banner realizzato da Francesca trovate anche i nomi degli altri blog che hanno preso parte all’iniziativa.
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Terzo posto
Al terzo posto si posiziona un bellissimo Contemporary Romance, nato dalla magnifica penna di Tracie Podger e intitolato Un amore virtuale. Il romanzo è stato pubblicato da Hope Edizioni il 2 giugno 2020.
Racconta la storia di Jayne, una donna di quarantacinque anni che nel momento in cui sta vivendo il periodo più bello della sua vita le accade qualcosa che manda ogni cosa in frantumi.
Un romanzo intenso, che mi ha profondamente scosso. Potete leggere qui la mia recensione.
Racconta la storia di Jayne, una donna di quarantacinque anni che nel momento in cui sta vivendo il periodo più bello della sua vita le accade qualcosa che manda ogni cosa in frantumi.
Un romanzo intenso, che mi ha profondamente scosso. Potete leggere qui la mia recensione.
Titolo: Un amore virtuale
Autore: Tracie Podger
Editore: Hope Edizioni
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 378
Prezzo e-book: 3,99 €
Prezzo cartaceo: 12,90 €
Data di uscita: 2 giugno 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Trama:
Sai che odore ha la speranza?
È una combinazione di mare, alghe e aria salmastra. E di sabbia bagnata in un giorno d’inverno.
Jayne ha quarantacinque anni quando vive il momento più bello e più brutto della sua esistenza.
Si è innamorata pazzamente e ha perso tutto da un giorno all’altro.
Ma non importa quanto la vita diventi dura, quanto tu sia caduto in basso e quanto oscuro possa essere il tunnel nel quale sei finito, perché c’è sempre un barlume di speranza.
Dalla sua casa dei sogni nel Kent, passando per il manicomio, per giungere in un cottage in Cornovaglia, Jane affronta un viaggio destinato a ferirla, a distruggerla e, infine, a guarirla.
Questa è la storia di una donna alla ricerca di se stessa, per imparare ad amarsi di nuovo.
Sai che odore ha la speranza?
È una combinazione di mare, alghe e aria salmastra. E di sabbia bagnata in un giorno d’inverno.
Jayne ha quarantacinque anni quando vive il momento più bello e più brutto della sua esistenza.
Si è innamorata pazzamente e ha perso tutto da un giorno all’altro.
Ma non importa quanto la vita diventi dura, quanto tu sia caduto in basso e quanto oscuro possa essere il tunnel nel quale sei finito, perché c’è sempre un barlume di speranza.
Dalla sua casa dei sogni nel Kent, passando per il manicomio, per giungere in un cottage in Cornovaglia, Jane affronta un viaggio destinato a ferirla, a distruggerla e, infine, a guarirla.
Questa è la storia di una donna alla ricerca di se stessa, per imparare ad amarsi di nuovo.
Secondo posto
Al secondo posto si posiziona un romanzo che mi ha fatto versare un numero spropositato di lacrime, ma che ho amato talmente tanto che, se tornassi indietro, lo leggerei di nuovo!
Si intitola Da qualche parte verso la felicità, scritto da Lia Louis al suo esordio e pubblicato da Fabbri Editori il 18 febbraio 2020.
È un libro che parla di crescita, di coraggio e di un’amicizia adolescenziale, vissuta con quell’intensità tipica di quel periodo della vita. Ci racconto la storia di Lizzie e del suo lungo e difficile percorso verso un nuovo inizio. Se volete leggere la mia recensione, la trovate qui.
Si intitola Da qualche parte verso la felicità, scritto da Lia Louis al suo esordio e pubblicato da Fabbri Editori il 18 febbraio 2020.
È un libro che parla di crescita, di coraggio e di un’amicizia adolescenziale, vissuta con quell’intensità tipica di quel periodo della vita. Ci racconto la storia di Lizzie e del suo lungo e difficile percorso verso un nuovo inizio. Se volete leggere la mia recensione, la trovate qui.
Titolo: Da qualche parte verso la felicità
Autore: Lia Louis
Editore: Fabbri Editori
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 368
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 18,00 €
Data di uscita: 18 febbraio 2020
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)
Trama:
“È come se gli ultimi dodici anni fossero stati una preparazione a questo momento, come se entrambi avessimo sempre saputo, in un modo o nell’altro, di essere diretti qui, dove siamo ora.”
La forza dell’amore a sedici anni è dirompente: ti sconvolge, ti fa volare e a volte, quando tutto il resto sembra andare a rotoli, ti salva la vita. Ma può anche distruggerti. È quello che capita a Lizzie quando un giorno Roman – la sua àncora, il suo amico, la sua boccata d’ossigeno – scompare senza lasciare traccia. Dodici anni dopo, quando ormai la sua vita scorre placida, sostenuta da tante piccole rassicuranti certezze, Lizzie riceve una lettera. È di Roman, ed è datata dicembre 2005: il giorno stesso in cui di lui si erano perse le tracce. All’improvviso i ricordi dolorosi riemergono e con essi le promesse infrante del loro amore. La lettera diventa l’unica traccia da seguire per scoprire cosa sia successo a Roman. Una caccia al tesoro piena di imprevisti, incontri e colpi di scena, per ricostruire la verità di una vita lasciata a metà e di una storia che non ha mai trovato lo spazio per sbocciare. Un mistero che porta con sé la speranza di un nuovo inizio.
“È come se gli ultimi dodici anni fossero stati una preparazione a questo momento, come se entrambi avessimo sempre saputo, in un modo o nell’altro, di essere diretti qui, dove siamo ora.”
La forza dell’amore a sedici anni è dirompente: ti sconvolge, ti fa volare e a volte, quando tutto il resto sembra andare a rotoli, ti salva la vita. Ma può anche distruggerti. È quello che capita a Lizzie quando un giorno Roman – la sua àncora, il suo amico, la sua boccata d’ossigeno – scompare senza lasciare traccia. Dodici anni dopo, quando ormai la sua vita scorre placida, sostenuta da tante piccole rassicuranti certezze, Lizzie riceve una lettera. È di Roman, ed è datata dicembre 2005: il giorno stesso in cui di lui si erano perse le tracce. All’improvviso i ricordi dolorosi riemergono e con essi le promesse infrante del loro amore. La lettera diventa l’unica traccia da seguire per scoprire cosa sia successo a Roman. Una caccia al tesoro piena di imprevisti, incontri e colpi di scena, per ricostruire la verità di una vita lasciata a metà e di una storia che non ha mai trovato lo spazio per sbocciare. Un mistero che porta con sé la speranza di un nuovo inizio.
Primo posto
Sul gradino più alto c’è un libro uscito nel 2018, di cui avevo sempre sentito parlare molto bene e che ho comprato proprio in un freddo pomeriggio di gennaio di quest’anno, in centro a Modena. Si intitola Eleanor Oliphant sta benissimo, scritto di Gail Honeyman e pubblicato da Garzanti.
Il genere è narrativa e racconta la storia di Eleanor e di come un gesto gentile possa cambiare così tanto la vita di una persona. Anche questo libro mi ha particolarmente commossa ma lo rileggerei altre cento volte. Potete leggere qui la mia recensione.
Il genere è narrativa e racconta la storia di Eleanor e di come un gesto gentile possa cambiare così tanto la vita di una persona. Anche questo libro mi ha particolarmente commossa ma lo rileggerei altre cento volte. Potete leggere qui la mia recensione.
Titolo: Eleanor Oliphant sta benissimo
Autore: Gail Honeyman
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa Contemporanea
Pagine: 352
Prezzo e-book: 9,99 €
Prezzo cartaceo: 17,90 €
Data di uscita: 17 maggio 2018
Disponibile su Amazon (link nel titolo)
Trama:
L’unica cosa che conta è rimanere fedeli a ciò che si è veramente.
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: sto benissimo.
Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché io dico sempre quello che penso. Ma io sorrido. Ho quasi trent’anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient’altro. Perché da sola sto bene.
Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata di mia madre. Mi chiama dalla prigione. Dopo averla sentita, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto.
E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo.
O così credevo, fino a oggi.
Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E all’improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie paure, non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene.
Anzi: benissimo.
Da qualche parte verso la felicità mi è piaciuto
RispondiEliminaConosco il secondo che come sai ho apprezzato come te, gli altri due invece sono parecchio curiosa
RispondiEliminaNon ne ho letto neanche uno, ma del primo posto ho ebook pronto
RispondiEliminaNon ne ho letto nessuno ma Eleanor mi ispira!
RispondiEliminaEleanor Oliphant sta benissimo lo voglio leggere da un sacco di tempo <3
RispondiEliminaBaci
Dei tuoi titoli scelti non conosco solo il primo, credo di dover rimediare per godermi una splendida lettura!
RispondiEliminaConoscevo solo quello Garzanti, ma non so perché non ho mai avuto il reale desiderio di leggerlo. Mi segno invece gli altri due titoli perché mi ispirano parecchio
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