martedì 18 maggio 2021

Review Party: “Amare un libertino” di Julia Quinn

Oggi il blog partecipa al Review Party del sesto capitolo della favolosa serie storica la Saga dei Bridgerton nata dalla magnifica penna Julia Quinn, intitolato Amare un libertino, in uscita proprio oggi grazie a Mondadori.

Il bellissimo banner è stato realizzato da Tania del blog My Crea Bookish Kingdom

I Libri della Saga dei Bridgerton:
Il duca e ioRecensione
Il visconte che mi amavaRecensione
La proposta di un gentiluomoRecensione
Un uomo da conquistareRecensione
A sir Phillip, con amoreRecensione
Amare un libertino

Da pubblicare
Tutto in un bacio
Il vero amore esiste

Questo libro è dedicato a Francesca e a Michael Stirling, un nuovo personaggio assolutamente affascinante. Ritroveremo comunque anche gli altri Bridgerton, specialmente Colin, che ha la vista lunga per quanto riguarda gli affari di cuore.
Ringrazio infinitamente la mia amicaSusy del blog I miei magici mondi per aver organizzato l’evento e avermi dato la possibilità di prendervi parte.
E ringrazio Mondadori per la copia digitale del romanzo in omaggio.


Titolo: Amare un libertino
Autore: Julia Quinn
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Genere: Historical Romance
Serie: Saga dei Bridgerton #6
Pagine: 351
Prezzo e-book: 7,99 €
Prezzo cartaceo: 14,50 €
Data di uscita: 18 maggio 2021
Disponibile su Amazon (link di acquisto nel titolo)

Voto: ♕ ⭐⭐⭐⭐⭐ ♕

Trama:

Dopo anni di dissolutezze, il noto libertino Michael Stirling ha deciso di cambiare vita: è bastata un'occhiata a Francesca Bridgerton per farlo innamorare come non avrebbe mai creduto possibile. Peccato che Francesca stesse per sposarsi… Tutto ciò è avvenuto tempo fa. Ora Michael ha ottenuto il suo titolo e Francesca è libera, ma continua a vederlo solo come un caro amico. Fino a quando non si ritrova, quasi casualmente, tra le sue braccia appassionate.



Recensione


Aspettavo con una certa ansia il romanzo dedicato a Francesca perché è la Bridgerton che compare di meno rispetto agli altri/altre. Questo suo restare sempre nell’ombra l’ha resa, ai miei occhi, un personaggio molto interessante. Devo dire che la Quinn non si è smentita nemmeno questa volta perché ha saputo scrivere una storia che si discosta dai precedenti libri ma che resta sempre di un livello eccellente.
Michael Stirling, poi, è un personaggio fantastico e mi ha conquistata immediatamente.

… Non direi che questo è un periodo divertentissimo, ma neppure così terribile. Dopotutto, ci sono delle donne e, di conseguenza, sono costretto a essere allegro.
Da Michael Stirling al cugino John, conte di Kilmartin, lettera inviata dal 52° Reggimento di fanteria durante le guerre napoleoniche.

Michael Stirling è un uomo affascinante, dal sorriso che conquista in un batter d’occhio madri e figlie. Proprio per questo ha la fama di essere un libertino, ma quando, per la prima volta, ha posato gli occhi su Francesca Bridgerton, ha deciso di cambiare vita, perché se ne è innamorato all’istante. Purtroppo però, Francesca sta per sposare John, suo cugino e conte di Kilmartin, in un vero e proprio matrimonio d’amore. Quindi il nostro Michael ha dovuto tenere nascosti i sentimenti per la giovane Bridgerton. Questo è avvenuto tempo fa, prima che Francesca rimanesse prematuramente vedova e senza figli. Ora che Michael ha ottenuto il titolo e che Francesca è nuovamente libera potrebbe corteggiarla e poi sposarla. Tuttavia tra loro c’è una grandissima amicizia e la donna continua a vederlo solo come un carissimo confidente e amico. Almeno fino a quando non si accorge che in lui c’è qualcosa di diverso e che resistere alla tentazione di abbandonarsi alle sue braccia appassionate diventa sempre più difficile.
Tra loro, però, aleggia ancora il ricordo di John che ha rappresentato tantissimo per entrambi. Riusciranno ad avere il loro lieto fine?
Si guardarono negli occhi e scoccò una scintilla fra loro. Un bagliore di apprezzamento, forse di gratitudine. O forse era solo un momento di intendimento, che non aveva bisogno di parole. Come quelli che un tempo aveva con John.

Se mai avessi avuto dei dubbi – e non è questo il caso – sulla qualità di questa serie, il romanzo dedicato a Francesca li avrebbe sicuramente dissipati. Perché la storia tra la giovane Bridgerton e il libertino Michael si è confermata all’altezza delle precedenti e la serie dedicata alla famiglia più conosciuta e ammirata di Londra si sta rivelando sempre più bella ed emozionante. Se avete letto i libri precedenti, saprete sicuramente che Francesca si discosta parecchio da Daphne e le altre sue sorelle, ha un carattere più schivo e riflessivo, ma anche se non ha la classica esuberanza che contraddistingue i fratelli e le sorelle Bridgerton a me è piaciuta molto. Anche se, a conquistarmi senza se e senza ma, è stato lui: Michael Stirling, tantissima roba!
A livello cronologico la storia abbraccia un arco temporale abbastanza lungo, non voglio svelarvi il perché, tuttavia quando Michael e Francesca si avvicinano ulteriormente il periodo combacia a quando Colin ha chiesto a Penelope di sposarlo.
Sappiamo che Francesca si è sposata con John, conte di Kilmartin e lo ha fatto per amore, quindi qualcosa di sacro e destinato a durare per sempre. Purtroppo però, resta prematuramente vedova e senza figli. La perdita di John è stata dolorosa. Non solo per lei, anche per Michael, perché loro tre erano molto affiatati, una vera famiglia. Non si è mai accorta dei sentimenti di Michael, merito dell’uomo che li ha sempre tenuti ben nascosti. A livello caratteriale Frannie si discosta in modo netto dagli altri Bridgerton, per quanto ami la sua famiglia non le dispiace stare in disparte e avere un luogo tutto suo, questo aspetto nella personalità di Francesca mi è piaciuto tantissimo, ho apprezzato che la Quinn abbia voluto distinguerla dagli altri. Lei è una donna in gamba, intelligente, divertente, appassionata, ma anche riflessiva, tranquilla e ama vivere in Scozia, questo la porta a restare a lungo distante dalla sua famiglia di origine. A livello emotivo, quando si accorge di provare per Michael qualcosa di “diverso” si sente molto confusa, come dimenticare John. Anche questa sfumatura mi è piaciuta perché rispecchia molto l’animo di Francesca, a mio parere. Il bello, anzi bellissimo, secondo me, è la grande amicizia che la lega a Michael. Un rapporto capace di evolvere nel tempo e di toccare livelli di profondità commoventi.
Michael è stato una vera a propria rivelazione, un personaggio bello in tutto e per tutto. Da sempre innamorato di Francesca, per lei è disposto a fare qualsiasi cosa, anche fingere di non provare niente per lei, anche restare distante fisicamente ma portandola sempre nel cuore. Sa cosa vuole, lo sa con ogni fibra del suo essere, e tutto quello che conta per lui è che la sua Francesca sia felice. A livello caratteriale è ironico, arguto, altruista, con un cuore generoso e in grado di incantare tutti con il suo modo di fare. È un libertino ma solo all’apparenza, perché quando si innamora di Francesca, nei suoi pensieri e nel suo cuore, esiste solo lei. Una ventata di aria fresca questo personaggio: passionale, ricco di belle qualità, ammaliatore e capace di gesti romantici e dolcissimi.
Lui e Francesca sono una coppia straordinaria, proprio perché uniti da una grandissima amicizia, da un profondo rispetto.
Le sfiorò appena le labbra, il dolce accenno di una carezza. Era il genere di bacio che seduceva sottilmente, che faceva rabbrividire e desiderare di più. Nei recessi della mente, sapeva di doversi allontanare, ma non si sarebbe mossa nemmeno se le fiamme dell’inferno le avessero lambito i piedi.

In questo romanzo gli altri Bridgerton restano più sullo sfondo, anche se, a onor del vero, il mio bellissimo Colin avrà un ruolo importante per Michael e Francesca (il mio dolcissimo Colin, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo). Questa scelta è assolutamente in linea con il personaggio di Frannie, lei ha una sua identità molto forte, non che quella dei suoi fratelli e sorelle sia da meno, semplicemente lo sono in maniera diversa.
Penso che il personaggio di Francesca assuma moltissimo spessore quando la possiamo osservare attraverso gli occhi di Michael, ed è in quel momento che capiamo la portata del suo amore. È come se lui avesse una sorta di radar, sa sempre dove si trovi Francesca, anche in una stanza gremita di persone, il suo sguardo riesce sempre a posarsi su di lei. Può, al mondo, esserci qualcosa di più dolce e romantico?
«Come facevate a sapere che ero in giardino?»
Michael non rispose. O forse non fece in tempo.
«Mi stavate osservando?»
Le sue labbra si piegarono in una smorfia. «Io vi osservo sempre» le rispose con espressione cupa.
E Francesca rimase con quella frase su cui riflettere per il resto della serata.
Anche questa è una coppia che funziona, perché è dotata di una unicità incredibile. Se nel romanzo dedicato a Eloise il nostro sir Phillip si era dovuto confrontare con gli altri Bridgerton, in questo caso non è stato necessario, forse perché Francesca si era già spostata. E questa sorta di bolla in cui lei e Michael vivono l’evoluzione del loro rapporto mi è piaciuta tantissimo.
Inoltre ho trovato davvero toccante il rapporto che Violet, mamma Bridgerton, ha con Francesca. Alcuni passaggi mi hanno molto commossa.
Tra i personaggi secondari ho amato anche Jane, madre di John, e Helen, madre di Michael, il modo che hanno di rapportarsi con Francesca, il loro supporto morale nei momenti più difficili. Sono assolutamente fantastiche. E non mancherà anche un piccolo contributo da Lady Dunbury, adoro questa donna!
Come sempre i dialoghi sono la parte migliore del romanzo, è impossibile non ritrovarsi a sghignazzare durante la lettura e i momenti tra Michael e Francesca sono qualcosa di straordinario: sono in grado di far ridere e sospirare d’amore.
La trama del romanzo è perfetta, così come lo è stata la sua evoluzione. Il ritmo narrativo, poi, è un marchio di fabbrica della Quinn. I suoi romanzi si leggono in fretta e sanno sempre trasmettere una miriade di emozioni. I momenti più emotivamente intensi della narrazione sono stemperati da altri più leggeri e divertenti. Amo questa caratteristica nello stile di scrittura della Quinn, ogni suo libro ha un equilibrio pressoché perfetto. La sua penna, inoltre, è sempre favolosa: fluida, avvolgente, divertente ed emotivamente intensa. È incredibile come lei riesca sempre a raggiungere livelli altissimi. Sotto quest’aspetto mi ricorda tantissimo la Kleypas, o Lorraine Heath, in un certo senso anche la Balogh anche se il suo stile e le sue storie sono completamente diverse. Quello che mi affascina di queste quattro scrittrici – anche se, in realtà, questo discorso vale anche per altre autrici di romanzi storici che seguo attentamente – è che riescono sempre a ripetersi, si mettono in gioco, spaziano con i personaggi e le storie e mi regalano sempre tantissimo a livello di emozioni e sospiri.
Il doppio finale mi ha fatto sognare, mi sono sciolta in lacrime. È perfetto in ogni senso ed emotivamente toccante. Una piccola perla.
Il romanzo storico è casa mia, amo anche gli altri generi ma gli storici mi rappresentano in un modo unico, sono il mio elemento, il mio tutto.
Ora aspetto con ansia il romanzo dedicato a Hyacinth, e poi ci sarà quello dedicato a Gregory… in tutta onestà non credo di essere pronta a lasciare questa serie. So già che mi mancherà da morire.
Ma in quel preciso momento non si sentiva sola. Michael era lì, la stava abbracciando e lei si sentiva al sicuro per la prima volta da settimane. Così pianse, pianse tutte le lacrime che ancora aveva.

Amare un libertino è un libro davvero emozionate, originale e innovativo rispetto agli altri romanzi della serie. Racconta una storia intensa, divertente e commovente allo stesso tempo.
Lo consiglio vivamente a tutte le amanti del genere storico. La saga dei Bridgerton è tra le migliori, se non la migliore, serie che abbia mai letto, e questo mi rende immensamente felice.
Buona lettura.

Voto



2 commenti:

  1. La Quiin non si smentisce mai, sono proprio contenta di averla conosciuta e letta. I Bridgerton sono una famiglia splendida che verrebbe proprio voglia di conoscere dal vivo

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    1. Sono assolutamente d'accordo con te Susy, questa serie poi mi sta danto tantissimo.

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